GOTTARDI, Angelo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 20 giugno 1826 da Giovan Battista e da Angela Bertoldi. Entrato nel seminario vescovile di Verona nel 1839, prese gli ordini nel 1850. Intorno al [...] B. Giuliari.
La chiesa di Mambrotta di San Martino Buon Albergo (1863) mostra ancora, nel prospetto neocinquecentesco a lesene e timpano, i segni dell'iniziale formazione accademica, evidenti anche nel nuovo coro della parrocchiale di Illasi (1863 ...
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FANCELLI, Giovanni, detto Nanni di Stocco
Sandro Bellesi
Figlio di Paolo di Sandro detto Scherano, nacque a Settignano (Firenze) intorno al primo decennio del sec. XVI. Nel 1538 divenne membro della [...] (1551-1556) le sculture e i rilievi ornamentali per la facciata (sono in loco i Simboli degli evangelisti sui plinti delle lesene ioniche e le statue di S. Lorenzo e S. Bruno nelle nicchie); inoltre l'artista sovrintese ai lavori architettonici della ...
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CORBELLINI, Domenico
Ruggero Boschi
Figlio di Antonio e di una Aurelia, nacque a Pellio Superiore (prov. di Como) intorno al 17 16; architetto, ingegnere, perito, capomastro, a seconda delle circostanze [...] balaustrati e sormontati da statue. La cupola è racchiusa in un alto tamburo coperto a tetto, rinfiancato da robuste lesene che gli conferiscono un andamento mistilineo fatto di concavità e di convessità secondo i più celebri modelli barocchi romani ...
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DARIO (Daria), Giovanni Antonio
Elisabeth Heller-Winter
Mancano notizie sulle origini, sulla data di nascita e sulla formazione di questo architetto e scultore operoso al servizio del principe arcivescovo [...] 'interno ha il carattere di semplice aula con due cappelle per lato e un coro stretto e profondo, articolato da coppie di lesene e da costoloni sulla volta.
Un contratto del 1672 (Ebhard, 1975, p. 47 n. 1) documenta come opera del D. la ricostruzione ...
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BURATTI, Carlo
TTafuri
Citato dal Pascoli tra gli architetti allievi di Carlo Fontana, "servì D. Livio Odescalchi nell'assistere al condotto dell'acqua di Bracciano e nel dirigere la ristorazione del [...] sia dalle maniere "barocchette" che fiorivano nella Roma del XVIII secolo. Nella grande facciata a ordine unico di lesene e dal finestrone centrale centinato è evidente il segno della lezione classicista berniniana - non, quindi, del Bernini maggiore ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] 'è che egli tende in qualche modo a svalutare il valore portante di alcune membrature, ad esempio di colonne e lesene, spesso inserite più che altro in funzione decorativa, anticipando così, almeno in parte, certe libertà formali dell'architettura ...
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DI FACCIO (Di Fazio), Giorgio
Gioacchino Barbera
Nato a Niella Tanaro, presso Ceva (Cuneo), è noto per la sua attività di architetto a Palermo dal 1559 al 1592. Prima del ritrovamento di un atto di [...] , soprattutto nel vibrante contrasto con l'intonaco delle pareti. Sulla crociera si staglia un tamburo ottagonale semplice, a lesene doriche, con finestre rettangolari e tetto piramidale.
Negli anni 1582-83 (cfr. i documenti citati dal Meli, 1958 ...
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PESTAGALLI, Giuseppe Prospero Ambrogio
Giovanna D'Amia
PESTAGALLI, Giuseppe Prospero Ambrogio. – Nacque a Milano il 16 aprile 1813, primogenito di Pietro, ingegnere-architetto, e da Caterina Gaspardini [...] Carmine (1839) e nella ristrutturazione della chiesa di S. Bartolomeo (1841), per cui elaborò un’ornamentazione interna con lesene e capitelli di gusto bramantesco (Milano, Archivio storico civico e Biblioteca Trivulziana, Ornato Fabbriche, I, 17/2 ...
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CANTALAMESSA CARBONI, Ignazio
Luisa Chiumenti
-Nacque ad Ascoli Piceno il 24 febbraio 1796 da Vincenzo Francesco e Giulia Merli (Ascoli, Cattedrale, Libro dei battezzati, VII).La sua formazione culturale [...] , altro allievo del Cappelli. Questo tipo di disegno percorre, infatti, l'intera struttura sottolineandone gli spigoli con lesene, le cui scanalature rudentate appaiono solo a chiaroscuro. Sotto questo profilo, il completamento della cappella è da ...
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CETTI (Ceti), Pietro Antonio
Gaetano Panazza
Dalle notizie autobiografiche posteriori al 1784 inviate a M. Oretti e degne di fede, almeno parzialmente, si sa solo che era capomastro-architetto e figlio [...] (fra il 1771 e 1784 circa) il presbiterio con cupoletta a vela di forma ellittica e l'abside adorna di lesene, addossando la nuova costruzione alla vecchia navata; la parrocchiale di Coccaglio, dove successe ad A. Corbellini che l'aveva iniziata ...
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lesena
leṡèna s. f. [etimo incerto]. – Risalto verticale di una parete muraria, ripetuto in genere ritmicamente, con funzione sia decorativa sia di rinforzo della parete stessa: ha per lo più l’aspetto e la conformazione di un mezzo pilastro...
peduccio
pedùccio s. m. [dim. di piede]. – 1. Piccolo piede, piedino, detto esclusivam., nell’uso tosc., dello zampetto di alcuni animali (lepre, capretto, agnello, montone, ma soprattutto maiale): Runcisvalle pareva un tegame Dove fussi ......