Scrittore spagnolo (Siviglia 1413 - Segovia 1474 circa); gravitò nell'orbita di Don Álvaro de Luna e alla morte di questo passò al servizio dell'arcivescovo di Toledo Carrillo. È autore di un Decir sobre [...] -morale (Decires contra la pobreza, Del día del juicio, Siete pecados mortales, Querella de la gobernación). Il tema medievale della danza della morte ispira il Discurso de los doce estados del mundo, ma la sua opera migliore è Los siete salmos ...
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Pianista, compositore e direttore d'orchestra italiano (Milano 1929 - Parma 2014). Musicista tra i più originali del jazz europeo, G. ha fuso felicemente procedimenti compositivi tipici della musica colta [...] diversi linguaggi musicali (musica totale) e alla coesistenza e interazione dei differenti mezzi espressivi (musica, teatro, danza). Ha collaborato con i più importanti esponenti dell'avanguardia statunitense ed europea; alla testa dei proprî gruppi ...
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Musicista norvegese (Bergen 1843 - ivi 1907). Compì gli studî al conservatorio di Lipsia. Avvicinò poi N. Gade, J. P. E. Hartmann, R. Nordraak, i pionieri nella musica scandinava, che ne aiutarono la formazione; [...] honoris causa a Cambridge, e dal 1897 membro dell'Accademia di Berlino. Dalla sua musica, ispirata al canto e alla danza del popolo di Norvegia, spira una dolce, melanconica poesia. G. è maestro nella composizione breve, nel quadretto di carattere ...
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Parlo, Dita
Alessandro Loppi
Nome d'arte di Grethe Gerda Kornstadt, attrice cinematografica tedesca, nata a Stettino il 4 settembre 1906 e morta a Parigi il 13 dicembre 1971. è entrata nella storia [...] ), capolavoro di Jean Vigo che ebbe in lei un'interprete mirabile per leggiadria e intensità espressiva.
Dopo aver studiato danza e aver frequentato la scuola di recitazione dell'UFA, nel 1928 esordì nel cinema grazie al produttore Erich Pommer che ...
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Ballerino e coreografo francese di origine albanese (n. Sucy-en-Brie, Senna e Marna, 1957). Famoso sulla scena internazionale quale portavoce della coreografia sperimentale contemporanea, la sua opera si [...] dinamico, di grande fisicità. Nel 1998 è stato nominato Cavaliere della Legion d'onore.
Vita e opere
Dopo gli studi di danza classica e contemporanea si è perfezionato alla scuola di M. Cunningham a New York, debuttando nel 1981 nella compagnia di D ...
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Ballerino e coreografo spagnolo (n. Valencia 1957). Dopo gli studi presso la Rambert School di Londra, il Mudra di Béjart a Bruxelles e l'Alvin Ailey american dance center di New York, nel 1980 ha fatto [...] , del Nederlands dans theater, di cui è divenuto coreografo stabile nel 1988. Direttore artistico della Compañía nacional de danza dal 1990, i suoi balletti fanno parte del repertorio delle maggiori compagnie del mondo (oltre a quelle nominate, Les ...
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Scultore (Valenciennes 1827 - Courbevoie 1875). Influenzato dall'opera di F. Rude, ne seguì l'indirizzo prediligendo gli effetti pittorici del modellato. Tra le sue opere più note, a Parigi: Il conte Ugolino [...] si conservano molti suoi bozzetti, sculture e anche dipinti); la Flora per il padiglione omonimo del Louvre (1863-66); la Danza per l'Opéra (1869); I quattro continenti (1867-72) per la fontana dell'Observatoire. Rinomato scultore del Secondo Impero ...
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Astaire, Fred
Marco Pistoia
Nome d'arte di Frederick Austerlitz, attore, ballerino e coreografo cinematografico e teatrale statunitense, nato a Omaha (Nebraska) il 10 maggio 1899 e morto a Los Angeles [...] , dove l'avvento del sonoro aveva fatto nascere un nuovo genere, il musical. Il suo primo film fu Danc-ing lady (1933; La danza di Venere) di Robert Z. Leonard; benché non fosse un film musicale vero e proprio, A. vi interpretò due numeri di ballo e ...
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Nome di varie principesse giudaiche, tra cui: 1. Regina della dinastia asmonea (76-67 a. C.), più nota come Alessandra S. 2. Sorella di Erode il Grande (m. 10 d. C.); esercitò grande influenza sul fratello, [...] e Antipatro. 3. Figlia di Erode Filippo e di Erodiade (n. 15 circa - m. 60 d. C. circa), famosa per la danza che eseguì durante il convito di Erode Antipa, il quale le concesse per premio qualunque cosa desiderasse; per istigazione della madre, S ...
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Regista e produttore cinematografico statunitense (San Francisco 1900 - Beverly Hills 1987). Dapprima attore di teatro e di cinema, esordì nella regia con No place to go (1927) e raggiunse il successo [...] sociale. Da ricordare: I am a fugitive from a chain gang (Io sono un evaso, 1932); Gold diggers of 1933 (La danza delle luci, 1933); Anthony Adverse (Avorio nero, 1936); The house I live in (1945; premio speciale alla 18a ediz. degli Oscar ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...