Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] che un autore decida di reintervenire su un film dopo la prima presentazione: la versione di un film presentato a un festival spesso è diversa da quella che poi uscirà nelle sale. Federico Fellini per es., sotto la pressione del produttore Goffredo ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] Époque agli anni Sessanta ed oltre, in Italia, a cura di P. Perrone Burali d'Arezzo, Milano 1995; P. Avati, Festival, Duea Film - Filmauro, 1996; W. Veltroni, Certi piccoli amori 2. Dizionario sentimentale di film, Milano 1998; W. C. Il Sarchiapone ...
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Hepburn, Katharine (propr. Houghton Hepburn, Katharine)
Anton Giulio Mancino
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Hartford (Connecticut) il 12 maggio 1907 e morta a Old Saybrook (Connecticut) [...] nel 1934 alla Mostra del cinema di Venezia per Little women (1933; Piccole donne) di Cukor e quello del 1962 vinto al Festival di Cannes per Long day's journey into night (Il lungo viaggio verso la notte) di Sidney Lumet.
Proveniente da un'importante ...
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ICAIC
Francesco Salina
Sigla dell'Instituto Cubano del Arte e Industria Cinematográficos, creato il 24 marzo 1959, con legge nr. 169 e con sede a L'Avana. Come suo direttore fu nominato dal governo [...] nel 2000 allo scrittore Omár Gonzales, alla direzione dell'ICAIC. L'apertura alle tecnologie digitali è avvenuta con il primo Festival internazionale del 'Cine pobre' e con la proiezione del film Miel para Oshún (2002) diretto da Solás, realizzato in ...
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Akerman, Chantal
Daniela Turco
Regista cinematografica belga, di famiglia ebrea, nata a Bruxelles il 6 giugno 1950. La A. ha compiuto un percorso che, soprattutto agli esordi, si è intrecciato con quello [...] A., fu visto per caso dal regista André Delvaux e nel 1970 fu finalmente trasmesso alla televisione belga e apprezzato al Festival del cortometraggio di Oberhausen (1971). Dopo aver girato in Francia L'enfant aimé (1971), partì per New York, dove l ...
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La noire de…
Giuseppe Gariazzo
(Senegal/Francia 1966, bianco e nero, 65m); regia: Ousmane Sembène; produzione: André Zvoboda per Filmi Doomirev/Les Actualités Françaises; sceneggiatura: Ousmane Sembène, [...] Tanit d'or alla prima edizione delle Journées Cinématographiques de Carthage, il festival biennale di Tunisi, e il premio per il miglior regista africano di lungometraggio al Festival Mondial des Arts Nègres di Dakar. Nel film, Sembène si ritaglia un ...
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Cacoyannis, Michael
Silvana Silvestri
Nome anglicizzato di Michalis Kakoghiannis, regista cinematografico e sceneggiatore greco, nato a Limassol (Cipro) l'11 giugno 1922. È stato il primo regista greco [...] , Kyriakatiko xypnima (1954, Risveglio domenicale), una commedia influenzata dalle atmosfere del cinema francese contemporaneo e apprezzata al Festival di Edimburgo del 1954. L'anno successivo, il suo secondo film Stella (Stella cortigiana del Pireo ...
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Raimi, Sam
Nome d'arte di Samuel Raingivitz, regista e produttore statunitense, nato a Franklin (Michigan) il 23 ottobre 1959. Emerso agli inizi degli anni Ottanta, ha ristrutturato, con i fratelli Joel [...] i fondi necessari alla realizzazione di The evil dead. Il film, girato con un basso budget, venne presentato al Festival di Cannes, suscitando grande interesse per il connubio tra orrore sanguinolento e tono farsesco, per le acrobazie della macchina ...
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Ruiz, Raúl
Bruno Roberti
Sceneggiatore e regista cinematografico cileno, nato a Puerto Montt il 25 luglio 1941. Animate da un sistematico rifiuto della linearità narrativa, costruite su una pluralità [...] , R. contribuì, a partire da Tres tristes tigres (1968), tratto dal romanzo di G. Cabrera Infante e premiato al Festival di Locarno nel 1969, al rinnovamento del cinema latinoamericano. Partecipò al film collettivo ¿Qué hacer? (1970) sull'esperienza ...
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Nuova Zelanda
Mario Sesti
Cinematografia
Colonia della corona britannica dal 1841, divenuta Stato indipendente dopo la Prima guerra mondiale, la N. Z. ospitò la prima proiezione pubblica di uno spettacolo [...] successo cinematografico nazionale, e nel 1983 Utu, atto d'accusa anticoloniale, il primo film del Paese a essere selezionato per il Festival di Cannes, mentre già nel 1981 Sam Pillsbury con The scarecrow (La quarta vittima) si era messo in luce con ...
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festival
fèstival (alla fr. festivàl; raro festivale) s. m. [dall’ingl. festival 〈fèstëvël〉, che è dal fr. ant. festival 〈festivàl〉 «festivo», lat. mediev. festivalis]. – 1. Festa popolare, spesso all’aperto, con musiche, balli, luminarie....
festivalite
s. f. (iron.) Mal di festival, tendenza a organizzare festival con ogni pretesto. ◆ dati alla mano, le nostre facoltà scientifiche fanno registrare preoccupanti diminuzioni nel numero degli iscritti. Evidentemente la «festivalite»,...