GUGLIELMINETTI, Amalia
Marziano Guglielminetti
Nacque il 4 apr. 1881, da Pietro e da Felicita Lavezzato, a Torino presso l'abitazione del nonno paterno, Lorenzo.
Quest'ultimo, nato nel 1826 a Sambughetto, [...] milizia fascista P. Brandimarte, ma il 27 furono contestate alla G. tre lettere del 1924 e un biglietto del 1917 di mano di Pitigrilli: contraffatti gli originali, la G. vi aveva aggiunto, infatti, frasi contrarie al duce e al fascismo.
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BORGIA (Borgio), Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1475 da Antonio e Girolama Rufolo a Senise in Lucania, donde poi si trasferì con la famiglia a Napoli, di dove erano originari i genitori.
Assai [...] sincero e di cronaca talora ingenua ma sostanzialmente onesta; il B. riporta acriticamente notizie di prima e di seconda mano, sempre tentando di restare al di sopra delle parti e di giudicare con melanconica imparzialità i protagonisti della rovina ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] . È lui che "sotterrata a furia la carogna di quell'alfana della poesia romantica s'asside nel fresco tumulo a forbire con mano amorosa e paziente una poesia che dell'acciaio abbia la robustezza e i baleni" (p. 117). E questo può accadere perché in ...
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CAPECE (Capeci), Carlo Sigismondo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 21 giugno 1652 da Bernardo e Teodora Stanchi. Iniziati gli studi a Roma, nel 1664 si trasferì in Spagna dove il padre, al servizio [...] e portata a compimento dal Metastasio. Uno degli autori cioè che - come scriveva il Quadrio (p. 434) - "presa per mano toccati da compassione... questa sorta di poesia dal volgo pur prediletta, con molta fatica dagl'infiniti difetti ripulendola, l ...
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GIULIANI, Giovanni
Lorenzo Finocchi Ghersi
Scultore, nato a Venezia verso la fine del 1663. Dei suoi genitori si sa soltanto che il padre era un fornaio. Nulla si conosce della sua formazione; come [...] la pittura e la scultura della Vienna tra Sei e Settecento, verificatosi soprattutto grazie agli arrivi di opere di mano del bolognese Marcantonio Franceschini e alla presenza dei veneti Antonio Bellucci e Sebastiano Ricci, come anche del francese ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] e strumenti (l’aratro ligneo senza ruote con la punta indurita al fuoco, i forni d’argilla, le macine a mano ecc.). I pastori, durante la transumanza, usavano, e in parte usano ancora, particolari capanne (stâne), dove in un apposito ambiente ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] del Consiglio nazionale di transizione hanno conquistato Sirte, città natale di Gheddafi, assumendo il controllo delle ultime postazioni ancora in mano ai lealisti e uccidendo il ràis in quella che è stata l'ultima battaglia contro il regime.
Il 23 ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] poetico, fino a una totale identificazione con la spontaneità del gesto: "Io non vedo nessuna differenza di principio tra una stretta di mano e un poema" (Celan 1993, p. 58).
È in questa direzione che si deve cercare, per trovare la via che la lirica ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] o all'altro schema, la personalità di un'artista sia stata deformata, ciò fu dovuto a un eccesso di astrattismo che fu man mano corretto. Del resto, l'unico studioso che sia rimasto rigorosamente fedele alla pura visibilità è oggi M. Marangoni. In R ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] vacui.
Anche se permangono le passate valutazioni riduttive nel fisiologico décalage dei manuali scolastici, le ricerche di prima mano condotte dagli studiosi sopra citati, insieme con quelle di alcuni altri (fra cui G. Morpurgo-Tagliabue, J. Rousset ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
mano bionica
loc. s.le f. Mano artificiale, che può compiere i movimenti naturali; anche, operatore elettromeccanico impiegato nel corso di interventi chirurgici telecomandati. ◆ [tit.] La tecnologia in sala operatoria / Così i robot aiuteranno...