Almandino
V. Bierbrauer
L'a., denominato così dalla città di Alabanda (od. Arabhisar) nella Turchia sudoccidentale, è la pietra dura più frequentemente adoperata nella Tarda Antichità e nell'Alto Medioevo. [...] a disco di Soest, in Vestfalia (Münster, Westfälisches Landesmus.), sono stati impiegati più di duecento a.; per la coppia di fibule della tomba di Arnegunda del sec. 6° a Saint Denis (ora a Parigi, Direction des Antiquités Historiques de la Région ...
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Minerale ferro-alluminifero della famiglia dei granati corrispondente alla formula teorica Fe3Al2(SiO4)3; ha di solito colore rosso o bruno-rossastro. Si trova soprattutto in rocce scistoso-cristalline e in cornubianiti di contatto di molte località alpine. Bei cristalli, adatti per esser lavorati come ... ...
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Minerale del gruppo dei granati, di color rosso ciliegia scuro. Composizione chimica: Fe3Al2(SiO4)3. Facilmente fusibile. È caratteristico di rocce acide eruttive e gneissiche e di micascisti: talora anche in scisti metalliferi e in pegmatiti. Si usa come pietra ornamentale (v. granati). ...
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BUSTO
V. Scrinari
Originariamente la parola bustum (da buro, o uro, cfr. comburo, cui corrisponde τύμβος da τύϕω serviva ad indicare il luogo dove i cadaveri vengono bruciati e sepolti, mentre quella [...] elastica tensione dei muscoli; il panneggio, che scende più abbondante dalla spalla, sulla quale è spesso fermato da una fibula rotonda, è reso con maggiore dettaglio e si ravviva attraverso un gioco di pieghe più vibrante e pittoresco, la bandoliera ...
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Vedi CAPUA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CAPUA (v. vol. ii, pp. 335-336)
W. Johannowsky
Le ricerche e le scoperte fortuite degli ultimi anni hanno aggiunto nuovi dati alla topografia della città ed hanno [...] sul posto, come dimostra la presenza in tombe di scarti di fabbrica, si trova il bucchero sottile, evidentemente importato e la fibula con apofisi sull'estremità della staffa che prelude al tipo Certosa.
Dagli ultimi decennî del VII sec. a. C. viene ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Nocera Umbra
Maria Cecilia Profumo
Nocera umbra
Città (lat. Nuceria) dell’Umbria. Il suo territorio risulta abitato sin dal Neolitico (Portone, Villa [...] il vasellame bronzeo. Le tombe femminili hanno corredi più vari: l’elemento più comune è la fibbia di cintura, cui seguono le fibule ad arco, dapprima in coppia e poi a pezzo singolo. Solo intorno al 600 si aggiungono gli orecchini (si veda a questo ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Palestrina
Nadia Agnoli
Palestrina
Antica città del Lazio (lat. Praeneste) alle pendici del monte Ginestro, propaggine dei Monti Prenestini.
Le [...] , avori intagliati, preziose oreficerie lavorate con la tecnica della granulazione. Dal corredo della tomba Bernardini proverrebbe anche la celebre fibula d’oro con un’iscrizione in cui l’oggetto, parlando in prima persona, dice: “Manio mi fece per ...
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ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] è ovviamente del tutto impossibile fare ipotesi, tuttavia va osservato che se un tempo la chiara impronta germanica di tali fibule avrebbe comunque fatto del tutto escludere una produzione romana, la recente scoperta a R., nella crypta Balbi, di un ...
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Vedi IUVAVUM dell'anno: 1961 - 1995
IUVAVUM
L. Eckhart
(altre forme Iuvaum, Iuavum, Iuaum). − Città dell'Austria, odierna Salisburgo, già centro romano della provincia del Noricum. Il nome celtico (?) [...] del IV sec., derivanti dalla tecnica dell'intaglio su legno. L'epoca germanica è attestata da pochi ritrovamenti di scavo, cioè una fibula ad S con ornamenti ad intaglio e due pendenti in lamina d'oro con decorazione a spirali in filigrana.
Monumenti ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] antiche testimonianze dirette del l. sono costituite da iscrizioni. La più antica, del 7° sec. a.C., era ritenuta la Fibula praenestina, una spilla d’oro di Preneste (oggi Palestrina), con il breve testo Manios med fhefhaked Numasioi «Manio mi fece ...
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Etruschi
Tommaso Gnoli
Un popolo misterioso… ma non troppo
Gli Etruschi erano la più importante popolazione dell'Italia preromana. Occupavano originariamente la regione compresa tra l'Arno e il Tevere, [...] dell'alleanza che portò al trionfo di Alalia, rinvenute a Pyrgi (presso Santa Severa, cittadina vicino Roma), alla famosissima fibula della tomba Regolini-Galassi, tutte opere che si possono oggi ammirare a Roma, nel Museo nazionale etrusco di Villa ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] di leone e si applicano cavallini alati; braccialetti di schisto di fabbricazione locale, un collare e alcuni braccialetti di chicchi d'ambra, fibule a scodella e a balestra, di cui una in ferro laminato d'oro.
È stato detto che l'arte dell'epoca di ...
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fibula
fìbula s. f. [dal lat. fibŭla; cfr. fibbia]. – 1. ant. Fibbia: una bellissima f., non solamente d’oro ma di varie gemme splendiente (Boccaccio). 2. Nelle arti suntuarie, spilla di sicurezza, di bronzo, di ferro, di metallo prezioso,...
fibulare
agg. e s. m. [der. di fibula]. – 1. agg., non com. A forma di fibula, di fibbia. 2. a. agg. In anatomia, relativo alla fibula (sinon. di peroneo o peroniero). b. s. m. In anatomia comparata, osso o cartilagine dell’arto posteriore...