BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] madrigali a cinque voci redatti intorno al 1556. Di uno di questi (Come il candido piè per l'erba fresca) egli accusa (nel Trimerone) Filippode Monte di averlo plagiato (nel madrigale Amor,che sol i cor leggiadri invesca, edito nel suo Primo libro ...
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Rime sparse
Francesco Bausi
Consistenza, datazione e circostanze di composizione
Sotto la denominazione di rime o di rime sparse o varie si comprende oggi la produzione poetica estravagante di M., non [...] di età laurenziana, ma al tempo stesso denota una forte coloritura petrarchesca e classicheggiante; il secondo, dedicato a Filippode’ Nerli (→; ma la dedica, ignota ai manoscritti, compare solo nella stampa giuntina del 1549), è libera traduzione di ...
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GIROSI, Franco
Giovanna Cassese
Nacque a Napoli il 4 ott. 1896 da Alfredo, pittore, e da Marianna Cossovich. Il nonno Giovanni, operoso a Napoli tra la prima e la seconda metà del secolo, si era dedicato [...] passò a Roma, dove prese in affitto lo studio di Giorgio De Chirico che, intanto, si era trasferito a Parigi. A Roma, era andato a Parigi dove si era legato d'amicizia con FilippoDe Pisis e aveva preso parte attiva alla vita artistica della città ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] italiana al Politecnico di Zurigo. Dopo un’iniziale diffidenza – da parte di De Sanctis nei confronti di Moleschott, che già intratteneva un’amicizia con l’esule italiano Filippode Boni – i due si conobbero e si frequentarono, entrando ben presto in ...
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GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] del testo di G., tuttora inedito. La pertinenza del confronto è suggerita dal fatto che lo scritto tomistico, dedicato a Filippode Castro Caeli, docente di medicina prima a Napoli e poi a Bologna, poté aver diffusione nello Studio ove operò G ...
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ROSSETTO, Stefano
David S. Butchart
ROSSETTO (Rossetti), Stefano. – Nacque a Nizza, figlio di Lodovico Rossetto; è documentato tra il 1554 circa e il 1584 circa. Frontespizi, dediche e piè di pagina [...] Rossetto ricevette delle gratifiche dall’imperatore Massimiliano; la sua presenza nella città libera è confermata da una lettera di Filippode Monte del 9 novembre 1570. Dovette tornare in Italia nel mese di maggio, con una patente imperiale circa il ...
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PARMEGGIANI, Tancredi
Davide Lacagnina
– Nacque a Feltre il 25 settembre 1927 da Paolo e Francesca Zallot. Insieme ai fratelli più piccoli Romano e Silvia, trascorse i primi anni di vita a Bologna per [...] riconoscere qualche consonanza con la produzione di FilippoDe Pisis, ancorché condotta su un piano di 2, pp. 150 s.; T. a Feltre (catal.), Feltre 1988 (testi di R. De Grada - S. Guarnieri); T. Opere inedite (catal. Bologna - Roma), Bologna 1988; ...
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DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] ), XX (vv. 1-503), XXII, XXIII (vv. 1-449), XXIV. Vide la luce postuma il 1° febbr. del 1474 a Roma presso Giovanni FilippoDe Lignamine con una epistola prefatoria di Teodoro Gaza a Lelio Della Valle (I. G. I., III, n. 4802). L'impresa sarebbe stata ...
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GRAZZINI, Benedetto (Benedetto da Rovezzano)
Gerardo Doti
Scultore, decoratore e architetto, nacque a Pistoia intorno al 1474 da maestro "Bartolommeo di Ricco di Grazino de' Grazini" e da "Francesca [...] aver eseguito le sei statue di santi della testata posteriore e, con maggior grado di incertezza, anche la statua di Filippode Vertus (Luporini, 1964).
Nel 1505, forse subito dopo il suo rientro dalla Francia, il G. realizzò un elegante camino (oggi ...
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MEDICI, Nicola
Raffaella Zaccaria
de’. – Nacque a Firenze da Vieri di Cambio e da Bice di Pazzino Strozzi, all’incirca nel 1384, come risulta dalla registrazione dell’età effettuata nel 1429, in cui [...] e la sua amicizia (1984, II, pp. 113 s.). Inoltre, in un’altra missiva del 1° febbr. 1457 al nipote del M., Filippode’ Medici, appena eletto vescovo di Arezzo, Bracciolini ricorda con affetto il M. e la loro lunga amicizia, che si era sviluppata ...
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s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente legati...
oratorio2
oratòrio2 s. m. [dal lat. tardo (eccles.) oratorium, der. di orare «pregare»]. – 1. Luogo sacro destinato al culto, talvolta riservato solo a determinate persone della famiglia o della comunità per la quale è stato costruito, in...