L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Jan Golinski
Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Le collezioni di strumenti
In molti luoghi [...] loro vita anche al di fuori delle collezioni e il fatto che siano sopravvissuti gli inventari e alcune collezioni integre non deve indurci a credere che fossero usati soltanto nel loro ambito; essi, infatti, potrebbero essere distinti in strumenti ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] intra muros, sfruttando i margini di manovra lasciati dalle fondiarie, il D. si preoccupò comunque di avviare una cauta integrazione fra le due realtà assistenziali. L'intangibilità del patrimonio del povero restava in ogni caso il valore assoluto al ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] brillante cultura di corte: le grandiose feste in occasione delle Diete avevano funzione non solo di divertimento, ma anche di integrazione tra la popolazione del Regno. Lo stesso M. si dedicò alla poesia lirica e alla musica, come anche suo zio ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] Rhetorica ad Herennium, che il L. attribuisce allo stesso Tullio. Lo "sponitore" si assegna anche il compito di integrare la trattazione antica, relativa al "dire", con indicazioni sul "dittare", ossia sulla composizione epistolare (sulle orme del ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] nazione, vi era pur sempre la necessità di difendere il fascismo dal punto di vista politico.
In una prospettiva d'integrazione con lo Stato, il fascismo creò a tal fine una serie di istituzioni parallele: al Consiglio dei ministri faceva riscontro ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] clero e aristocratici che, tra morti naturali e violente, in seguito alle stragi dello scisma laurenziano, epurazioni, integrazioni e sostituzioni politiche, erano ormai in gran parte schierati lungo la stessa linea di opposizione che era stata di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] sciences, che in Italia più di altre si avvicinò al modello parigino di accademia di Stato. Diventata parte integrante della struttura governativa con l’affidamento della supervisione delle scienze, commercio e arti, essa costituì un «apparato» della ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] 'A., sono state suggerite nuove vie. La scarsa tradizione monumentale si estende e si approfondisce grazie a un'ampia integrazione presa a prestito dalla cultura materiale in genere. L'impiego di metodi di scavo tipici dell'archeologia classica e di ...
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Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] 'giudaico-bolscevico'.
Sia la discriminazione degli Ebrei nello zarismo autocratico, sia la loro emancipazione e integrazione nell'Occidente in via di democratizzazione ebbero dunque un risultato storico fondamentalmente identico: l'antisemitismo ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] e istituzionali dei nuovi Stati nati dalle ex colonie, la loro attenzione si rivolse necessariamente, soprattutto in Africa, all'integrazione di popoli e tribù spesso assai diversi tra loro e alla concentrazione del potere per il conseguimento dell ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...