In termini molto generali la decolonizzazione indica il processo attraverso il quale i territori colonizzati raggiungono l’indipendenza. Gli storici sono soliti far iniziare la decolonizzazione dalla fine [...] agli europei di insegnare la civiltà agli altri popoli, considerati incivili perché vivono alle «soglie della storia» (Hegel). Se si accetta il mito della missione civilizzatrice degli europei, ne viene che le indipendenze rappresentano il fine ...
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Affrontare l’opera e la figura di Yukio Mishima, per un lettore che ne voglia cogliere una visione allo stesso tempo complessiva ed essenziale, significa addentrarsi in una selva mutevole e priva di riferimenti, [...] ’unico atto della libertà universale è allora la morte», scrive Hegel ne La fenomenologia dello spirito, «e invero una morte che che la razionalità cogente e pervasiva evocata da Hegel stabilisce come unico destinatario delle proprie cure: un ...
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Il povero, si fa per dire, Francis Fukuyama vanta il poco invidiabile primato di autore più vituperato ed allo stesso tempo, a giudicare dalle critiche, meno letto degli ultimi anni. Al centro del suo [...] di analisi, la storia – come la intendevano Fukuyama, il suo maestro Alexandre Kojève, e l’ispiratore di entrambi, vale a dire Hegel – non sia ancora ripartita. Come e perché questo sia possibile è oggetto di studio e cronaca in La fine della fine ...
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● Pensiero politico Introduzione L’importanza dei Lineamenti di filosofia del diritto di G. W. F. Hegel per la storia del pensiero filosofico-politico è indiscutibile. Essi sono stati addirittura definiti [...] come «la più significativa e dibattuta teori ...
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È in una pagina degli scritti teologici giovanili che Hegel affronta per la prima volta, immergendovisi, il ruolo dell’essere mortale nella dialettica dell’amore: «perché l’amore è un sentimento del vivente, [...] gli amanti possono distinguersi solo in q ...
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Pier Vincenzo MengaldoCom’è la poesiaRoma, Carocci, 2018 Scopo del libro, avverte l’autore motivandone il titolo, non è stabilire «che cos’è» la poesia - questione a suo avviso piuttosto filosofica che [...] filologica, ammesso che «dopo Hegel, qualcuno si ...
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Apparso nel 1906, tre anni dopo la fondazione del “Leonardo” e ripubblicato nel 2015 per i tipi del Circolo Proudhon, Il crepuscolo dei filosofi è il primo libro di Giovanni Papini, allora appena venticinquenne. L’enfant terrible dell’avanguardia le ...
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Dialettizzare l’arte, abbracciando tutte le forme in cui si è storicamente concretizzata, per rivelarne la vera natura, quella di manifestazione sensibile dello spirito assoluto. È questo il non piccolo [...] compito che Hegel assegnò all’estetica nel suo ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.
HEGEL, Karl von
Fedor Schneider
Storico, nato a Norimberga il 7 giugno 1813, da Giorgio (v.), morto a Erlangen il 6 dicembre 1901. Studiò storia a Berlino e Heidelberg, divenne nel 1841 professore straordinario nell'università di Rostock,...
Storico tedesco (Norimberga 1813 - Erlangen 1901), figlio di Georg; prof. all'univ. di Rostock (1841-56) e di Erlangen (1856-1901). Dal 1862, come membro della Commissione storica di Monaco, curò l'edizione delle cronache di Norimberga, Strasburgo,...