VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] la maggiore trasparenza del vetro locale a cui accenna anche Luciano (Amores, 26). Il più antico monumento di vetro gli artigiani finirono con l'essere in gran parte nobili. Sotto Luigi XIV e per l'impulso dato alle arti dal Colbert, alcuni ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] maestro cadendo quasi sempre in semplici opere di accademia, come Luigi Amici col monumento a Gregorio XVI in S. Pietro, Filippo pensionato a Roma, e con lui il Marin (busto di Luciano Bonaparte, al Museo Napoleonico di Roma), il Lemot (Minerva che ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] da una brigata di scrittori e di scrittrici francesi del regno di Luigi XIV: celebre fra tutti Charles Perrault, il quale, nei Contes Salvatore Farina, Antonio Fogazzaro, Adolfo Albertazzi, Luciano Zuccoli; specialmente originali, per un'inquietudine ...
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RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] , già notata all'inizio, di far riferimento al punto di vista degli attori della rivoluzione. Non v'è infatti dubbio che per Luigi xvi e i nobili francesi nel 1789, per l'imperatore e i mandarini in Cina nel 1911, per la famiglia imperiale Romanov e ...
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RETORICA (ἡ ῥητρική [τέχνη], rhetorica)
Gino FUNAIOLI
Fausto GHISALBERTI
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Esigenze politiche e sociali diedero la spinta a dettar norme che facessero capaci di parlare in pubblico e di condurre per [...] suoi gusti ironici e fantasiosi, donde l'imitazione di Luciano. Fra i teorici dell'atticismo può essere ricordato Niceforo anche sorgere oppositori che ne scalzarono la ragion d'essere. Luigi Vives, nel De causis corruptarum artium (1531) e nel ...
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POLICROMIA
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Pietro TOESCA
Luigi CREMA
. Il problema della policromia nell'arte antica e nell'arte medievale e moderna si presenta in modo diverso: giacché, mentre per [...] divenne più sobria, pur rimanendo sempre elemento integrale della scultura greca. Solo con tale presupposto si può capire che Luciano (Imag., 6) parlasse dello sguardo umido dell'Afrodite Cnidia di Prassitele. E sappiamo che questo artista dava fra ...
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PROSTITUZIONE
Stefano LA COLLA
Silvio LESSONA
Giuseppe CAVARETTA
Uberto PESTALOZZA
. Tanto nel linguaggio corrente quanto in quello degli esploratori e dei sociologi questa parola ha applicazioni [...] commedie romane che l'imitarono, i Dialoghi delle meretrici di Luciano ci dànno precise notizie su di loro. A una classe poco dal famigerato couvent di M. me Gourdan al grado di favorita di Luigi XV; e poi giù giù sino a Marie Duplessis, la "dame aux ...
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MONTE
Armando SAPORI
Tullio ASCARELLI
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. Storia economica. - La parola Monte si riscontra di frequente, a partire dal Medioevo, e assume molteplici significati nei quali è sempre implicita, però, [...] Lilla nel 1607; a Parigi nel 1643, nel primo anno di regno di Luigi XIV: e quel Monte fu ampliato nel 1777, col titolo di Istituto generale tal modo si giustifica l'appellativo che lo storico Luciano Banchi diede al Monte dei Paschi di "grande tavola ...
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SATIRA (in relazione all'etimologia, da satur, l'esatta ortografia sarebbe satura; satyra è forma tarda dovuta al raffronto con σάτυρα; satira è forma grecanica)
Augusto MANCINI
Ferdinando NERI
Antichità [...] con Antonio Vinciguerra, l'Ariosto, Pietro Nelli, Luigi Alamanni, Ercole Bentivoglio, proseguì per questa via, F. Allinson, Lucian satirish and artist, Boston 1926; C. Gallavotti, Luciano, Lanciano 1932. - Per Roma, v.: I. Casaubon, De satyrica ...
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GIOCATTOLO (fr. jouet; sp. juquete; ted. Spielzeug; ingl. toy)
Giovanna DOMPE'
Eugenio CALLERI
I giocattoli sono di tutte le epoche e alcuni di essi, che più rispondono ai gusti immutabili dell'infanzia, [...] giocattoli che da che mondo è mondo i bimbi si procurano da sé (Luciano, Somn., 2; Aristof., Nuv., 879-81; Plut., Dio, 9): anche fra gli adulti in Francia sotto Enrico II, sotto Luigi XIV e infine durante la Rivoluzione. Dal sec. XVII cominciano ...
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teatrocrazia
s. f. (spreg.) Retorica del potere, carica di atteggiamenti, artifici e toni da rappresentazione teatrale eccessiva e ostentata. ◆ la prevalenza delle regole della comunicazione sui principi della politica incrementa la tendenza...
arancioneroverde
s. m. e agg. Giocatore tesserato nella squadra di calcio del Venezia, che indossa una casacca di colore arancione, nero e verde; relativo alla squadra di calcio del Venezia. ◆ La società arancioneroverde, dopo una riunione...