Ivo, Ismael
Ivo, Ismael. – Ballerino e coreografo brasiliano (n. San Paolo del Brasile 1955). Dopo aver studiato recitazione e danza nella sua città di origine, nel 1983 è entrato nella compagnia di [...] out award for the most outstanding performance of the year. Dal 2005 ha assunto la direzione del Festival internazionale di danza contemporanea della Biennale di Venezia e ha scelto come tema l’esplorazione del corpo. Sono così nate la trilogia ...
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d’Adamo, Ada. - Scrittrice italiana (Ortona 1967 - Roma 2023). Laureata in Discipline dello Spettacolo e diplomata all'Accademia Nazionale di danza, ha scritto diversi saggi sul teatro e sulla danza contemporanea. [...] Dal 1992 al 2002 ha collaborato con il Dipartimento di Musica e Spettacolo dell'Università La Sapienza e dal 2002 al 2004 ha insegnato all'Accademia di Belle Arti di Macerata. Esperta di libri per l’infanzia, ...
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Cruz, Penelope (propr. Cruz Sanchez)
Cruz, Penélope (propr. Cruz Sánchez). – Attrice cinematografica spagnola (n. Madrid 1974). Appassionata di danza e recitazione sin da bambina, è divenuta una star [...] della televisione spagnola all'età di 16 anni. Ha debuttato nel cinema nel 1992 in Jamón Jamón, di Bigas Luna, ma è l’incontro con il regista Pedro Almodóvar a consacrarla definitivamente nel panorama ...
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Musicologo e letterato francese (Parigi 1872 - Perthes-les-Hurlus, Marna, 1915). Allievo di C. Franck, pubblicò importanti lavori sulla danza, sulla musica strumentale francese del sec. 17º, il volume [...] De Lulli à Rameau (1690-1730), L'esthétique musicale (1906); compilò i primi 8 volumi del catalogo dei fondi di musica antica della Bibliothèque Nationale di Parigi (1911-14). Morì in battaglia nella prima ...
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Pittore tedesco (Breslavia 1901 - Berlino 1992). Allievo di O. Müller, insieme alla pittura ha coltivato la musica e la danza (nel 1930 fu partner di Mary Wigmans a Monaco nella Totenmal): la sua passione [...] per il teatro emerge ancora nella serie di composizioni semi-astratte del 1946 (Holzernen Theater). In seguito si è rivolto sempre più alla ricerca di forme espressive in cui linea e colore si pongano ...
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PANTOMIMA
Roberto CAGGIANO
F. Ber.
. Azione teatrale senza parole, espressa per mezzo dell'euritmia dei gesti e della varietà degli atteggiamenti del corpo, nonché della danza, soprattutto allorché [...] cantata che recitata.
Il Gluck chiama pantomima la scena che inizia il terzo atto del suo Orfeo (1762), costituita esclusivamente da danze. E lo stesso titolo porta pure una delle più belle scene della Presa di Troia di H. Berlioz (1856): Andromaca e ...
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Ballerino e coreografo statunitense (n. Bunnell, Florida, 1952). Dopo gli studi presso la New York State University, a Binghamton (danza classica e moderna), è stato cofondatore dell'American dance asylum [...] (1973), prima di formare, con A. Zane (1948-1988), la Bill T. Jones-Arnie Zane dance company (1982). Danzatore di solida preparazione tecnica, dallo stile fluido e vigoroso, nelle sue coreografie (fino ...
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Danzatore e coreografo (Southington 1912 - New York 1993). Pianista accompagnatore di film muti e marionettista, intraprese lo studio della danza sotto la guida di alcuni dei nomi più importanti della [...] modern dance statunitense (T. Kaschmann, H. Holm, M. Graham, D. Humphrey, Ch. Weidman). Fu assistente di H. Holm e in seguito direttore del New York Henry Street playhouse (1948). Firmò la sua prima coreografia, ...
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Spettacolo
Marco Mele
Il settore dello s. dal vivo, in Italia, è largamente dipendente dal finanziamento pubblico. Musica, lirica, teatro, danza e spettacoli circensi hanno avuto introiti complessivi [...] Quanto alla ripartizione dei fondi del FUS, il teatro e la danza - che dal 1997 ha acquisito dignità autonoma rispetto alle altre dalle sovvenzioni pubbliche, con la sola eccezione della danza nella seconda metà degli anni Novanta, unico caso ...
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. I metrici greci chiamavano ἐνόπλιος ρυϑμός (da ἐν "in" e ὅπλον "arma") il ritmo della marcia e della danza con armi rappresentato da una tripodia dattilica di due dattili puri e uno spondeo.
Gli antichi [...] metrici riscontravano il genere κάτ'ἐνόπλιον nei lirici e nei cori tragici, dove compare spesso un membro paremiaco con lo schema fondamentale ⌣̲-⌣⌣-⌣⌣--, il cosiddetto enoplio lirico. Forma secondaria ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...