Scrittore svizzero-francese (La Chaux-de-Fonds 1920 - Dampierre-sur-Loire 2005). Studioso di letteratura francese (Par les chemins de MarcelProust, 1954; Proust et la musique du devenir, 1960) e italiana [...] (Pirandello, 1967; Cesare Pavese, 1976), si cimentò anche nel romanzo: Les limbes (1959); Une si grande faiblesse (1965); Feux et lieux (1979); À sa seule gloire (1981), biografia romanzata di J. S. Bach ...
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Medico e psicologo francese (Lione 1876 - Parigi 1939); insegnò alla facoltà di lettere di Strasburgo, poi a Parigi. Si dedicò soprattutto a ricerche sullo "psicologico puro" individuale, in contrapposto [...] alla vita mentale determinata e regolata dalle pressioni sociali. Opere principali: La psycho-physiologie de Gall, ses idées directrices (1914), La psychologie de MarcelProust (1923), La psychanalyse (1924), La mentalité primitive (1928). ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] , La porte étroite, La Symphonie pastorale, Les Fau monnayeurs, esaspera l'analisi psicologica, che nello stesso tempo MarcelProust approfondisce con uno spirito vigile, segreto e originale, che costituì l'ultima sorpresa della cultura francese ("A ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] forniti da un'opera di fantasia: Louis Gillet (Shakespeare, Parigi 1931) vi trova addirittura una trama di romanzo alla MarcelProust.
Un argomento contro i disgregatori è offerto anche dal fatto che, a parte i nn. 153-154 derivati dall'Antologia ...
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Sistema di composizione musicale in cui i rapporti che si determinano fra i suoni sono assolutamente indipendenti dalle relazioni con un suono fondamentale, ma dipendono soltanto dalle reciproche relazioni [...] tutte le sue caratteristiche talvolta molto dopo l'inizio della composizione, analogamente a quanto, ad esempio, ha fatto MarcelProust per Odette, Albertine, M. de Charlus nella Recherche du temps perdu.
Se nel sistema tonale l'elemento verticale ...
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Scrittore e giornalista spagnolo, nato a Tavernes de Valldigna, presso Valencia, il 27 giugno 1949 e ivi morto il 15 agosto 2015. Con il suo primo romanzo, Mimoun (1988; trad. it. 1993), è stato finalista [...] cuenta propia (2010). Tra gli autori stranieri, le influenze più evidenti sono invece quelle di William Faulkner e MarcelProust, soprattutto per l’accuratezza nell’esplorare i meandri della coscienza. L’intera opera di C., infatti, potrebbe leggersi ...
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Pittore francese nato il 1° febbraio 1861 a Parigi. Formatosi alla scuola del Gervex e di Humbert, sotto l'influenza soprattutto dei ritrattisti inglesi e di Whistler, J. E. Blanche è fra i migliori ritrattisti [...] pubblicato alcuni scritti Essais et Portraits (Parigi 1912); Propos de peintre de David à Degas con prefazione di MarcelProust (Parigi 1919); De Gauguin à la Revue nègre (Parigi 1928); libri che gli conferiscono una posizione eminente come giudice ...
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STILISTICA (XXXIII, p. 734)
Cesare Segre
La parola, già usata in tedesco da Novalis, diventa termine tecnico ben definito ad opera di C. Bally (1902): "La stylistique étudie les faits d'expression du [...] , Madrid 1951 (trad. it. Bologna 1965); B. Terracini, Pagine e appunti di linguistica storica, Firenze 1957; L. Spitzer, MarcelProust e altri saggi di letteratura francese moderna, Torino 1959; id., Lo sviluppo di un metodo, in Cultura Neolatina, XX ...
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SAINT-SIMON, Louis de Rouvroy, duca di
Ferdinando Neri
Nato a Parigi il 15 gennaio 1675, ivi morto il 2 marzo 1755. Il padre, elevato, per il favore di Luigi XIII, al grado di pari di Francia, lo fece [...] importanza dei Mémoires; e, come un segno della vitalità artistica di quel libro, si ricordi l'immensa ammirazione che dichiarò per esso MarcelProust: al quale il S.-S. fu veramente, e fin dagl'inizî, un maestro di stile.
Ediz.: Mémoires de S.-S., a ...
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JAUSS, Hans Robert
Giorgio Patrizi
Teorico tedesco della letteratura, nato a Goppingen il 12 dicembre 1921. Compiuti gli studi a Heidelberg, ha insegnato in diverse università tedesche. Nel 1966 inizia [...] negli Stati Uniti.
Dopo studi sulla teoria del romanzo e sulla narrazione medievale (Zeit und Erinnerung in MarcelProust ''A la recherche du temps perdu'': ein Beitrag zur Theorie des Romans, 1955; Untersuchungen zum mittelalterlichen Tierdichtung ...
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proustiano
〈prust-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo allo scrittore fr. Marcel Proust 〈prust〉 (1871-1922), alla sua opera, ai modi stilistici (in cui la ricercatezza formale si accompagna a una complessa orditura sintattica) e ai caratteri...