Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] la possibilità della m. come scienza sulla base delle intuizioni apriori dello spazio e del tempo, entro le quali soltanto sarebbero possibili i giudizisinteticiapriori della geometria e dell’aritmetica. La concezione kantiana, attribuendo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] il nucleo teorico del suo lavoro.
Per Poincaré, al contrario, il principio di induzione ha natura di giudiziosinteticoapriori come affermava Kant. È 'irriducibile alla logica' e, anzi, offre l'esempio più convincente dell'impraticabilità delle ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] che le ipotesi che stanno alla base di ogni geometria non erano fatti sperimentali, giudizi analitici oppure proposizioni sinteticheapriori. Se fossero stati fatti sperimentali la geometria avrebbe dovuto subire lo stesso processo di revisione ...
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a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...