La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] Veneta (Cortina d’Ampezzo) presentano una situazione di dilalia, in cui l’italiano è lingua d’uso quotidiano in tutti gli ambiti alti, affiancato dal ladino solo in quelli informali. Nei restanti villaggi un’equilibrata diglossia vede l’italiano come ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] lombardo. La grande ricchezza dialettale del ladino grigione è la conseguenza della poca resistenza Saussure, lo psicologo J. Piaget.
Altro filone della cultura svizzera di lingua francese è quello della critica e della saggistica, nel quale, oltre ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] (dialetti provenzali e franco-provenzali, dialetti ladini centrali e ladini orientali o friulani);
(b) dialetti che / è ormai scomparso dall’uso regionale, pur restando ben vivo nella lingua comune (a Firenze, infatti, oggi si dice [ˈbɔno] «buono»); ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] di Belluno compare il ladino dolomitico (➔ ladina, comunità), che sfuma nel ladino-veneto dell’Agordino e ascolterei».
Nelle indagini dell’ISTAT sull’uso dei dialetti e della lingua italiana il Veneto è sempre stato ai primi posti per le percentuali ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] ), Chiandetti, 2 voll.
Pellegrini, Giovanni Battista (1991), La genesi del retoromanzo (o ladino), Tübingen, Niemeyer.
Pellegrini, Rienzo (1987), Tra lingua e letteratura. Per una storia degli usi scritti del friulano, Tavagnacco (Udine), Casamassima ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] tradizionali, quanto l’impiego storico, accanto all’italiano, di una lingua ufficiale e di cultura diversa da esso: in Valle d’Aosta dei dialetti italiani; e ai dialetti friulani e ladini, spesso integrati in una superiore unità ‘retoromanza’, ...
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Gli atlanti linguistici, strumento fondamentale e tradizionale della ➔ geografia linguistica, sono costituiti da una serie ordinata di carte, che riportano i diversi modi in cui si dice una certa cosa [...] sonora. Essi infatti, limitatamente alle risposte delle 21 località ladine dolomitiche, si possono ascoltare sul CD-ROM o sul DVD della metodologia del precedente al settore più circoscritto delle lingue romanze in Europa.
L’impresa di un Atlante ...
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Varietà diverse di tedesco sono parlate in Italia nell’Alto Adige (o Tirolo meridionale, Südtirol), e in una serie di piccole comunità linguistiche migrate in epoca medievale dalle propaggini meridionali [...] si garantiva la parità ufficiale tra i tre gruppi etnico-linguistici presenti nella provincia (italiano, tedesco e ladino) e tra le rispettive lingue e si fissavano norme di discriminazione positiva con lo scopo di tutelare i diritti delle minoranze ...
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La pianificazione linguistica è l’insieme delle misure (linguistiche, legislative e sociali) che si adottano per alterare deliberatamente la composizione del ➔ repertorio linguistico di una comunità; è [...] bilingue (con totale autonomia della scuola tedesca nella provincia di Bolzano, dove opera anche una scuola ladina) e una certa presenza della lingua tutelata nei mezzi di informazione (per es., nella RAI regionale); spesso dispongono di giornali e ...
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Per area linguistica s’intende un’area geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle [...]
area meridionale (o alto-meridionale, o meridionale-intermedia)
Macroarea italiana meridionale estrema
Altre lingue italo-romanze: sardo, friulano, ladino
Procedendo da nord, a settentrione della linea «La Spezia-Rimini» incontriamo la macroarea ...
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vedretta
vedrétta s. f. [der. (di area ladina) del lat. vetus -tĕris «vecchio», propr. «campo di neve vecchia»; altri propongono una derivazione dal lat. vĭtrum «vetro»]. – In geografia fisica, ghiacciaio minore o di second’ordine, circoscritto...
romancio
romàncio agg. e s. m. [dal romancio rumantsch] (pl. f. -ce). – Una delle quattro lingue nazionali della Svizzera (senza tuttavia il rango di lingua ufficiale): è costituita dalle parlate neolatine dei Grigioni, gruppo occidentale...