CORALLI (C. Peracini), Jean
Alessandra Ascarelli
Nato a Parigi il 15 genn. 1779 da genitori di origine bolognese, studiò danza in una scuola di ballo collegata con l'Opéra di Parigi ed in questo teatro [...] stesso anno. Nel 1813 e nel 1820 partecipò come ballerino ad alcuni spettacoli dati alla Fenice di Venezia e nel 1817 danzò al S. Carlos di Lisbona dove tornò come coreografo per riproporre ancora in una nuova edizione Paulo e Rozinha con musiche ...
Leggi Tutto
salto
Fernando Salsano
Nell'unica attestazione di Pd XVIII 135 per salti fu tratto al martiro, vale " passo di danza ", " ballo ".
S. Giovanni Battista fu decapitato per richiesta della figlia di Erodiade, [...] quando, avendo ella danzato al cospetto di Erode, questi si dichiarò pronto a soddisfare qualunque suo desiderio (Matt. 14, 6-12; Marc. 6, 21-28). ...
Leggi Tutto
(o Polinnia; gr. Πολύμνια) Nella mitologia greca, una delle 9 Muse, figlia di Zeus e Mnemosine, considerata la musa della danza e del canto sacro (➔ musa). ...
Leggi Tutto
Ek, Mats
Ek, Mats. – Ballerino, coreografo e regista teatrale svedese (n. Malmö 1945). Figlio della coreografa Birgit Cullberg, si è accostato alla danza moderna e in particolare alla tecnica Graham, [...] grazie all'insegnamento di Donya Feuer all'Accademia di danza di Stoccolma. Dopo gli studi di recitazione e danza ha fatto parte del Cullberg Ballet (1973-74), di cui è stato anche direttore (1985-93). Come coreografo ha ideato lavori ...
Leggi Tutto
velina
s. f. – Nel linguaggio giornalistico e televisivo, bella ragazza che, in genere senza parlare, accompagna con passi di danza e atteggiamenti ammiccanti i momenti di uno spettacolo televisivo di [...] intrattenimento, uno show, una pubblicità. Il termine ha avuto origine dalla trasmissione televisiva Striscia la notizia e si richiama alla presenza sulla scena di ragazze incaricate di portare al conduttore ...
Leggi Tutto
CAROSO, Fabrizio
Alessandra Ascarelli
I dati biografici, desunti per lo più da notizie contenute in edizioni di sue opere, sono frammentari e lacunosi. Noto come scrittore, compositore di musica, coreografo [...] , Paris 1955, pp. 64, 68, 128, 134; G. Tani, in Enc. d. Spett., III, Roma 1956, coll. 89-92; C. Sachs, Storia della danza, Milano 1966, pp. 308, 401; J. Suttos, in Die Musik in Gesch. und Gegenwart, Supplement, XV, coll. 1331 s.; F. J. Fétis, Biogr ...
Leggi Tutto
– Diplomatico e uomo politico cambogiano (n. Phnom-Penh 1953). Figlio maggiore del sovrano Norodom Sihanouk, ha completato gli studi di danza classica e coreografia a Praga, e negli anni Ottanta si è trasferito [...] in Francia, dove dal 1993 ha ricoperto l’incarico di ambasciatore della Cambogia presso l’UNESCO. Unico candidato alla successione, N. è stato eletto re della Cambogia dal Consiglio del Trono nell’ottobre ...
Leggi Tutto
– Nome d’arte di Shakira Isabel Mebarak Ripoll, cantautrice e produttrice discografica colombiana (n. Barranquilla 1977). Appassionata di musica e danza sin dall’infanzia, a soli quattordici anni ha inciso [...] il primo album (Magia, 1991); con Pies descalzos (1995, co-prodotto dalla stessa S.) invece è riuscita a farsi conoscere anche dal pubblico statunitense (perlopiù di origine latino-americana). La definitiva ...
Leggi Tutto
Etnologo cubano (n. L'Avana 1881 - m. 1969), prof. di etnografia cubana nell'univ. dell'Avana, si è occupato di musica, danza e teatro di Cuba e di varî problemi di afroamericanistica e di folclore. ...
Leggi Tutto
Ballerino e mimo (n. Firenze 1782); esordì (1796) come secondo ballerino, quindi primo ballerino sulle principali scene italiane, poi, lasciata la danza, dal 1814 primo mimo; infine (1833-63) maestro di [...] mimica nella scuola di ballo della Scala ...
Leggi Tutto
danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...