Miller, Claude
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico francese, nato a Parigi il 20 febbraio 1942. Abile nel valorizzare gli attori con cui ha lavorato (Michel Serrault, Gérard Depardieu, [...] al cinema di Truffaut che avrebbe dovuto realizzare quello stesso soggetto. Quest'opera presenta però i primi segni di un freddo formalismo, apparso più evidente in L'accompagnatrice (1992), dal romanzo omonimo di N. Berberova, e in Le sourire (1994 ...
Leggi Tutto
Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] al Monte Oliveto, al Mondo creato, un De rerum natura cattolico; ma le "cangiate rime" si fanno sempre più letterarie e fredde; e solo le avviva il senso sempre più desolato della caducità di tutte le cose. L'unica raccolta completa delle Opere di T ...
Leggi Tutto
Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] con respiro affannoso e frequente, sudorazione profusa, vertigini, e quindi parestesie, vampate di calore o brividi di freddo e tremori. In un crescendo peculiare della crisi compaiono, a livello psichico, la sensazione di perdita del controllo ...
Leggi Tutto
BALDI, Camillo
Mario Tronti
Figlio di Pietro Maria, insegnante per ventisei anni di filosofia e di medicina, nacque a Bologna nel 1550. Intraprese gli studi letterari, passando poi alla filosofia e [...] vorrei veder pigliare piuttosto vino che acqua; sapendo sicuramente che la natura sua ha più bisogno di caldo che di freddo..." (Lettere di A. Tassoni, pp. 155 s.).
A lungo dimenticata, la personalità del B. venne rivalutata in un congresso svoltosi ...
Leggi Tutto
MANGONE, Giovanni
Adriano Ghisetti Giavarina
Nacque verso la fine del XV secolo da Francesco, originario di Caravaggio. Fu allievo dello scultore e architetto Andrea Ferrucci da Fiesole (Vasari); la [...] vescovo di Chiusi e governatore di Bologna Gregorio Magalotti nella chiesa di S. Cecilia in Trastevere (1538), più freddo nella composizione, rappresenta la produzione scultorea a lui attribuita (Venturi).
Forse dal 1532 progettò per Angelo Massimo ...
Leggi Tutto
ciclismo
Sergio Neri
Audacia, sudore e grande passione
In origine fu una scommessa: poi, a poco a poco, quell'oggetto semplice e portentoso che è la bicicletta divenne lo strumento di una grande passione [...] sui tornanti delle montagne più alte, ove spesso oltre la strada ghiaiosa anche la pioggia, la grandine e il freddo rendevano immensa la fatica dei protagonisti.
Il loro gesto coraggioso e la loro grande capacità di sopportare la fatica erano ...
Leggi Tutto
Lean, David
Emanuela Martini
Regista cinematografico inglese, nato a Croydon il 25 marzo 1908 e morto a Londra il 16 aprile 1991. Avvicinatosi al cinema a diciannove anni, L. esordì nella regia nel [...] 'istinto messa in atto dalle norme sociali. Profondamente britannico in questo senso, ma tutt'altro che convenzionale e freddo: raccontata in flashback, la vicenda acquista intensità proprio attraverso le fisionomie 'banali' e antidivistiche dei due ...
Leggi Tutto
CIANI, Giorgio
Bruno Passamani
Figlio di Giovanni e di Gasparina, nacque a Domegge di Cadore (Belluno) il 6 apr. 1812. Studiò all'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove nel 1839 ottenne il premio [...] ritrovamenti archeologici).
Se il Prospetto del seminario vescovile di Feltro è una scolastica ed inerte traduzione dal freddo disegno architettonico del feltrino Giuseppe Segusini, cui si deve l'edificio (1847), il Ritratto di Clotilde Tambroni ...
Leggi Tutto
BURCHI, Augusto
Francesco Calvo
Nacque a Firenze il 12 febbr. 1853 da Tommaso, sensale, e da Gabriella Betti. Quindicenne, gli morì il padre, ed egli si trovò costretto a interrompere gli studi per [...] là di queste sporadiche fantasie, l'arte del B. resta sostanzialmente legata a un eclettismo neorinascimentale, per la verità assai freddo ed esteriore. Né a riscattarlo valgono i suoi studi e il suo amore per le cose dell'arte: troppo lo deviarono ...
Leggi Tutto
Van Eyck, Peter
Cecilia Causin
Nome d'arte di Götz von Eick, attore e musicista cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1943, nato a Steinwehr il 16 luglio 1913 e morto a Zurigo il 15 [...] Marton, Gerd Oswald, Bernhard Wicki,lo spionistico The spy who came in from the cold (1965; La spia che venne dal freddo) di Martin Ritt, The bridge at Remagen (1969; Il ponte di Remagen) di John Guillermin, che fu la sua ultima interpretazione ...
Leggi Tutto
freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...