Croce: la lezione di De Sanctis
Emma Giammattei
La grande fedeltà
All’indomani della morte di Benedetto Croce, Gianfranco Contini e Francesco Flora posero con ragioni complementari la questione del [...] tra il primo Novecento e gli anni Trenta, da Giuseppe Antonio Borgese, da Giovanni Gentile e persino dai rappresentanti a De Sanctis, dal 1882 al 1952, senza contare, come giustamente è stato osservato, «le citazioni o le intere pagine di altre ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] i dibattiti tra i cattolici (come quello sul giusto salario), dall’altro fissa una serie di nuovi De luca, Don Orione, Roma 1963.
15 Cfr. P. Borzomati, Monsignor Giuseppe Cognata: spiritualità di un vescovo e di una congregazione, in La Chiesa nel ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] neppure a poeti di più antica formazione, quali Giuseppe Revere, era restata ignota, se appunto gli ultimi fronte alla polemica betteloniana: «l'arte ha i suoi diritti e le sue giuste esigenze: e l'arte del verso non si può abbassare alle umiltà della ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] patriota genovese lo accusava di aver ricercato alleanze non con «i giusti», ma con «i forti», per un «utile materiale immediato»: lo aveva in antipatia, influenzato in ciò dal genero Giuseppe Napoleone e dai bonapartisti, che non gli perdonavano il ...
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Pesca e caccia in laguna
Hannelore Zug Tucci
"Piscare et aucellare"
È innegabile che nel periodo qui considerato l'alimentazione dei centri lagunari sia ancora largamente debitrice alle risorse spontanee [...] : che venissero presi nel posto e nel momento giusti, vale a dire prima o dopo la deposizione delle .
148. A.S.V., Pacta, II, cc. 29 s., 91v.
149. Giuseppe Vassili, La storia della città di Veglia nei suoi momenti principali, "Archivio storico per ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] Chiesa la libertà dalle eresie. A Maria si chiede che i giusti diventino sempre più santi, i peccatori si pentano, gli infedeli siano S.G. Mercati), pp. 14-31.
13 Giuseppe Bianchini, Libellus Orationum ecclesiasticorum officiorum gothico-hispanus nunc ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] statino nell'Italia del tempo: i quattro volumi di Giuseppe Micali. Restano essi, però, a rappresentar la più era di rivoluzione; lo studio dell'antichità classica, per chi avesse giustamente in orrore i metodi del Puoti e lo stagno lor seguito ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] riportato dalla stampa, smentendo di aver definito «sante e giuste» le cause della guerra e precisando di aver invocato non ben 153 eletti da Pio XII su 251. Nel 1946, oltre Giuseppe Siri a Genova, era eletto alla sede di Palermo Ernesto Ruffini, ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] colse di sorpresa chi non aveva saputo dare il giusto peso ai segni di cambiamento già presenti nella società riferimenti bibliografici sono molti, segnalo solo i più noti: L. Elia, Giuseppe Dossetti e l’art. 7 della Costituzione, in La storia, il ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] quelli che ridano e che non pigolano ... sono uomini regali, giusti e buoni. Ma, Bartolommeo mio, guardati da chi ode dua del Piovano Arlotto, precedute dalla sua vita e annotate da Giuseppe Baccini, Firenze, Salani, 1884, completate in parte con Tre ...
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nocchino
s. m. [der. di nocca1], tosc. – Colpo dato con le nocche della mano chiusa: dare un n. sul capo a qualcuno; maestro che, a forza di nocchini, ci voleva inzeppare nel capo le poesie bernesche di Giuseppe Giusti (L. Viani).
chiavistello
chiavistèllo s. m. [lat. *claustellum, dim. di claustrum «serratura», incrociato con clavis «chiave»]. – 1. Sbarra di ferro che scorre entro gli anelli o le asole di una piastra fissata a uno dei battenti di un uscio o di una...