CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] negli anni 1920-22), volta a illustrare i monumenti storici ed artistici napoletani e a divulgare la conoscenza dell'arte antica meridionale. La rivista fu affidata per la redazione a Giuseppe Ceci, ed in essa il C. scrisse una messe di articoli ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] sì erano dovuti piegare, e il divario tra le più ricche regioni del Bolognese e del Ferrarese e le più povere zone meridionali dello Stato, gravate per di più da un centro di consumo dell'importanza di Roma.
Seguiranno (12 luglio e 3 sett. 1749 ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] la ricostruzione e la crescita tumultuosa del Paese, in un contesto caratterizzato da massicce immigrazioni dalle regioni meridionali, dalla costituzione di enormi periferie intorno alla città e dal punto di vista religioso da una sempre ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] farnesiane, era dovuto il vivo interesse di C. I per l'area instabile e militarmente debole costituita ai confini meridionali del ducato dalla repubblica di Siena e dal principato di Piombino, piccolo ma rilevante per la posizione strategica delle ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] sino alla presa di Roma. Per tutta la prima metà del 547 trascurò Porto e Belisario, per occuparsi invece dell'Italia meridionale e di Giovanni. Accorse nella Lucania, dove i contadini erano stati spinti da un potente del luogo, un certo Tulliano, a ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] sovranità (Grousset, 1936, p. 310).
Federico deve fronteggiare invece la reazione di Gregorio IX, che ha fatto invadere il suo Regno meridionale. Dall'Italia giunge notizia che è stata messa in giro la voce della sua morte e che il papa ha sciolto i ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] che ne ha preceduto il crollo. Le campagne dei rivoluzionari francesi contro i gruppi moderati delle regioni occidentali e meridionali, la campagna stalinista contro i contadini, la 'rivoluzione culturale' di Mao contro i burocrati moderati e i ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] Interessante è che ben 147 di questi risultavano eletti nel Mezzogiorno, il che faceva della «Sinistra» un partito largamente meridionale.
Tuttavia, a far cadere il governo Minghetti nella seduta del 18 marzo 1876 fu più un’imboscata parlamentare che ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] nomi storici e leggendari di sovrani che spesso regnano su entrambe le terre, bulgara e greca, finché «dalle zone meridionali venne un altro zar di nome Turgij [personaggio leggendario]; presa la corona dello zar Costantino e assunto il potere su ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] nel resto del paese nonostante un minor numero di aventi diritto, ha attirato l’attenzione sulla volontà manipolatoria dei notabili meridionali e dei galantuomini al loro servizio, specie dopo l’andata al governo della Sinistra e la riforma del 1882 ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...