LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Gabriele AMALFITANO
Giacomo SANTORI
1. Leishmaniosi viscerale. - Circa la distribuzione geografica della malattia rimangono confermate le già note zone di endemia. In Italia [...] Molto in uso è oggi il "metodo italiano" cioè il trattamento locale mediante soluzioni di atebrin (Flarer) o di emetina ed altre sostanze ad azione chemioterapica di fronte alla leishmania (L. Tommasi), le quali, iniettate nello spessore del focolaio ...
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Gruppo di malattie infettive febbrili dovute a protozoi del genere Leishmania, distinte in tre forme fondamentali: la l. cutanea o “bottone d’Oriente”, dovuta alla Leishmania tropica, diffusa soprattutto fra le popolazioni del Vicino Oriente, e caratterizzata da alterazioni nodulari cutanee che tendono ... ...
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Malattia dovuta ai protozoi del genere Leishmania, con serbatoio elettivo nell’uomo stesso, nel cane, nei roditori. Ne sono vettori ciclici dei piccoli insetti alati ematofagi, i flebotomi e altri generi affini. In Italia vengono segnalate ogni anno alcune decine di casi autoctoni di forme cutanee e ... ...
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(dal nome di Sir William B. Leishman)
Arturo CASTIGLIONI
Filippo RHO
Nino BABONI
Gruppo di malattie protozoarie determinate da parassiti del genere Leishmania (appartenente alla famiglia dei Tripanosomidi e alla sottofamiglia degli Erpetomonadi), in cui la membrana ondulante e rudimentale o assente ... ...
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emetina
s. f. [der. di emeto-]. – Alcaloide contenuto nelle diverse specie di ipecacuana: polvere amorfa giallognola di sapore amaro, usata in medicina come emetico ed espettorante; e. bruna, estratto di radici di ipecacuana; cloridrato di...