Stato di aggregazione caratteristico, distinto dalle soluzioni e dalle sospensioni: una sostanza è in tale stato quando è dispersa in un’altra sostanza sotto forma di particelle generalmente amorfe, di [...] di soluzioni in acqua di zolfo, cloruro di argento e blu di Prussia. Nel 1861, Thomas Graham coniò il termine colloide – che deriva dalla parola greca kálla e significa proprio materiale colloso – per indicare un insieme amorfo e mal definito. Graham ...
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chimica Coagulazione dei colloidi idrofili ottenuta per aggiunta di sali neutri; poiché i colloidi così precipitati non si denaturano, la coagulazione risulta reversibile, per cui è sufficiente aggiungere [...] acqua per riportarli allo stato di sol. tecnica Operazione con la quale si fa assorbire a una sostanza, generalmente commestibile, una certa quantità di cloruro di sodio, allo scopo di assicurarne la conservazione.
Nell’industria ...
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eucolloidità Il normale e armonico contenuto di colloidi nel sangue o in altro liquido organico. Alterazioni della e. sierica si hanno come conseguenza di alterazioni del quadro proteico del siero, in [...] molte condizioni e processi patologici ...
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Tecnica elettrocromatografica impiegata per il frazionamento di miscele di colloidi. Fa uso di una carta (o supporto di altra natura) imbevuta con una soluzione di una sostanza anfotera in modo che l’applicazione [...] di una differenza di potenziale fra i due elettrodi crei una variazione continua di pH dal catodo all’anodo. Ogni colloide della miscela da separare migra per effetto del campo elettrico fino a che, raggiunta la zona della carta ove sussiste il pH ...
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oncosi
oncòsi [Der. del gr. ónkosis "rigonfiamento"] [CHF] La capacità di fissare acqua, caratteristica dei colloidi idrofili, misurata dalla pressione oncotica, derivante dalla forza con cui le micelle [...] colloidali trattengono l'acqua adsorbita ...
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Chimico (Vienna 1865 - Gottinga 1929); prof. all'univ. di Gottinga. Compì ricerche fondamentali nel campo della chimica dei colloidi. I suoi primi lavori furono relativi agli smalti dei vetri (nel 1897 [...] a dimostrare la natura eterogenea di tali soluzioni. Ideò anche filtri a membrana e ultrafiltri. Sotto il suo nome è indicato un reattivo per classificare i colloidi. Per queste sue ricerche gli fu assegnato nel 1923 il premio Nobel per la chimica. ...
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flocculazione
Simone Gelosa
Processo chimico-fisico attraverso il quale ha luogo la sedimentazione delle parti solide nei colloidi. Le particelle solide disperse nelle soluzioni colloidali presentano, [...] sulla loro superficie, cariche di segno uguale che ne impediscono l’agglomerazione. La variazione di questo stato di equilibrio, attraverso la modificazione del pH della soluzione, il cambio di temperatura ...
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Chimico (New York 1876 - ivi 1959), particolarmente noto per le sue ricerche e i suoi trattati sulla chimica dei colloidi; si deve a lui la standardizzazione di prove sulle colle e sulle gelatine, di apparecchi [...] sulla resistenza dei geli, ecc ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] 1945 si era andata delineando una tendenza a favore dell'impiego di metodi spettroscopici. La fondamentale controversia tra la chimica dei colloidi e la chimica dei polimeri fu portata avanti e poi risolta mediante l'analisi strutturale a raggi X e l ...
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Chimico (Flërang 1884 - Örebro 1971), prof. di chimica fisica a Uppsala (1912-49), dove diresse anche l'istituto di chimica fisica (1931-49); direttore dell'istituto di ricerche di chimica nucleare G. [...] Werner (1949-67). Le sue principali ricerche riguardano i colloidi e le macromolecole. Descrisse i metodi per produrre sistemi colloidali e ne studiò varie proprietà fisiche quali diffusione, sedimentazione, assorbimento della luce. Progettò e ...
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colloide
collòide agg. e s. m. [dall’ingl. colloid, comp. del gr. κόλλα «colla1» e -oid «-oide»]. – 1. agg. Propr., simile a colla: sostanza c. (o colloide s. f.), in fisiologia, sostanza gelatinosa presente nelle vescicole, o follicoli, della...
dialisi
dïàliṡi s. f. [dal gr. διάλυσις «scioglimento, separazione», der. di διαλύω «distinguere»]. – 1. In retorica, specie di iperbato, che consiste nell’interruzione di un periodo mediante un inciso (come, per es., nel passo dantesco, Inf....