Filosofa ungherese (Budapest 1929 - Balatonalmádi 2019). Allieva di G. Lukács ed esponente di spicco della cosiddetta "scuola di Budapest", la sua ricerca, ispirata a una lettura del marxismo in chiave [...] antieconomicista e antropologica, è prevalentemente rivolta alla ricostruzione di un orizzonte etico. Tra le sue opere principali si segnalano A mindennapi élet (1970; trad. it. Sociologia della vita quotidiana, 1975) e A philosophy of morals (1990; ...
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MORETTI, Nanni (propr. Giovanni)
Bruno Roberti
Regista e produttore cinematografico, nato a Brunico il 19 agosto 1953. Partendo dalla completa indipendenza e ‘autarchia’, M. è diventato una delle più [...] forti personalità di attore-regista del nostro cinema. La sua tensione etico-politica, l’intransigenza nel tratteggiare i vizi e i tic del presente, la sua lucidità nel riflettere sulle responsabilità di un regista nel fare cinema e nel raccontare la ...
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Pubblicista e filosofo (Grenoble 1905 - Châtenay-Malabry, Seine, 1950). Cattolico, fondò (1932) la rivista Esprit, che divenne l'organo più combattivo del movimento cattolico d'avanguardia in Francia. [...] M. propose un "personalismo comunitario" che, più che una dottrina filosofica, è un orientamento etico-politico, rivendicante, sul fondamento di una concezione cristiana dell'uomo, i diritti della persona nell'ambito sociale, in polemica contro ogni ...
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Morale. - In morale e in pedagogia l'esempio, cioè la realizzazione concreta del principio etico in una persona o in un atto, è stato sempre considerato come provvisto di una grande forza dimostrativa [...] II e IV; G. Gentile, Sommario di pedagogia, II, 2ª ed., parte 1ª, Bari 1924, cap. 1°; B. Croce, Frammenti di etica, Bari 1922, cap. 29°; G. Vidari, Elementi di pedagogia, Didattica, Milano 1923, sez. 1ª, cap. 4°.
Retorica. - Per Aristotele l'esempio ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] a oggi, nella potenza dei mezzi per distruggere e uccidere.
Di tutte le forme di pacifismo il più radicale è quello etico: più radicale nel senso che ritiene che per risolvere il problema della guerra occorra andare alle radici del fenomeno, all'uomo ...
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Scrittrice (Francoforte 1785 - Berlino 1859), sorella di Clemens Brentano, moglie di L. A. von Arnim. A Francoforte conobbe Goethe e sua madre: questo incontro fu poi rievocato in forma lirico-autobiografica [...] nel Goethes Briefwechsel mit einem Kinde (1835). Di animo liberale, ardito, aperto ai problemi etico-sociali, la "Sibilla del Romanticismo" (come venne chiamata) fu anche propugnatrice dell'emancipazione della donna. ...
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conclavario
agg. Del conclave, interno al conclave.
• Francesco si è dato come compito di traghettare tutta la Chiesa cattolica da questa parte. E lo fa. Con lo spirito agonistico di chi anziché farsi [...] scoraggiare viene motivato dai «colpi» della Banda Bassotti (in senso etico) che aveva sotto casa, dalla resistenza di chi nel collegio cardinalizio attende una rivincita conclavaria, dalla insofferenza di chi ha perso i telecomandi della curia, ...
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Renda, Antonio
Filosofo italiano (Radicena, od. Taurianova, Reggio di Calabria, 1875 - Roma 1959). Dal 1912 fu prof. di storia della filosofia nell’univ. di Palermo. Si occupò dapprima di studi psicologici, [...] si dedicò poi allo studio del criticismo kantiano, tendendo a svilupparne l’aspetto etico-religioso. Tra le sue opere principali si segnalano: Il criticismo (1927); Valori spirituali e realtà (1930); Conoscenza e moralità in Kant (1944); Problemi ...
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Poeta tedesco (Darmstadt 1869 - Auckland, Nuova Zelanda, 1948). Di famiglia ebrea altolocata, studiò germanistica a Berlino, Lipsia e Giessen. Entrato in contatto con Stefan George, divenne suo primo collaboratore [...] nella redazione della rivista Blätter für die Kunst (1893-1919), organo d'un nobile sentire etico ancor prima che estetico. Animatore della vita culturale di Monaco nei primi due decennî del secolo, nel 1933 emigrò prima in Svizzera poi in Italia e ...
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KNUDSEN, Jakob
Giuseppe Gabetti
Scrittore danese, nato a Rødding il 14 settembre 1858, morto a Birkerød il 21 gennaio 1917. Appartenne alla corrente grundtvigiana; fu prima insegnante ad Askov, poi [...] pastore a Mellerup e infine, dal 1897, libero scrittore.
Spirito pensoso, preoccupato del problema etico e religioso, orientato secondo un suo proprio mistico individualismo (v. Livsfilosofi, 1907) rifletté le sue idee in una serie di romanzi, ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...