Doni, Anton Francesco
Giorgio Masi
Nato a Firenze nel 1513, fu novizio presso il convento servita fiorentino della SS. Annunziata e ne uscì nel 1540 per iniziare un pellegrinaggio attraverso varie città [...] Maria Cecchi (→), che sarebbe avvenuta a Firenze, sullo stesso palcoscenico, con le rispettive scenografie – opera di Francesco Salviati unica commedia doniana superstite, lo Stufaiuolo, come ha notato Maria Cristina Figorilli (2006, pp. 112-18).
L’ ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] a tuoi incantesimi e tue merde m’ha rovinato», Giovanni Maria Cecchi), merdaio, merdata; stronzata («l’ira, a sentire rassettatura» del Decameron effettuata nel 1582 da ➔ Lionardo Salviati.
La deformazione delle parole, mediante sostituzione di uno ...
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VAIANI, Lorenzo, di Filippo di Lorenzo (detto Lorenzo dello Sciorina o Sciorina)
Simone Giordani
Nacque a Firenze il 29 ottobre 1541. Il padre era un pollaiolo del quartiere di S. Spirito, anche se [...] . Giusti, Livorno 2009. pp. 88-99; M. Lusoli, Villa Salviati alla Badia, tesi di dottorato, Università degli Studi di Firenze, facoltà di Chiostro Grande e i suoi dipinti murali, in Santa Maria Novella. La basilica e il convento, 3. Dalla ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] ➔ Pietro Bembo, ➔ Benedetto Varchi e ➔ Lionardo Salviati. Va detto però che Il Castellano, ristampato più storiche, elaborazione artistica, Palermo, A. Cappugi e f.
Lieber, Maria (2000), Gian Giorgio Trissino e la “translatio studii”: un umanista ...
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DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] della cultura romana sia perinesca sia del Salviati e soprattutto di Taddeo Zuccari. Si tratta , 427 s.; J. Heideman, A new dating of D.'s "Procession" painting in S. Maria in Aracoeli..., in Paragone arte, XXXIX (1988), 455, pp. 51-61; A. Lo Bianco ...
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PAMPANI, Antonio Gaetano. – Compositore, organista, maestro di cappella, nacque a Modena il 21 febbraio 1706 da Francesco e Anna Rasori.
Nelle fonti il cognome compare in varie forme (Pampini, Pampino, [...] primi anni; dopo un periodo trascorso al servizio del cardinal Alamanno Salviati a Urbino, dal luglio 1726 Pampani fu maestro nel duomo di Venezia, Biblioteca dei Padri Redentoristi di S. Maria della Consolazione, detta della Fava), Demofoonte, ...
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VIANA, Giuseppe
Silvia Medde
Nato nel 1735 circa in località ignota da genitori non ancora identificati (Corboz, 1968, p. 320), dal 1755 frequentò lo studio torinese di Benedetto Alfieri, della cui [...] risale la macchina dei fuochi d’artificio per il genetliaco di Maria Antonietta di Spagna regina di Sardegna (Ead., 2003, pp. 125 potrebbe essere riferita la cappella attribuitagli nella villa Salviati (già vigna Bontan), appartenuta alla moglie ...
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PAMPHILI, Camillo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Camillo. – Figlio secondogenito di Pamphilio e di Olimpia Maidalchini, nacque il 21 febbraio 1622 a Napoli, dove lo zio Giovanni Battista (futuro papa Innocenzo [...] il 12 dicembre ebbe la berretta e il diaconato di S. Maria in Domnica. Il papa gli conferì anche la legazione di Avignone. scudi il palazzo al Collegio Romano, che era stato dei Salviati ed era in quel momento appunto del rettore del Collegio Romano ...
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MORANDI, Giovanni Maria
Laura Mocci
MORANDI, Giovanni Maria (Giammaria). – Figlio di Ottavio (Baldinucci 1681), nacque a Firenze con ogni probabilità nel 1620, poiché dal necrologio romano risulta morto [...] de’ Fiori nel palazzo Chigi di Ariccia (Petrucci, 1998).
Intorno al 1657, su pressioni del duca Salviati, Alessandro VII commissionò al pittore, per S. Maria della Pace, la tela con la Morte della Madonna, sua prima opera pubblica, posta nella parte ...
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BENIVIENI, Domenico
Cesare Vasoli
Fratello di Girolamo e di Antonio, nacque a Firenze da ser Paolo Benivieni intorno all'anno 1460.
In una "portata" catastale dei padre, resa nel 1457, è già incluso [...] singolare interesse. Già nella Scala spirituale sopra el nome di Maria (Firenze, per Bartolomeo del Libri, 1495: cfr. Gesamtkatalog dal francescano bosniaco Giorgio Drachisich (Giorgio Benigni de' Salviati) a Bartolomeo Scala, da Giovanni Nesi a fra ...
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salvare
v. tr. [lat. tardo salvare, der. di salvus «salvo»]. – 1. a. Mettere in salvo, sottrarre a un pericolo, liberare da un danno grave e il più delle volte sicuro; in partic., sottrarre alla morte, e quindi riuscire a mantenere in vita:...
salva-Italia
(salva Italia) agg. e s.m. inv. Che, chi ha la funzione, l’obiettivo di giovare alle sorti dell’Italia; in senso più esteso (e spesso scherz.), che, chi dà un aiuto provvidenziale alla risoluzione di una situazione molto difficile....