SALISBURY, Robert Cecil, conte di
Florence M. G. Higham
Statista inglese, nato il 1° giugno 1563, morto nel maggio 1612, secondogenito di William Cecil, lord Burghley (v. burghley). Entrato al St John's [...] desiderio di potere e alla sua tragica caduta. Al ritorno di Essex dall'Irlanda nel 1600, Cecil gli dimostrò una grande indulgenza, e la sua mitezza fu la prima causa di un dissenso tra Cecil e Raleigh, l'implacabile nemico di Essex. Questo dissenso ...
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LEIGHTON, Robert
Florence M. G. Higham
Arcivescovo di Glasgow, nato nel 1611, morto nel 1684. Figlio di Alessandro L. che nel 1630 sotto Carlo I era stato crudelmente punito dalla "Court of High Commission" [...] al 1674 L. fu associato nell'amministrazione di Lauderdale, sotto Sir Roberto Murray. Nel 1669 fu promulgata la prima indulgenza e dopo le dimissioni di Burnet L. fu nominato arcivescovo di Glasgow. Tuttavia L. preferiva l'ideale della comprensione ...
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BONAVENTURA da Parma
Cesare Vasoli
Non si hanno notizie precise sulla data della sua nascita, né sul suo ingresso nell'Ordine dei frati minori e sulla carriera ecclesiastica anteriore alla sua nomina [...] a Roma, a quanto sembra per difendere gli interessi della sua diocesi; e la sua sottoscrizione compare ancora in una bolla di indulgenza per la cattedrale di Narni, datata da Roma il 31 maggio 1287, in periodo di sede vacante (Acta Sanctorum Maii, I ...
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Teologo (Stadhampton, Oxfordshire, 1616 - Ealing 1683). È con R. Baxter e J. Howe la personalità più importante del puritanesimo inglese del Seicento. Zelante puritano, sostenne animate controversie in [...] del francescano V. Canes. La sua posizione tra i nonconformisti era diventata dominante, e dopo la Dichiarazione di indulgenza del 1672, O. estese la propria autorità morale indirettamente anche sulla corte, sulla cui corruzione cadevano spietati i ...
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ADRIANO V, papa
Ludovico Gatto
Ottobono di Teodisco Fieschi, della famiglia dei conti di Lavagna, nacque nei primi anni del '200. Nipote di Innocenzo IV, si diede alla vita ecclesiastica e fu successivamente [...] appena eletto, a favore di Simone Paltinieri, che, proposto per il cardinalato, e poi accusato, tra l'altro, di colpevole indulgenza verso i ghibellini durante il suo rettorato nella marca d'Ancona, venne infine creato cardinale prete del titolo di S ...
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MICHELOTTI, Biordo
Pier Luigi Falaschi
– Nacque a Perugia nel 1352, primogenito di Michelotto (Michelozzo) di Teobaldo e di Baldina, di famiglia non nota; ebbe tre fratelli: Ceccolino, Antonio, ricordato [...] di Perugia all’obbedienza avignonese di Clemente VII; la trama fu scoperta nell’ottobre 1383.
La vicenda fu valutata con indulgenza dai priori «raspanti», e quindi di parte popolare come i Michelotti, che chiesero loro di dichiarare falsa l’accusa e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Marco Di Branco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante alcune convergenze sul piano della critica all’autorità della Chiesa e sulla [...] dissidi che martoriano già abbastanza gli spiriti cristiani. Una tale dichiarazione di neutralità si traduce perfino in una forma d’indulgenza e di tolleranza nei rispetti di Lutero, che non è più un monaco sconosciuto, ma il capo della Riforma, che ...
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CAOTORTA, Paolo
Gino Benzoni
Secondogenito del patrizio Girolamo di Marco e di Elisabetta di Paolo Zorzi, nacque a Venezia il 19 luglio 1586. Amante degli studi, ebbe una particolare predilezione per [...] il suo "voto di servire e tacere sempre", la sua "applicatione incessante", l'"immensa fatica" affrontata "senza alcuna indulgenza" alle sue condizioni di salute, a detrimento dello stesso patrimonio familiare, e "senza bramare maggior premio" che l ...
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CARLINI, Alberico Clemente
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Giovanni Domenico e di Maria Caterina Sebastiani, nacque e fu battezzato a Vellano (Pescia) il 28 giugno 1703 col nome di Guido Maria; il 29 [...] secolo, e lasciò nel convento della Vergine molti dipinti: la lunetta della porta da sagrestia a chiostro, raffigurante L'indulgenza della Porziuncola e contenente un autoritratto dell'artista, due tele in chiesa con le Stimmate di s. Francesco coi ...
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FRATTINI, Angelo
Gemma Bracco Baratta
Nato a Milano l'8 ott. 1896 da Carlo e da Maria Righini, studiò legge a Pavia, musica e pittura a Milano, dove espose più volte le sue opere. Giovanissimo, intraprese [...] Rosso di San Secondo, L. Chiarelli, L. Antonelli), tutto però vi appare come attutito, quasi ridimensionato da un'indulgenza e da una bonomia di vecchia tradizione milanese, laddove non si consumi in una inaspettata piacevolezza delle avventure, nel ...
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indulgenza
indulgènza s. f. [dal lat. indulgentia, der. di indulgens -entis «indulgente»]. – 1. Benevola disposizione d’animo per cui si è portati a perdonare, compatire, scusare le colpe, gli errori, i difetti altrui (si contrappone in genere...
indulgente
indulgènte agg. [dal lat. indulgens -entis, part. pres. di indulgēre «indulgere» e agg.]. – Di persona che, per mitezza di carattere o per umana comprensione, è naturalmente disposta a perdonare, scusare e compatire, o che in casi...