PALATITZA
A. Bisi
Villaggio macedone, sulla riva destra dell'Haliakmon, oggi Vergina, presso cui si trovano i resti di una costruzione monumentale ellenistica della fine del IV-inizio del III sec. a. [...] simili a quelle dei propilei ateniesi ed eleusini; ad ogni lato dell'ingresso erano due spaziose antisale a colonne, di ordine dorico, su cui prospettavano, a N una sala quadrata, a S una circolare, in cui furono trovate le fondamenta di un trono ...
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Vedi CORI dell'anno: 1959 - 1994
CORI (Cora)
G. Lugli
Città latina nel territorio occupato poi dai Volsci, molto rinomata per la sua ricchezza. Colonia latina già prima della conclusione del foedus Cassianum; [...] , con ampî terrazzamenti nell'interno, per edifici o per templi, tra cui va ricordato il famoso tempietto, forse dedicato ad Ercole, dorico tetrastilo, del 100 circa a. C. Per la sua età antica, per l'eleganza dell'architettura e per l'armonia delle ...
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AGATHON (᾿Αγαϑων)
G.A. Mansuelli
2°. - Architetto greco, figlio di Neoteles, successore di Xenodoros nei lavori del tempio di Apollo in Delfi. Sotto la direzione di A. fu completata la ricostruzione [...] τοῦ ξαοῦ, e riconosciuti i suoi diritti ai discendenti.
Il tempio di Apollo, costruito fra il 360 e 330 a. C., era un perittero dorico di 6 × 15 colonne (m 23 × 50), eretto su di un alto basamento al margine del quale correva la Via Sacra. La cella ...
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I Greci denominavano questo elemento "epistilio" (ἐπί "sopra" e στῦλος "colonna"). Architrave è l'elemento rigido (pietra da taglio), o elastico (legno, ferro, cemento armato), che si dispone orizzontalmente [...] di Corinto, m. 3,82; Propilei, m. 5,43
La dimensione e larghezza degli architravi è di diametri 1/9 nei templi dorici più antichi; più tardi, nel secolo III, quando prenderà il sopravvento il tipo di ordine detto aerostilo, l'intercolunnio sarà di 2 ...
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FLIACI
Giovanni PATRONI
G. Co.
Il vocabolo ϕλύαξ fu dal Thiele interpretato "chiacchierone" (etimo ϕλυ-), e studî recenti lo hanno messo a confronto con formazioni analoghe del tipo ῥύαξ, profluvium, [...] , κόρδαξ che designa una danza così chiamata dal nome di un demone. Quali fossero gli argomenti della farsa dorico-italica possiamo congetturarlo dallo studio dei vasi figurati in cui compaiono scene fliaciche (v. sotto), da battute della commedia ...
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LIBONE (Λίβων)
Pietro Romanelli
Architetto greco, di Elide, che Pausania (V, 10, 3) ricorda esplicitamente come autore del grande tempio di Zeus a Olimpia. Il periodo della sua attività è indicato dalla [...] uno spazio occupato da anathemata, si può dire che il tempio appare ancora stretto ai canoni più antichi dell'ordine dorico, pur raggiungendo entro i limiti di questi la forma più armonica e perfetta.
Bibl.: Weickert, in Thieme-Becker, Künstler ...
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Vedi PERGAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERGAMO (Περγαμον, Pergamum)
L. Laurenzi
A. Bisi
Capitale del regno degli Attalidi nell'Asia Minore, uno dei maggiori centri culturali ed artistici dell'ellenismo.
Fino [...] , nella terza i neòi. Nell'una il muro di fondo era ornato con nicchie e statue, nell'altra era un piccolo tempio tetrastilo dorico del II sec. a. C., l'ultima fu completamente rifatta nell'età romana. Il centro di essa è occupato da un portico a ...
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MODIO, Giovanni Battista
Gennaro Cassiani
– Originario di Santa Severina, nell’omonima contea della Calabria Ulteriore acquistata dai Carafa nel 1496, la sua data di nascita è sconosciuta, ma collocabile [...] moglie. Dove ragionando si conchiude, che non può la donna dishonesta far vergogna a l’huomo (Roma, L. Dorico - V. Dorico).
Dialogo diegetico ambientato a Roma durante il carnevale del 1554, l’opera presenta un avvio realistico e colloquiale. La ...
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PETRONI, Alessandro Trajano
Elisa Andretta
PETRONI (Petronio, Petrone), Alessandro Trajano. – Nacque intorno al 1510 a Civita Castellana da Francesco, membro di un’altolocata famiglia locale. Sposò [...] epoca al centro di un dibattito tra lo stesso Turini e Matteo Corti. Il De aqua tiberina (Roma, V. e L. Dorico, 1552) è uno studio sulle acque del Tevere, sulla loro potabilità e sulle loro presunte proprietà curative. Attraverso quest’opera, Petroni ...
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GHINELLI, Pietro
Raffaella Cioccoloni
Figlio di Giuseppe e Felice Gongetti, nacque il 21 ag. 1759 a Senigallia, dove si formò professionalmente come architetto.
Risalgono al 1778 i primi suoi studi [...] porticati a emiciclo con botteghe connesse al corpo centrale della pescheria a pianta basilicale, recante al pianterreno sei colonne doriche in mattoncini e capitelli in pietra d'Istria e al primo piano sette finestre termali. Nel 1847 suo nipote ...
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dorico
dòrico agg. [dal lat. Dorĭcus, gr. Δωρικός] (pl. m. -ci). – 1. Dei Dori, pertinente ai Dori, uno dei tre gruppi etnici (insieme con gli Ioni e gli Eoli) dell’antica Grecia: la stirpe d.; gli stati d.; le colonie d., ecc. 2. a. Dialetto...
dorismo
(o doricismo) s. m. [der. di dorico]. – Forma, vocabolo, locuzione del dialetto dorico, soprattutto in quanto siano presenti in opere scritte in altro dialetto greco (per es., nei cori nelle tragedie attiche).