Gran Bretagna e Irlanda Del Nord, Regno Unito di
Guido Barbina
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
(App. V, ii, p. 486; v. gran bretagna, XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, i, p. 1076; III, i, p. [...] dall'abbondanza di carbone. Dopo la Seconda guerra mondiale il Regno Unito avviò il processo di decolonizzazione perdendo progressivamente fonti privilegiate di rifornimento di derrate e materie prime; subì inoltre la concorrenza degli idrocarburi ...
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PACIFISMO
Chiara Ingrao-Giulio Marcon-Mario Pianta
(XXV, p. 879)
Il p., come rifiuto della guerra e impegno per la soluzione nonviolenta dei conflitti, ha segnato profondamente la seconda metà del 20° [...] cattolica attraverso il Concilio Vaticano ii. Intanto, fuori dall'Europa, si andava consolidando il processo di decolonizzazione con il connesso affermarsi dei movimenti di liberazione nazionale nel Terzo Mondo, e acquistava crescente rilevanza la ...
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(XIV, p. 314; App. IV, I, p. 722)
Il sistema difensivo europeo, che è restato per quarant'anni fermo alla contrapposizione dei due blocchi NATO-Patto di Varsavia, si è trovato nella necessità di adeguarsi [...] con il mondo occidentale, e la turbolenza e l'instabilità politica di un'Africa ancora sotto gli effetti della decolonizzazione. Tali questioni, con la conseguente maggiore importanza data alle componenti navale e aerea dell'e., hanno richiesto una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Microstoria e microstorie
Osvaldo Raggio
La microstoria è forse l’esperienza storiografica italiana che ha avuto l’eco maggiore nella storiografia internazionale di fine Novecento, almeno a giudicare [...] continuamente di rapporti tra antropologia e storia (p. 597).
Sullo sfondo c’erano i temi e i problemi della decolonizzazione e dello sviluppo, la fine in Europa della fase di crescita iniziata nel 1945, ma anche una nuova sensibilità politica ...
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La storiografia del Novecento
Massimo Mastrogregori
È probabile che alcune qualità indispensabili per scrivere buoni libri di storia – indipendenza, acutezza, nitidezza di visione – siano felicemente [...] l’idea di una centralità indiscussa dell’Occidente europeo (la «civiltà»), idea che scompare quasi definitivamente, dopo la decolonizzazione, alla fine degli anni Settanta (E.W. Said, Orientalism, 1978; Subaltern studies, a cura di R. Guha, 1982 ...
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Le relazioni internazionali
Massimo de Leonardis
In senso lato relazioni internazionali sono esistite fin dall’antichità, per esempio con i rapporti tra le città-Stato della Grecia. Già allora comportavano [...] (MAD): la guerra nucleare avrebbe distrutto il mondo. Fuori d’Europa però i confini tra i due blocchi furono flessibili; la decolonizzazione offrì terreno di scontro nel Terzo mondo, dove alcuni Paesi cercarono di non «allinearsi» ai due blocchi e le ...
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Francesco Benigno
Il Risorgimento e i problemi del paese
Italia 2011. Le celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia colgono un paese stanco, e a tratti demoralizzato, che si interroga sui [...] del Portogallo, il cui ingresso nella Comunità economica europea è avvenuto solamente dopo le sconfitte nelle guerre di decolonizzazione, combattute, e perse, in varie regioni dell’Africa negli anni Sessanta e Settanta.
Gli italiani: dall’Unità a ...
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La borghesia
Luciano Cafagna
La borghesia è il gruppo sociale che compare nel basso Medioevo con la rinascita e la diffusione, nei Paesi dell’Europa continentale, di agglomerati urbani, generalmente [...] tradizionale.
Alla fine della Seconda guerra mondiale si è assistito poi all’avvio di un processo di «decolonizzazione», accompagnato da un fenomeno, per molti decenni non particolarmente dinamico, di diffusione del capitalismo nei continenti non ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] . A quella stessa data il 59% della popolazione algerina era da considerarsi urbana. L’esodo degli Europei conseguente alla decolonizzazione ha avuto la sua punta massima nel 1962, con il rimpatrio di oltre mezzo milione di Francesi; attualmente il ...
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Stato dell’Africa occidentale, confinante a N e a NO con il Burkina Faso, a E con il Togo, a O con la Costa d’Avorio; a S si affaccia sul Golfo di Guinea.
Il territorio del G. (che prima del conseguimento [...] che lo Stato creato dai Britannici era dotato di unità storica e culturale se non linguistica.
Il processo di decolonizzazione si accelerò dopo la Seconda guerra mondiale. Il Partito nazionalista, l’United Gold Coast Convention (UGCC), chiamò alla ...
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decolonizzazione
decoloniżżazióne s. f. [der. di colònia, con il pref. de-, sul modello del fr. décolonisation]. – Il fenomeno storico della dissoluzione dell’assetto coloniale imposto alla quasi totalità dell’Africa, a buona parte dell’Asia...
decolonizzare
decoloniżżare v. tr. [der. di colònia, sul modello del fr. décoloniser]. – Attuare la decolonizzazione di un paese già in condizioni di colonia; più spesso in forma rifl.: paese che si va lentamente decolonizzando.