ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] and Moneys of Account, Baltimore-London 1985; L'or monnayé I. Purification et altérations de Rome à Byzance (Cahiers ErnestBabelon, 2), Paris 1985; P. Grierson, M. Blackburn, Medieval European Coinage, I, The Early Middle Ages (5th-10th Centuries ...
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Officina governativa in cui si coniano le monete (➔ coniazione; moneta ).
Alla proclamazione del Regno d’Italia nel 1861 esistevano 8 z., delle quali 3, e cioè quelle di Bologna, Firenze e Genova, furono soppresse in quello stesso anno, e le altre 3, Torino, Venezia e Napoli, nel 1870, restando in ... ...
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(fr. hôtel de la Monnaie; sp. casa de moneda; ted. Münze; ingl. mint)
Mario Levi Malvano
L'emissione della moneta essendo sempre stata monopolio dello stato (v. moneta, XXIII, p. 637), fin dall'epoca della sua invenzione è esistito un istituto statale tecnico e amministrativo con edifici e officine ... ...
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FRANCIA
F. Dumas
(franc. France)
Ridotta a espressione geografica, la F., per la sua forma, è l'Hexagone, come l'Italia è lo Stivale. A dare un nome proprio a questa figura geometrica provvidero i Romani. [...] Barrandon, Le titre et le poids de fin des monnaies sous le règne de Philippe Auguste 1180-1223 (Cahiers ErnestBabelon, 1), Valbonne 1982; P. Grierson, M. Blackburn, Medieval European Coinage, I, The Early Middle Ages (5th-10th Centuries), Cambridge ...
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