Pittore, scenografo, scrittore d'arte italiano (Modena 1894 - Roma 1956). Fu uno dei più noti rappresentanti del futurismo, cui aderì dal 1912, contribuendovi con «manifesti» e scritti polemici, caratterizzando [...] futuristi, quelli del cubismo e dell'astrattismo (es. Architettura della tarantella, 1922, Łodź, Museo d'arte; Danza meccanica, 1924), P. si avviò gradatamente attraverso forme puramente astratte e mezzi polimaterici, verso una rappresentazione di ...
Leggi Tutto
Attore cinematografico statunitense (n. Memphis 1937). Il suo stile recitativo, caratterizzato da un atteggiamento calmo e dignitoso e contraddistinto da una voce inconfondibilmente calda, lo ha reso probabilmente [...] protagonista per Million Dollar Baby.
Dopo aver esercitato vari mestieri ma mai trascurando i suoi interessi per la recitazione, la danza e la musica, all'inizio degli anni Settanta F. cominciò a lavorare in televisione, da dove poi passò al cinema ...
Leggi Tutto
Ballerino italiano (n. Casale Monferrato 1975). Primo ballerino della Scala di Milano dal 1996, étoile dal 2003, apprezzato per la tecnica e l'espressività corporea, ha ballato con successo nei teatri [...] 2015. Sul percorso umano e professionale di B. la regista F. Pedroni ha girato nel 2016 il docufilm L’arte della danza, viaggio intimo nella vita e nell'espressività scenica dell'artista. B. è stato anche il protagonista di trasmissioni televisive in ...
Leggi Tutto
Romanziere olandese (n. Bandung, Indonesia, 1899 - m. 1981), figlio di Jan. Buon narratore, più attento all'intrigo ben costruito e a uno stile vivace e scorrevole che alla problematica o al raffinamento [...] amore di M. F.", 1929), Komedianten trokken voorbij ("I commedianti sono passati", 1931), De dans om de galg ("La danza intorno alla forca", 1934), Kasteel in Karinthië ("Castello in Carinzia", 1938); i suoi ricordi indonesiani sono evocati in: Mijn ...
Leggi Tutto
Coreografo, ballerino e violinista (Parigi 1821 - ivi 1870), figlio e allievo del maestro di ballo del Teatro Reale di Stoccarda; svolse una fortunata attività di coreografo nei principali teatri d'Europa [...] dal 1859 al 1869. Sposò la celebre danzatrice F. Cerrito. Creò numerosi balletti, fra i quali il celebre Coppélia (1870), musicato da C.-Ph.-L. Delibes. Elaborò un sistema di notazione della danza, che espose nel trattato La sténochorégraphie (1852). ...
Leggi Tutto
Ballerino e coreografo (Milano 1820 - Desio 1884), tra i primi allievi di C. Blasis, fu solista alla Scala (fino al 1842), poi in teatri di altre città d'Italia e (dal 1844) a Vienna; iniziò qui la sua [...] , continuata poi in Italia e ancora a Vienna; tra i suoi balli: Die Gauklerin (Vienna 1856); Carnavals Abenteuer in Paris (Vienna 1858); La Scintilla o il Demone seduttore (Milano 1860); con prevalenza della pura danza sull'elemento pantomimico. ...
Leggi Tutto
LAMBRANZI, Gregorio
Gloria Giordano
Attivo nei primi decenni del XVIII secolo come coreografo e ballerino, non se ne conoscono i dati anagrafici. Notizie biografiche si ricavano dal frontespizio e dall'introduzione [...] ballo teatrale nel secolo XVIII, in Musica in scena. Storia dello spettacolo musicale, a cura di A. Basso, V, L'arte della danza e del balletto, Torino 1995, pp. 43-45, 64; M. Fama, Le "curiose inventioni" del maestro di ballo G. L.: un consuntivo ...
Leggi Tutto
Poeta tragico greco, di Atene (forse 497-406), figlio di Sofillo, del demo di Colono agoràios. Secondo la tradizione che riconnetteva la vita dei tre grandi tragici ateniesi alla battaglia di Salamina [...] che cantava il peana della vittoria. Difficile, per la cronologia, è accettare la notizia che il suo maestro di musica e danza fosse Lampro; egli stesso fu ottimo citarista e come tale lo ritrasse Polignoto. Benché non fosse per temperamento un uomo ...
Leggi Tutto
Sassofonista e compositore afroamericano (n. Chicago 1940). A metà degli anni Sessanta fu tra i fondatori dell'AACM (Association for advancement of creative musicians) e, in collaborazione col trombettista [...] rivitalizzata da nuove tecniche compositive, dal ricorso all'improvvisazione collettiva e dalla commistione con altri generi (teatro, danza, ecc.). M. è stato tra i primi, nel jazz d'avanguardia, ad applicare il polistrumentismo (flauto, clarinetto ...
Leggi Tutto
Eugenio. Musicista italiano (n. Napoli 1947), fratello di Edoardo. È stato tra i fondatori nel 1967 della Nuova compagnia di canto popolare e successivamente del gruppo Musicanova. Come autore ha privilegiato [...] mediterranea. Tra i suoi album vanno citati: Taranta power (1999), dedicato come lo spettacolo omonimo alla tradizionale danza terapeutica dell'Italia meridionale; Che il Mediterraneo sia (2001); Sponda Sud (2007); Grande Sud (2008); Questione ...
Leggi Tutto
danza
s. f. [dal fr. danse, deverbale di danser «danzare»]. – 1. a. In generale, da un punto di vista antropologico, insieme strutturato di movimenti ritmici del corpo con funzione mimica, simbolica, narrativa, ecc., solitamente associati...
danzare
v. intr. [dal fr. danser, di etimo incerto] (aus. avere). – Eseguire una danza: d. in coppia; i pellirosse danzavano intorno al loro capo; con sign. generico, è meno pop. di ballare: abbiamo danzato tutta la sera. Anche in senso fig.:...