EUSTACHIO da Matera
Errico Cuozzo
Nato nel XIII secolo, probabilmente a Matera, fu di fede ghibellina.
Il suo nome non è documentato in alcuna fonte contemporanea, ma l'agostiniano Dionigi da Borgo [...] . XIV dell'opera di E. è testimoniata in modo indiretto anche da Giovanni Boccaccio, che dagli intellettuali della corte angioina ricevette non poche suggestioni: egli, nella Genealogia deorum gentilium (VIII, 41), riporta infatti una leggenda sulla ...
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Nome umanistico del poeta olandese Jan Everaerts (L'Aia 1511 - Tournai 1536), figlio del giurista Nicolas; Secundus probabilmente per distinguersi da un fratello di egual nome. Seguiti gli studî di diritto [...] a Bruges, passò in Italia, e di lì alla corte di Carlo V. Tornato nei Paesi Bassi, fu segretario di Giorgio d'Egmont, vescovo di Utrecht. Le sue poesie latine, soprattutto la raccolta dei Basia, sono tra le opere più originali della letteratura ...
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Giullare e poeta catalano dell'epoca di Giacomo II e Pietro II (seconda metà del sec. 13º). Coltivò ogni genere, ma nelle forme d'imitazione popolare diede le sue più fresche poesie; l'opera sua è un'eco [...] della vita di corte. Fu chiamato "il più catalano dei trovatori". ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] del duca d'Alba e del nunzio pontificio presso i Cantoni svizzeri Ottaviano Della Rovere. Disse di avere visto a Milano, alla corte dell'Alba, uno dei fuorusciti ginevrini e di avere avuto incarico di controllare in loco l'esattezza di una pianta di ...
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Bertoldo
Ermanno Detti
Un sagace contadino
Il personaggio di Bertoldo trae le sue origini dal modello popolare dell'uomo rozzo, incolto, non nobile, ma dotato di naturale intelligenza e di cervello [...] sopra tutte le case. Ma io vedo che tu sei un uomo come gli altri, anche se sei un re".
Le vicende continuano. La corte si diverte, tranne la regina che non ama la sincerità di Bertoldo. Così il re alla fine condanna a morte il povero villano. Ma ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] non è certa). È una composizione in lode di Federico II e di invettiva contro la corruzione dei magistrati della sua corte. Terrisio è altresì autore di due brevi inserzioni poetiche all'interno di testi prosastici: si tratta dei sei esametri leonini ...
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BORGHI (Borgo), Tobia (del)
Augusto Vasina
Nacque a Verona, probabilmente nel secondo decennio del sec. XV, da Battista. Assai scarsi sono i dati biografici. Le fonti lo ricordano la prima volta nel [...] del 1446 in circostanze che ci sfuggono, ma tali comunque da escludere un precedente e sia pur breve soggiorno del B. alla corte dei duchi d'Urbino, fu seguito con trepida amicizia dal maestro Guarino che non cessò di aiutarlo. Il suo intervento fu ...
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scaldo Cultore (dal norreno skald «poeta») della forma poetica (detta appunto scaldica) che fiorì presso le corti dell’Europa settentrionale (particolarmente in Islanda), tra la metà del 9° e il 13° secolo. [...] in tal modo la tradizione di anonimità della letteratura nordica antica. È del 13° sec. una lista degli s. vissuti alle piccole corti regali e comitali di Norvegia, Danimarca e Svezia; fino al 1300 sono noti i nomi di 240 scaldi.
Il carme scaldico è ...
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Figlio di Pierfrancesco (Firenze 1513 - Venezia 1548), del ramo cadetto dei Medici detti i Popolani, e di Maria Soderini; chiamato col diminutivo, perché piccolo e debole (poi, dai nemici, per le sue imprese, [...] anche Lorenzaccio). A Roma nel 1530, alla corte di Clemente VII, per farsi notare decapitò alcune statue d'imperatori romani. Rimasto impunito, riparò a Firenze presso il cugino duca Alessandro; quando questi, in una questione di eredità, favorì l' ...
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Poeta e critico francese (Caen 1555 - Parigi 1628). Dopo aver studiato giurisprudenza in Francia e in Germania, si pose al servizio del duca d'Angoulême (1576), trasferendosi a Aix, dove si legò a magistrati [...] umanisti. Nel 1605 divenne poeta di corte. La sua opera non è copiosa: il poemetto, poi rinnegato, Les larmes de Saint-Pierre (1587), a imitazione del poema di Tansillo, le stanze della Consolation à M. du Périer per la morte della figlia (che è la ...
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corte
córte s. f. [lat. cōrs cōrtis (cohors -tis) «cortile, terreno adiacente alla villa», affine a hortus «orto»]. – 1. a. Spazio scoperto entro il perimetro di un fabbricato, per dar luce e aria alle stanze che vi si affacciano (se di un...
corto
córto agg. [lat. cŭrtus]. – 1. a. Che ha relativamente poca lunghezza o è meno lungo del normale: fiori a gambo c.; fucile a canna c.; spada, pugnale a lama c. (fig., venire ai ferri c., impegnarsi in uno scontro duro e decisivo, in...