LUOSI, Giuseppe
Francesca Sigismondi
Nacque a Mirandola il 5 sett. 1755 da Giovanni, avvocato, e da Maria Cristina Boccabadati. Studiò prima presso i gesuiti nella sua città natale, poi a Modena, nell'Università [...] anno (Vanzelli, p. 49).
Composto da 443 articoli divisi in quattro libri, i primi tre dedicati alla materia criminale, il quarto alla materia correzionale, il suo testo accoglieva le idee illuministiche e contrattualistiche, così come elaborate dalla ...
Leggi Tutto
GALIMBERTI, Tancredi (Duccio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 30 apr. 1906 da Lorenzo Tancredi, avvocato, politico, parlamentare e ministro, e da Alice Schanzer, studiosa di letteratura inglese, poligrafa [...] teorico-pratici sulla nuova legislazione italiana, Bologna 1932) e fu incaricato di redigere la voce Pericolosità sociale e criminale dell'Enciclopedia giuridica italiana (XIII, 1937), mentre la raccolta dei suoi scritti di diritto e di procedura ...
Leggi Tutto
FATTINANTI CENTURIONE, Prospero
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque, probabilmente a Genova, tra 1510 e il 1520 da Agostino e da Pomellina Zoaglio.
La famiglia Fattinanti, originaria di Voltaggio, si [...] successivo dicembre fu elevata contro gli stessi la ben più grave accusa di congiura. Il processo fu istituito davanti alla ruota criminale, in un clima in cui il Lercari e gli altù grandi poterono plaudire alla destrezza e alla energia del doge F ...
Leggi Tutto
MARTINO BELLONE
EEnrico Pispisa
Le testimonianze su M., capo della rivolta di Messina (v.) del 1232, sono assai limitate ed esclusivamente contenute in fonti narrative. Il cognome è tramandato in forma [...] sentì come intollerabile il ridimensionamento delle competenze dello stratigoto, le cui sentenze riguardo alla giustizia criminale venivano sottoposte all'appello presso il giustiziere, giacché anche l'alto magistrato risiedeva a Messina; piuttosto ...
Leggi Tutto
banditi e briganti
Antonio Menniti Ippolito
Criminalità comune e lotta politica
Il bandito è oggi chi commette gravi reati, come assalti a mano armata o rapimenti, spesso come membro di una banda organizzata. [...] scontro a fuoco con i Carabinieri in seguito a un piccolo furto. Si mise così a capo di una banda criminale che si collegò all'Esercito volontario per l'indipendenza della Sicilia. La sua attività di bandito si caratterizzò dunque anche politicamente ...
Leggi Tutto
PIANESI, Luigi
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 24 gennaio 1809, primogenito di Domenico e Maria Rosa Ciccarelli.
Le fortune economiche della famiglia Pianesi iniziarono negli anni del regime [...] si iscrisse al Circolo popolare di Macerata, ma già all’inizio dell’anno fu nominato giudice nel tribunale civile e criminale di Ravenna. Scoppiata la prima guerra d’indipendenza, si arruolò nel corpo dei volontari pontifici e prese parte ad alcune ...
Leggi Tutto
CHIGI, Augusto
Enrico Stumpo
Nacque in Roma il 20 ott. 1662 da, Agostino, principe di Farnese, nipote del pontefice Alessandro VII, e da Maria Virginia Borghese.
Pur essendo indubbiamente le fortune [...] nominati, per provvedere alla difesa del conclave; e durante tutta la durata di questo aveva la giurisdizione civile e criminale su tutti i soldati della guardia. Doveva inoltre, trasferendosi in un appartamento attiguo alla Sala Regia, custodire l ...
Leggi Tutto
CAIAFA, Giuseppe
Aldo Mazzacane
Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1640, da una famiglia che aveva ottenuto qualche fortuna con gli incarichi nella burocrazia e nell'esercito. Uno zio, Mario, [...] si volesse affidare la carica di consigliere. La nomina a consigliere in soprannumero nel Sacro Regio Consiglio, per la vicaria criminale, venne però solo nel maggio del 1692, ed il Bulifon notava come essa fosse dovuta all'appoggio di Guglielmo d ...
Leggi Tutto
Nell’età repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (munus capĕre). Con la sottomissione il m. perdeva la propria sovranità, senza partecipazione ai diritti [...] contenziosa, si limitava alla registrazione degli atti. Accanto al curator civitatis, preposto all’amministrazione finanziaria, vi era il defensor plebis o civitatis, con giurisdizione civile e criminale nelle cause di minore importanza. ...
Leggi Tutto
Nel diritto pubblico romano, la più antica fra le magistrature minori, attestata dal 5° sec. a.C.: con l’introduzione del consolato, ciascuno dei 2 consoli ebbe come ausiliare un quaestor, in origine di [...] , così come i quaestores nelle province. Con l’Impero la questura decadde rapidamente, poiché la giurisdizione criminale passò al praefectus urbi e al praefectus praetorio, e l’amministrazione finanziaria fu trasferita al praefectus aerarii ...
Leggi Tutto
criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...