LAFUENTE, Modesto
Giornalista e letterato spagnolo, nato il 10 maggio 1806 a Rabanal de los Caballeros (Palencia), morto a Madrid il 25 ottobre 1866. Scrisse a servizio della politica, in cui svolse [...] , che fu il suo pseudonimo (1837-1843, 17 voll.; 1848-1849, 4 voll.), d'indole satirica e con finalità etico-sociali, che lo resero popolare.
Dello stesso carattere, con particolare attenzione alla storia del costume, sono: El teatro social del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Formulata da Charles Darwin intorno alla metà del XIX secolo, la teoria dell’evoluzione [...] strettamente scientifici ed epistemologici sia per quelli che, negli anni, riguardano la riflessione sui cambiamenti sociali, etico-politici, psicologici e teologici che tale mutamento nel modo di pensare comporta. L’effetto derivato dalla diffusione ...
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Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] morali e religiosi in senso specifico; basti pensare ai Fratelli Karamazov di Dostoevskij, in cui la problematica nichilistica è portata all’estremo, in campo etico-religioso, con la tesi ben nota: se non c’è Dio, tutto è lecito, anche il delitto. ...
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Scrittore religioso svizzero (Zurigo 1741 - ivi 1801). Il suo pensiero fa centro nella visione di Cristo, vincitore della morte e del fato, nel quale l'umanità, compendio del creato, celebra la sua unione [...] a innestarsi, per cercarvi la loro conciliazione, le tre tendenze fondamentali dell'epoca: religiosità pietistica, attivismo etico e umanesimo platonico-cristiano, insieme all'ottimismo della Aufklärung, pur avversata da L. come razionalistica e ...
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Dumas, Marlene. – Artista sudafricana (n. Città del Capo 1953). Conseguita la laurea in Belle arti presso l’Università di Città del Capo (1975) e dopo il trasferimento ad Amsterdam (1976), ha realizzato [...] e montage di oggetti, olio su tela, fotografia, inchiostro su carta), privilegiando la figura umana per articolare con sguardo etico e acceso immaginario un discorso disturbante su temi forti quali la questione di genere (Distorted image, 1987), la ...
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Benetti, Andrea. – Pittore, disegnatore e fotografo italiano (n. Bologna 1964). Autore del Manifesto dell'arte neorupestre (2009) presentato alla 53ª Biennale d'Arte di Venezia, la sua poetica è sostanziata [...] di motivi zoomorfi e antropomorfi stilizzati, geometrismi, forme astratte e campi di colore, a creare un raccordo etico e filosofico tra preistoria e contemporaneità enfatizzato dall’uso di pigmenti vegetali e di tecniche quali il bassorilievo e ...
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Poeta didascalico tedesco, di origine friulana, attivo nei primi decennî del sec. 13º. A lui si deve il vasto poema Der welsche Gast (1215-16) che, pur senza attingere alla completezza di un trattato, [...] un integrale prontuario di educazione religiosa, morale, civile e cortigiana. Assai apprezzato al suo tempo, anche per le sue doti di equilibrio conservatore, il poema continuò a costituire ancora a lungo una specie di codice etico-religioso. ...
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PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di Giuseppe Verdi.
La sua formazione [...] , laureandosi nel 1941 in lettere classiche. Pertusi appare sin da quegli anni partecipe, oltre che del patrimonio etico e culturale del cattolicesimo italiano, anche della tradizione liberale, laica e antifascista della città, e fu attratto inoltre ...
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Dottrina o concezione che nega l'esistenza di una realtà oggettiva, concepita cioè come indipendente rispetto al soggetto che la percepisce, la pensa, la giudica e così via. Il s. risolve pertanto la realtà [...] e finito (s. empirico), oppure può essere concepito come attività universale immanente in ogni singolo (s. trascendentale). Nel s. etico la norma dell'azione coincide con le emozioni e gli scopi individuali; nel s. estetico, il giudizio estetico si ...
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Critico letterario e in particolare teatrale italiano (Milano 1876 - ivi 1966); fece parte della redazione de Il Convegno dalla fondazione agli anni delle discriminazioni razziali, più tardi collaboratore [...] numerose traduzioni da lingue antiche e moderne, e pubblicato pregevoli raccolte di saggi (Il comico di carattere da Teofrasto a Pirandello, 1950; Il lettore inquieto, 1964), intesi a mettere in luce il fondamento etico delle opere d'arte studiate. ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...