Zhangke, Jia. – Regista cinematografico cinese (n. Fenyang, Shanxi, 1970). Tra i più interessanti esponenti del nuovo cinema cinese, dopo gli studi all'accademia cinematografica di Pechino ha girato alcuni [...] documentari e, nel 1997, il primo lumgometraggio Xiao wu (Pickpocket) presentato con successo al festival di Berlino (1998) ma censurato in patria. Tema centrale delle sue opere è la Cina odierna con i suoi continui mutamenti e il duro impatto con la ...
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Regista e produttore statunitense (n. New York 1965). Laureatosi alla University of Southern California, nel 1988 ha diretto il cortometraggio Lion’s den (La tana del leone), per poi vincere il premio [...] speciale della giuria al Sundance Film Festival con Public access (1993, il suo primo lungometraggio); due anni dopo ha ottenuto la consacrazione internazionale con il noir The usual suspects (1995, I soliti sospetti, vincitore di due Premi Oscar).In ...
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Pianista e compositore di jazz italiano (n. Roma 1949). Figlio d'arte, ha debuttato sulla scena jazzistica romana verso la fine degli anni Sessanta. Ha suonato, con propri gruppi, nei principali paesi [...] Johnson e il batterista Joey Baron, da cui è stato tratto il cd Live in Japan (2007). Nel 1997 ha vinto il Django d'Or come miglior musicista europeo e nel 2005 il Guinness Jazz Festival di Cork, in Irlanda, gli ha assegnato il Jazz in Europe Award. ...
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Regista e sceneggiatore sudcoreano (n. Seul 1963). Compiuti studi filosofici, ha iniziato a dedicarsi alla critica cinematografica. Apprendendo l’arte da autodidatta e osservatore del lavoro altrui, ha [...] (2009), con la quale ha vinto il premio della giuria, Stoker (2013), The Handmaiden, in concorso alla 69° edizione del Festival di Cannes (2016) e premiato nel 2018 con il BAFTA per il miglior film straniero, e Heojil kyolshim, in concorso alla 75 ...
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Scrittore e sceneggiatore italiano (n. Salerno 1971). Giocatore di poker professionista, nel 2000 ha esordito come sceneggiatore con La capa gira, film premiato con il David di Donatello e il Nastro d’argento [...] la migliore opera prima. A questo sono seguiti: Mio cognato (2002), presentato al Festival di Locarno del 2003, Galantuomini (2008), in concorso al Festival internazionale del film di Roma, Universalove (2008). P. ha scritto tre romanzi: Apocalisse ...
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Regista, sceneggiatore e autore televisivo e cinematografico italiano (n. Milano 1966). Già curatore di fortunati programmi televisivi (tra i quali Striscia la Notizia, Paperissima, Tempi Moderni, Galapagos, [...] 2002 ha esordito alla regia cinematografica con il musical Come se fosse amore (premio speciale della giuria al Montecarlo Film Festival de la Comédie). Nel corso degli anni Duemila ha messo a frutto numerosi progetti televisivi per Mediaset e RAI ...
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Whitehead, Colson. – Scrittore statunitense (n. New York 1969). Giornalista, ha esordito nella narrativa con il romanzo The intuitionist (1999; trad. it. 2000), composito noir che ne ha rivelato originalità [...] creativa e doti scrittorie, ampiamente confermate dal successivo John Henry festival (2001; trad. it. 2002) e dalla raccolta di saggi The Colossus of New York (2003; trad. it. 2004). Narratore eclettico, dotato di una scrittura polifonica che ...
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Direttore d'orchestra tedesco (Siegen 1890 - Londra 1951), fratello di Adolf. Studiò a Colonia e fu dal 1922 al 1933 Generalmusikdirektor del teatro dell'opera di Dresda. Abbandonata la Germania all'avvento [...] del nazismo, fu dal 1934 alla morte direttore del Festival di Glyndebourne e direttore stabile dell'Orchestra della Radio di Copenaghen. ...
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Regista cinematografico e televisivo canadese, nato al Cairo il 19 luglio 1960. Figlio di pittori armeni, si è trasferito in Canada all'età di tre anni. Ha ottenuto il Gran premio della giuria al festival [...] di Cannes con The sweet hereafter (1997; Il dolce domani).
Dopo aver girato alcuni cortometraggi come Howard in particular (1979), Peep show (1981) e il mediometraggio Open house (1982), nel 1984, con ...
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Figlia (Bellagio 1837 - Bayreuth 1930) di F. Liszt e della contessa d'Agoult; sposò in prime nozze H. G. von Bülow (1857), in seconde (1870) Wilhelm Richard W., cui diede tre figli e del quale fu preziosa [...] collaboratrice nell'organizzazione del festival wagneriano di Bayreuth. Molto discussi i suoi rapporti col nazismo, di cui fu aperta sostenitrice. Scrisse F. Liszt. Ein Gedenkblatt von seiner Tochter (1911). ...
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festival
fèstival (alla fr. festivàl; raro festivale) s. m. [dall’ingl. festival 〈fèstëvël〉, che è dal fr. ant. festival 〈festivàl〉 «festivo», lat. mediev. festivalis]. – 1. Festa popolare, spesso all’aperto, con musiche, balli, luminarie....
festivalite
s. f. (iron.) Mal di festival, tendenza a organizzare festival con ogni pretesto. ◆ dati alla mano, le nostre facoltà scientifiche fanno registrare preoccupanti diminuzioni nel numero degli iscritti. Evidentemente la «festivalite»,...