Liquido secreto dalle ghiandole salivari, annesse al cavo orale, che ha la funzione di umettare la mucosa buccale impedendone l’essiccamento e, negli animali che hanno raggiunto un certo livello di organizzazione, [...] prendono origine da fibre nel nervo facciale. I maligni sono rappresentati da sarcomi e da carcinomi. Particolari, per struttura istologica, sono i tumori misti, quasi esclusivi della ghiandola parotide. Sono tumori che insorgono per lo più nell’età ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] -uovo di questi animali fu scoperta solo nel 1827 da K.E. von Baer. Nel 19° sec. furono studiati i particolari istologici della fecondazione: G.B. Amici (1823, 1830) osservò la formazione del budello pollinico nelle piante e la sua penetrazione nell ...
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Trapianti
Carlo Umberto Casciani
Valerio Cervelli
Generalità
Nel campo delle scienze mediche uno dei progressi più consistenti del 20° sec. è rappresentato dai t. d'organo. Con il termine trapianto [...] le linee guida vigenti e standard internazionali. La sua attività prevede organizzazione, processazione, valutazione anatomica, test istologici e sierologici, certificazione di idoneità e sicurezza, conservazione in azoto liquido a -140 °C fino a ...
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BARBACCI, Ottone
Mario Crespi
Nato a Rosignano Marittima, in provincia di Livorno, il 26 ott. 1860, si laureò in medicina e chirurgia a Pisa nel 1882, abilitandosi poi, nel 1884, all'esercizio della [...] : Il bacterium coli commune e la peritonite da perforazione,in Lo Sperimentale,XLV (1891), pp. 313-318; Sulle alterazioni istologiche di alcuni visceri addominali nel corso della peritonite da perforazione, ibid.,LI (1897),pp. 5-37; Sull'etiologia e ...
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BOZZOLO, Camillo
Mario Crespi
Nacque a Milano il 31 maggio 1845 e si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Pavia nel 1868. Nel 1866 era stato volontario garibaldino nel Trentino; successivamente, [...] su quella forma morbosa, descritta per la prima volta completamente da Otto Kahler nel 1888 nei suoi aspetti anatomo-clinici, istologici e urologici, definita come mieloma. Egli riuscì a diagnosticare un caso di tale malattia in vita e sostenne con ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] e funzionali intermedi tra quelli delle fibre e le tracheidi è detta fibrotracheide. Si trova con altri elementi istologici nel legno omoxilo delle Gimnosperme.
Per il fascio fibrovascolare ➔ fascio.
Fisica
Fibra ottica
Guida di luce per radiazioni ...
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tiroide Ghiandola impari e mediana, situata alla base del collo, nella regione anteriore, sotto il piano muscolare.
Anatomia
La t. si compone di 2 lobi di forma ovoidale appiattita, uniti tra loro da [...] Una particolare forma è la tiroidite cronica linfocitaria (o di Hashimoto), di origine autoimmune, con dati istologici tipici che evidenziano un infiltrato diffuso della struttura ghiandolare a carattere linfocitico; rappresenta il tipico esempio di ...
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COTTINI, Gian Battista
Giuseppe Armocida
Nacque da Emilio e da Rosa Pigati il 13 sett. 1903 a Frosolone (Campobasso), dove il padre, di origine lombarda, era impiegato governativo. Seguendo la famiglia [...] organi emolinfatici nella infezione sifilitica. Si ricordano qui i lavori che dedicò alla descrizione dei reperti istologici ed ematologici della micosi fungoide: Classificazioni e concetti attuali sulla micosi fungoide, in La Medicina internazionale ...
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NERVOSO, SISTEMA (XXIV, p. 609)
Vittorio Challiol
Fisiopatologia. - La fisiopatologia del lobo frontale (v. cervello, IX, p. 829) negli ultimi anni ha maggiormente accentrato le ricerche di numerosi [...] zona d'imbocco per gli stimoli motori. L'area 6 (premotoria o prepiramidale), situata anteriormente alla precedente, è istologicamente simile ad essa, tranne l'assenza delle cellule giganto-piramidali di Betz nel V strato; il suo eccitamento provoca ...
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Embriologia
Edoardo Boncinelli
SOMMARIO: 1. Lo sviluppo e l'embriologia: a) embriologia descrittiva; b) embriologia sperimentale. 2. La triade crescita-differenziamento-morfogenesi: a) crescita; b) [...] occorre che ogni sua cellula riceva al tempo giusto una doppia serie di informazioni: una prima riguardante il suo destino istologico e una seconda riguardante il suo destino posizionale. La cellula deve sapere a quale tipo di tessuto apparterrà e in ...
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istologia
istologìa s. f. [comp. di isto- e -logia]. – Ramo delle discipline biologiche che studia la struttura microscopica e ultramicroscopica dei tessuti e degli organi animali e vegetali, dal punto di vista morfologico, istochimico e delle...
istologico
istològico agg. [der. di istologia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’istologia, ai metodi e alle tecniche proprie dell’istologia: ricerche i.; tecnica i.; esame i.; preparati istologici. 2. Che si riferisce ai tessuti organici o...