VIDEOARTE.
Sandra Lischi
– Origini e sviluppi della videoarte. Le trasformazioni dei primi anni Duemila. Bibliografia
Origini e sviluppi della videoarte. – La v. è nata come uso creativo dell’oggetto [...] suo effetto spiazzante di simultaneità. È nata con un forte approccio musicale e plastico, nell’alveo del movimento Fluxus, e ha portato suggestione la cui fruizione collettiva ripropone in nuovo modo la condivisione corale e la meraviglia che hanno ...
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. Si suole intendere per "ermetismo" quella tendenza della letteratura italiana contemporanea, quella poetica e quel gusto che, ricollegandosi alle correnti irrazionali della cultura e dello spirito europei, [...] . Poesia "lirica", affidata piuttosto alla suggestione musicale, allitterativa della parola che non al suo significato quindi a superare quella crisi; non solo: ma, attuando a suo modo quell'ideale di una poesia moderna di spiriti e di forme, usuale ...
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Violinista e compositore. Nato a Fusignano nel 1653, morto a Roma nel 1713, quinto figlio, postumo, di Arcangelo e di Santa Raffini. Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-1670) [...] e talvolta un po' accademica, fu compreso in altro modo dai primi romantici e il Rousseau poteva esclamare: " A. Cametti, A. C. à Saint-Louis des Français à Rome, in La Revue musicale, III (1922), n. 3; F. Vatielli, La musica a Bologna, Bologna 1923; ...
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(I, p. 453; App. I, p. 21; II, i, p. 23; III, i, p. 16; IV, i, p. 27; V, 1, p. 33)
Le questioni relative alla storia dell'a., all'a. fisica in generale e all'a. musicale sono state trattate nella voce [...] 'interno di un mezzo, sui materiali stratificati e i materiali compositi.
Al modo di propagarsi di un'onda o di un fronte d'onda in un di non linearità delle onde i suoni emessi da strumenti musicali in regime di forte o fortissimo; sono frutto di ...
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Musicista, nato a Roma verso il 1550, morto a Firenze il 10 dicembre 1618.
A Roma fu iniziato alla musica dal fiorentino Scipione della Palla, cantore celebre quanto oscuro compositore, il quale lo addestrò [...] che trent'anni, l'intervento del C. nelle grandi solennità musicali della corte medicea, quando non si restringe al compito di cantore grande attenzione; la sua arte di cantore ebbe invece modo di spiegarsi in un intermedio composto dallo Strozzi.
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BUSONI, Ferruccio Benvenuto.- Pianista, compositore e scrittore di musica, nato a Empoli il 1° aprile 1866, morto a Berlino il 27 luglio 1924. Dal padre, Ferdinando, clarinettista di qualche merito, e [...] europea (1894-1914). Verso la fine del 1913 accettò di dirigere il Liceo musicale di Bologna, ma l'ufficio non l'attrasse e nell'autunno nel 1915 alcuni tratti della sua stessa personalità e del suo modo d'intender l'arte), il B. ampliò i limiti ...
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Cultore insigne di studî musicali e letterarî, nato a Firenze nel 1534 e morto nel 1612. Di famiglia nobile e ricca, egli ebbe modo di dedicarsi quasi interamente all'opera che più gli stava a cuore, cioè [...] "), in stile polifonico. Si manifestava però di già, fino dal 1580-81 circa, il limpido estro musicale, cui singolarmente s'addiceva il nuovo modo di comporre, di quel Giulio Caccini che con le sue "Nuove musiche", nelle quali mostrava "... avere ...
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UDITO (fr. ouïe; sp. oído; ted. Gehör; ingl. hearing)
Mario CAMIS
Uno dei sensi specifici degli animali, che permette di percepire variazioni dell'ambiente esterno, costituite da vibrazioni di un corpo [...] di questi suoni non hanno carattere musicale e i limiti della frequenza capace di dare suoni musicali sono compresi fra 16,5 e acumetri) con i quali si determina, esprimendolo in modo comparativo e convenzionale, il valore minimo dello stimolo sonoro ...
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RESPIGHI, Ottorino
Compositore, nato a Bologna il 9 luglio 1889; compì gli studî musicali in quel liceo con F. Sarti e di composizione con G. Martucci (1901); poi seguì a Berlino i corsi di Max Bruch [...] rappresentata); La Bella addormentata nel bosco (G. Bistolfi), fiaba musicale, 3 atti (Roma, Teatro dei Piccoli, 1920); La realizzare opere di sapore modernissimo come il Concerto in modo misolidio e il Quartetto dorico. Le forme tradizionali ...
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GUIDO d'Arezzo
Guido GASPERINI
Musicista, vissuto tra il 990 e il 1050. È ormai ammesso ch'egli sia nato ad Arezzo (e non in Francia o in Inghilterra o altrove). Secondo quanto egli stesso narrò di [...] notazione neumatica furono da lui coordinati e completati in modo tale da dare ai cantori la possibilità di opere sue, o a lui attribuite, pubblicate nelle raccolte di scritti musicali medievali di M. Gerbert e H. de Coussemaker. La più importante ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...