Lettere
Jean-Jacques Marchand
Denominazione consueta del carteggio privato, che comprende le lettere inviate (un’ottantina) e ricevute (circa 250) tra il 1497 e il 1527. Ne fanno parte, in effetti, [...] degli Orti Oricellari insieme a Battista della Palla e Zanobi Buondelmonti. Fra le lettere a M. si ricordano quella di Filippode’ Nerli, del 22 febbraio 1525, sul successo della rappresentazione della Clizia a Firenze, la cui fama è giunta fino a ...
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MEDICI, Lorenzo
Elisabetta Stumpo
de’ (Lorenzino). – Nacque a Firenze il 22 marzo 1514 da Pierfrancesco (il Giovane) di Lorenzo e da Maria di Tommaso Soderini, primo di quattro figli, con Giuliano, [...] pp. 435-439; B. Segni, Storie fiorentine, 1527-1555, Augusta 1723, pp. 146, 199, 205, 209 s., 227, 245, 314; Filippode’ Nerli, Commentarj de’ fatti civili occorsi dentro la città di Firenze dall’anno 1215 al 1537, Augusta 1728, pp. 286-290, 294; F.M ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] 1631, Venezia 1636, Parigi 1645; sempre Parigi, per Giovanni Jost, 1648; Roma, per il Mascardi, 1647; ancora Roma, per Filippode Rossi, 1654; Bologna 1655, Venezia 1687, Londra 1764; Parigi, per Didot, 1807; Parigi, a cura del Biagioli, 1819; Napoli ...
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MARZAGAIA
Rino Avesani
– Figlio del notaio Careto di Ultramarino da Lavagno (vicino a Verona), nacque verosimilmente a Verona non molto prima del 1350.
Marzagaia (nelle diverse varianti: Mazzagaggia, [...] patti di dedizione stipulati quel giorno dai Veronesi con gli emissari del Visconti si disponeva che né lui né Filippode Banzarello, Giovanni da Calavena, Guglielmo Panizza, «né nessun da Ravenna, i quali ha desfatto Verona» potessero rientrare in ...
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Giustiziere, prosopografia
SSerena Morelli
Una prosopografia di un gruppo di ufficiali prevede la loro appartenenza a un settore dell'amministrazione ben strutturato e almeno una campionatura che offra [...] a fornire i primi elenchi di ufficiali preposti al giustizierato intorno al 1231: in Basilicata Sansone di Bari, in Abruzzo Filippode Zuncolo, in Terra d'Otranto Goffredo Busardo, in Terra di Lavoro Roberto d'Aquino ed Ettore di Montefusculo, in Val ...
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FONTANA, Luigi
Caterina Bon
Figlio di Tommaso e di Teresa Barbarossa, nacque a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827. Nel 1838 iniziò la sua formazione artistica nel liceo di Macerata [...] e i sogni nella volta di una sala di palazzo Bernetti-Evangelista, dove il F. dipinse anche la tela con Il card. FilippoDe Angelis che assiste negli ultimi momenti il card. Tommaso Bernetti.
A Tolentino sono conservate numerose opere del F. che ne ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] 1274; Indice generale degli incunaboli [I.G.I], 3315A), la Historia di sancta Maria de Loreto (Roma, A. Fritag, 1492-93: I.E.R.S., 1275; I.G quale si faccia menzione di un editore, Giovanni Filippode Lignamine, e che questi sia lo stesso che per ...
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CAMBIO (Cambi)
Grahm Pollard
Famiglia di orafi e scultori attivi nel sec. XV, dei quali spesso non conosciamo i rapporti di parentela e che comunque hanno in comune l'origine cremonese e il soprannome [...] eseguite in rame dorato e bronzo, mentre il volto e le mani dovevano essere in puro argento. Successivamente Giacomo Filippode Biffis, orefice, fu incaricato di controllare il lavoro in corso. Il 10 maggio 1525 una commissione diretta da Lorenzo ...
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BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] . e lo accomunò con due giuristi catanesi, Filippode Micheli e Antonio Cannizu, in seguito processati in 1865, pp. 377-385; II, ibid. 1866, pp. 176 ss., 454-56; G. De Leva, Storia docum. di Carlo V in correlaz. all'Italia, III, Venezia 1867, pp. 368 ...
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BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] tratta di un'appendice dell'opera di Marco da Lisbona, tradotta dal portoghese in spagnolo da Filippode Sosa e poi in italiano dal p. Orazio Diola (Croniche de'frati Minori). La prima edizione della traduzione Diola fu stampata a Venezia nel 1582 e ...
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s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente legati...
oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...