Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] ragguardevoli, come Giannozzo Sacchetti, Piero degli Albizzi, Donato Barbadori, dimostrò l'insufficienza del popolo minuto a Otto Santi, in Arch. stor. it., 1882; A. Reumont, Lorenzode' Medici, il Magnifico, Lipsia 1874, voll. 2; P. Villari, Niccolò ...
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John M. Najemy
Per l’interpretazione machiavelliana della Firenze medievale si rinvia alle voci Istorie fiorentine e Ciompi, tumulto dei, nonché alle voci biografiche Albizzi, Rinaldo degli; Brienne, Gualtieri di; Scali, Giorgio; Uzzano, Niccolò da.
Lo Stato mediceo di Lorenzo e Piero (1469-1494). ... ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m s.l.m., all’estremità sud-orientale di un bacino intermontano, percorso dall’Arno, nel quale sorgono ... ...
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Città della Toscana, capoluogo della regione. La F. romana sorse sulla Via Cassia, là dove il Mugnone allora confluiva nell’Arno, per le necessità del traffico commerciale che vi si accentrava da e per Roma, Faenza, Lucca e Pisa; col nome di Florentia fu municipio, poi Cesare vi dedusse una colonia; ... ...
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Paolo Migliorini
Al censimento del 2001 la popolazione residente nel comune di F. risultava di 356.118 ab. (−11,7% rispetto al 1991). Tuttavia la cosiddetta area urbana fiorentina si estende su un ambito molto più vasto, che include una decina di comuni, (495 km2 con 600.000 ab. circa); il tessuto ... ...
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Firenze
PPaolo Cammarosano
Negli anni dell'infanzia e della minore età di Federico II, la città di Firenze assestava la sua organizzazione comunale secondo linee del tutto analoghe a quelle delle altre città maggiori di Toscana e di gran parte d'Italia: con un vertice di governo rappresentato dal ... ...
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Antica patria di artisti, banchieri e umanisti
Culla dell'Umanesimo e simbolo del Rinascimento italiano, Firenze è una delle città d'arte più importanti del mondo e ha un posto di primo piano nella storia della civiltà. Tra il Medioevo e il Rinascimento fu all'avanguardia del rinnovamento culturale ... ...
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C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana sorta nella seconda metà del sec. 1° a.C., sulla riva destra del fiume in una zona in precedenza occupata da ... ...
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(XV, p. 435; App. I, p. 599; II, I, p. 949; III, I, p. 618)
Per dati statistici provinciali v. toscana (Tabelle), in questa Appendice.
Arte. - F. vive drammaticamente il dilemma di trovare un equilibrio fra l'enorme incremento della pressione turistica, indubbiamente responsabile di una pesante usura ... ...
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Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
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Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò con l'appassionata nostalgia dell'esule; e come città storica, alla quale erano legate tradizioni e memorie che ... ...
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La città (374.625 ab. nel 1951) ha visto ricostruire quasi interamente i quartieri del vecchio centro, devastati dalla guerra, mentre l'Arno è stato dotato di un settimo ponte, intitolato ad Amerigo Vespucci. Nei rioni moderni, immediatamente adiacenti ai viali di circonvallazione, le nuove costruzioni ... ...
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Alla data del 31 dicembre 1947 la popolazione residente nella provincia era salita a 899.000 ab., quella presente nel comune a 375.081 (residenti 370.523). In conseguenza delle vicende belliche (v. appresso) la città ebbe a subire danni particolarmente gravi: oltre 40.000 vani sui 394.000 esistenti ... ...
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In regime fascista l'incremento topografico di Firenze ha avuto un grande slancio, con formazione di nuovi ampî quartieri, tutti situati in pianura, i quali nei caratteri edilizî si sono mantenuti fedeli alle tradizioni fiorentine, con caseggiati di pochi piani, mentre il "novecento" ha avuto solo modestissima ... ...
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Scultore della seconda metà del'300, che documenti indicano aver lavorato insieme con Giovanni di Francesco da Arezzo (1369-75) nell'arca di San Donato nel duomo di Arezzo. Tutto l'assieme dell'arca fu attribuito dapprima ai due scultori; ma le diversità stilistiche fanno assegnare a Betto e a Giovanni ... ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] ; il fiammingo H. Isaac, già organista presso Lorenzode' Medici in Firenze ebbe modo di dirigere, dal suo amata. Solo C. Grabbe (1801-1836), al quale un Faust e un don Giovanni da soli non bastavano come argomento di poesia, tanto che ci vollero ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] Aragona e Ludovico il Moro, aggravatosi subito dopo la morte di Lorenzode' Medici; l'elezione di Alessandro VI, strettamente legato con la parte Isabella di Spagna, contro i pretendenti reazionarî don Miguel e don Carlos. Così la monarchia di luglio ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] e da Sparta (v. avorio), quello che è descritto nell'elmo donato a Ulisse da Merione (Il., X, 261); nelle tombe dei guerrieri che Giuliano da San Gallo, essendo stato inviato da Lorenzode' Medici, il Magnifico, a fortificare, come ingegnere, la ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] veder assegnato il granducato, col trattato di Londra del 1718, a don Carlo di Spagna, figlio di Filippo V e di Elisabetta Farnese.
E riprende anche, per un impulso del Magnifico Lorenzode' Medici, l'incisione in pietre dure e preziose; produce ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] Roma, Ferrara, Mantova, Milano, Venezia, ecc., con poeti come Lorenzode' Medici, A. Poliziano, L. Ariosto, il cardinale Bibiena, G. , insieme con l'Alceste e l'Armida di Gluck e il Don Giovanni di Mozart, tra i più significativi esempî di dramma a ...
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Architetto, scultore, pittore e miniatore, nato a Firenze nel 1536, morto ivi nel giugno del 1608. Cresciuto nella corte medicea, fra i manieristi che allora vi operavano, trattò tutte le arti, ma specialmente [...] del granduca Francesco, che la donava a don Antonio, suo figlio; quivi e per la cappella dei principi in S. Lorenzo, presentati nel 1604 insieme con l'Ammannati e dinanzi a palazzo Pitti.
Inoltre Francesco de' Medici - afferma il Vasari - si valse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...]
Il 18 febbraio 1551 il duca di Gandìa Francesco Borgia donava alla Compagnia di Gesù una casa, alle pendici del Campidoglio quella sanità, che per opera de’ medici non havevan potuto. Lorenzode’ Medici padre delle lettere scrivono parimente, che ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] in filologia con inoltre il diploma di magistero.
Al Chiarini e al Donati raccontò in tono tra divertito e canzonatorio gli esami finali (Ep., e altre prose dell'Alfieri, le Poesie di Lorenzode' Medici, le Satire odi e lettere di Salvator Rosa, ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] Annunziata e la cappella dei principi in S. Lorenzo, a Pisa completò la facciata di quella dei Cavalieri I, Pragae 1932. Cfr. inoltre G. Marri, La partecipazione di don Giovanni de' Medici alla guerra d'Ungheria, in Arch. storico ital., XCIX (1941), ...
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magnifico
magnìfico agg. [dal lat. magnifĭcus, comp. di magnus «grande» e tema di facĕre «fare»] (pl. m. -ci, anticam. anche -chi). – 1. a. Che ha e dimostra magnificenza, cioè grandezza e nobiltà d’animo, generosità e liberalità: i m. prìncipi...