I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...]
Il pronome atono, sempre con valore intensivo, allude a un interlocutore generico (➔ generico, interlocutore), con una sorta di ➔ dativo etico:
(17) vado alla conferenza e chi ti trovo? Giulia!
(18) Se incroci il suo sguardo in certi momenti, però ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] fornire una formalizzazione del cosiddetto ragionamento per default, cioè quel ragionamento del senso comune (e del discorso etico o giuridico) nel quale - in contrasto con quello formalizzato dalla logica classica, di tipo monotòno - molte inferenze ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] amava Gotthold E. Lessing, in occasione di una rappresentazione a Firenze, nel 1941, della Minna von Barnhelm analizzò il tessuto etico e poetico del dramma).
Non durò invece a lungo l’interesse, ereditato da Vitelli e Festa, per testi greci della ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] faccio una passeggiata, mi bevo una birra invece di bevo una birra, me ne vado invece di vado (➔ clitici; ➔ dativo etico). In secondo luogo, è frequente l’uso di alterati: macchinona/e, casona, seratina, regalone, cosetta, cosina, cosettina, oretta ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] a spiare, dall’apertura della tenda, nell’altra camera (ivi, p. 741, didascalia)
Sono frequenti le forme di ➔ dativo etico (27), l’indicativo invece del congiuntivo (solo nelle interrogative indirette: 28), il che nel senso temporale di «in cui» (29 ...
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LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] 1865).
Costante nell'opera del L. fu la passione per la poesia ebraica, sia nella forma tradizionale di componimento etico religioso, sia nella forma di strumento moderno per l'apprendimento e l'utilizzo corretto della lingua ebraica. Scritti in ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] e del riscatto degli schiavi, anno sabbatico). Sovente le norme che tutelano il patrimonio si trasformano sotto l’impulso etico-religioso in imperativi della carità e della fratellanza umana, così anche lo schiavo è soggetto di diritto e basta la ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] . Abdihoxha, S. Godo e soprattutto D. Agolli, la cui produzione poetica e narrativa testimonia un percorso tormentato sul piano etico e formale. Analoga tensione si riscontra nella ricerca del poeta F. Arapi, che privilegia il verso libero e abolisce ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] di ‘dignità’ e di ‘insostituibilità’ della p. in quanto p. umana sono state particolarmente sottolineate nel pensiero etico di Kant.
I temi della finitezza, della libertà e della responsabilità della p. hanno acquistato particolare rilievo nell ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] e il romanzo Aha, miic’ura zamtari! («Ah, è finito l’inverno!», 1967), in cui si addentra in problematiche etico-morali assai complesse, e alcuni lavori teatrali, che affrontano temi di grande attualità. O. Čiladze, affermatosi come poeta originale ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...