CERVI, Gino
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 3 maggio 1901 da Antonio e da Angela Dall'Alpi.
Antonio (Casalbuttano 14 dic. 1862-Bologna 21 genn. 1923), critico teatrale del Resto del Carlino dal [...] di Bergerac di E. Rostand) per la direzione di Rouleau, che seppe valorizzare le naturali qualità del Cervi. Presentato al primo Festival international d'art dramatique de la Ville de Paris e ripreso in Italia nel 1955, il Cirano rappresentò per vari ...
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De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] furono rilevanti. In primo luogo quella di Il giardino dei Finzi Contini, dal romanzo di G. Bassani (1970, Orso d'oro al Festival di Berlino nel 1971; Oscar per il miglior film straniero nel 1972), per il quale il figlio Manuel (n. Roma 1949) compose ...
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Aniki-Bóbó
João Bénard Da Costa
(Portogallo 1942, bianco e nero, 70m); regia: Manoel de Oliveira; produzione: António Lopes Ribeiro, Manoel de Oliveira; soggetto: dal racconto Meninos milionários di [...] nei confronti del regista. Nel 1942 i responsabili della politica cinematografica portoghese lo scelsero per farlo partecipare al Festival di Venezia; ma, non ancora terminato, non venne preso in considerazione. Oggi possiamo chiederci quale sarebbe ...
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La hora de los hornos
Marcelo Panozzo
(Argentina 1966-68, 1968, bianco e nero, 264m); regia: Fernando Solanas, Octavio Getino; produzione: Edgardo Pallero, Fernando Solanas per Grupo Cine Liberación; [...] ottenne infatti il gran premio della giuria e il premio FIPRESCI. In seguito proseguì il proprio percorso partecipando ai festival di Karlovy Vary, Locarno, Mannheim e venne presentato in Europa in varie occasioni (tra le altre, nelle cineteche di ...
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Burton, Richard
Andrea Di Mario
Nome d'arte di Richard Walter Jenkins Jr, attore cinematografico e teatrale inglese, nato a Pontrydyfen, un villaggio di minatori nel Galles, il 10 novembre 1925 e morto [...] 1953 fu l'anno del trionfo in teatro, quando interpretò Amleto in una storica edizione diretta da John Gielgud al Festival di Edimburgo. Nello spettacolo, innovativo e di rottura, con gli attori in abiti contemporanei e la scena completamente spoglia ...
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Reinhardt, Max
Bruno Roberti
Nome d'arte di Maximilian Goldmann, regista teatrale e cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense nel 1940, nato a Baden (presso Vienna) l'8 settembre 1873 e [...] , nel 1911 sotto il tendone del circo Schumann e nel 1920 sulla piazza davanti al duomo di Salisburgo, nel corso del festival da lui fondato assieme a R. Strauss e Hofmannsthal. Echi di queste messinscene si ritrovano nel film girato nel 1961 (e ...
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Tellini, Piero (propr. Giuseppe Piero)
Daniela Angelucci
Sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Firenze il 16 gennaio 1917 e morto ivi il 22 giugno 1985. Attivo soprattutto nel corso degli anni [...] Luigi Zampa Vivere in pace (che ottenne il Nastro d'argento per il miglior soggetto e il premio per la migliore sceneggiatura al Festival di Locarno) e L'onorevole Angelina, entrambi del 1947 e scritti insieme al regista e a Suso Cecchi D'Amico; alla ...
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German, Aleksej Jurevič
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico russo, nato a Leningrado il 20 luglio 1938. Con soli quattro lungometraggi, e nonostante una persistente censura politica operata nei [...] ), poté quindi uscire solo nel 1984, e fu premiato nel 1986 con il Pardo di bronzo e con il Fipresci al Festival di Locarno. Tratto da un racconto autobiografico del padre, la storia si svolge nel 1935 in una cittadina della Russia settentrionale ...
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Nome d'arte di Joseph Levitch, attore e regista cinematografico statunitense (Newark 1926 - Las Vegas 2017). In coppia con Dean Martin, è divenuto celebre interpretando un personaggio farsesco dal tipico [...] notte, 1983) di M. Scorsese, è tornato a dirigere sé stesso in Smorgasbord (Qua la mano Picchiatello, 1983). Nel 2013 è tornato alla ribalta per la sua interpretazione nel film drammatico Max Rose, presentato nello stesso anno al Festival di Cannes. ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] . Il primo è Les parapluies de Cherbourg che, nel 1964, fruttò al suo autore, Jacques Demy, la Palma d'oro al Festival di Cannes e un grande successo di pubblico. Un film interamente cantato, come un'opera lirica, in cui, secondo i dettami della ...
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festival
fèstival (alla fr. festivàl; raro festivale) s. m. [dall’ingl. festival 〈fèstëvël〉, che è dal fr. ant. festival 〈festivàl〉 «festivo», lat. mediev. festivalis]. – 1. Festa popolare, spesso all’aperto, con musiche, balli, luminarie....
festivalite
s. f. (iron.) Mal di festival, tendenza a organizzare festival con ogni pretesto. ◆ dati alla mano, le nostre facoltà scientifiche fanno registrare preoccupanti diminuzioni nel numero degli iscritti. Evidentemente la «festivalite»,...