Korda, Zoltan
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Zoltán Kellner, regista cinematografico ungherese, naturalizzato britannico, nato il 3 maggio 1895 a Turpásztó e morto a Hollywood il 13 ottobre 1961. Si [...] . Alla Mostra del cinema di Venezia vinse nel 1937 il premio per la regia, insieme a Robert J. Flaherty, con Elephant boy (La danza degli elefan-ti), e nel 1939 la Coppa della Biennale per The four feath-ers (Le quattro piume); al Festival di Berlino ...
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Remick, Lee
Daniela Angelucci
Attrice cinematografica statunitense, nata a Quincy (Massachusetts) il 14 dicembre 1935 e morta a Los Angeles il 2 luglio 1991. Bionda, seducente, dall'aspetto fragile [...] , interpretando in modo convincente soprattutto ruoli drammatici.
Nel 1942 si trasferì con la madre a New York, dove studiò danza, frequentò la Hewitt School e, per un solo semestre, il Barnard College. Frequentò poi l'Actors Studio e debuttò ...
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Chaplin, Geraldine
Catherine McGilvray
Attrice cinematografica statunitense, nata a Santa Monica (California) il 31 luglio 1944. Interprete duttile dall'inconfondibile sguardo enigmatico e malinconico, [...] fantastico).
Prima degli otto figli che Charlie Chaplin ebbe con Oona O'Neill (figlia di Eugene O'Neill), dopo aver studiato danza in Inghilterra ed essere apparsa, in piccole parti, nei film del padre (Limelight, 1952, Luci della ribalta; A king in ...
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Poeta cubano (Camagüey 1902 - L'Avana 1989). Di famiglia mulatta, fu uno dei maggiori esponenti della poesia africana dell'America Latina, il più vigorosamente capace di esprimere in puri ritmi l'essenza [...] e al messaggio politico. Tra le sue raccolte: Motivos de son (1930), in cui sono notevoli l'uso di ritmi di danza (son) di origine africana e la stilizzazione della lingua popolare; Sóngoro cosongo (1931); West Indies Ltd. (1934); Sones para turistas ...
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Musicista italiano (n. inizio sec. 16º - m. forse a Parigi 1587 circa) conosciuto in Francia come Balthazar de Beaujoyeulx. Trasferitosi, probabilmente dal Piemonte, verso il 1557 a Parigi, divenne organizzatore [...] (Ballet des polonais) nel 1573, B. realizzò quel Ballet comique de la Royne (1581) che instaurò l'unione tra danza e musica e segnò un momento fondamentale nei tentativi che precedettero l'opera lirica. Tema dello spettacolo, che si avvalse di ...
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Romanziere norvegese (Beitstad, Trøndelag settentr., 1878 - ivi 1961), venuto alla letteratura da una larga esperienza di lavoro e formatosi nell'Università popolare, sia norvegese sia danese. Autore di [...] alla crescita dell'industria. In una serie di romanzi, raccolti poi sotto il comune titolo di Dansen gjenom skuggeheimen ("La danza attraverso il regno delle ombre", 1911-24), ha colto senza settarismi gli aspetti più umani della vita, delle lotte ...
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Incisore, orafo, pittore (Paderborn 1502 - Soest tra il 1555 e il 1561). Si distinse specialmente come raffinatissimo incisore in rame, e in particolar modo si dedicò al genere ornamentale. Seguì le forme [...] G. Pencz), risentendo anche l'influsso degli incisori italiani Marcantonio e Zoan Andrea. Tra le sue opere più note sono i ritratti di Melantone e di Lutero, dipinti dal Cranach, e una serie di incisioni (1541) ispirate alla Danza macabra di Holbein. ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] pp. 141-255; G. Petrassi, Scritti e interviste, a cura di R. Pozzi, Milano 2008 (in partic. Le mie avventure con la danza (1946), pp. 86-88; Seminario di composizione (1976), pp. 130-149; Dalla pittura di Burri nacque la nuova musica, intervista di M ...
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Miller, Ann
Francesco Costa
Nome d'arte di Johnnie Lucille Collier, attrice cinematografica statunitense, nata a Houston il 12 aprile 1923 e morta a Los Angeles il 22 gennaio 2004. Bruna, vivace, attraente, [...] di Judy Garland e Fred Astaire; in On the town; in Kiss me, Kate (1953; Baciami, Kate!) di George Sidney, dove canta e danza con il futuro regista Bob Fosse; in Deep in my heart (1954; Così parla il cuore) di Donen. Venuto meno l'interesse per il ...
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Leone, Giusi
Sandro Aquari
Italia • Torino, 21 dicembre 1934 • Specialità: Velocità
È a tutt'oggi la più forte velocista che l'atletica italiana abbia mai avuto, l'unica a essere salita su un podio [...] , soprattutto il talento. Cominciò a praticare atletica all'inizio degli anni Cinquanta, dopo aver rinunciato a diventare una ballerina di danza classica. Provò l'alto, poi si dedicò alla velocità. Nel 1952 conquistò, con 12″ nei 100 m, il suo ...
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danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...