molibdenitemolibdenite [Der. di molibdeno] [GFS] Nella geologia, minerale esagonale, solfuro di molibdeno (MoS₂), con lucentezza metallica e color grigio piombo con riflessi azzurri, tenero e untuoso [...] al tatto (per cui viene usato anche come lubrificante solido), molto importante per l'estrazione del molibdeno. ...
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Recipiente cilindrico a fondi emisferici, generalmente in acciaio al carbonio o al cromo-molibdeno, usato per contenere gas compressi o liquefatti; per l’uscita del gas uno dei fondi è munito di valvola [...] con rubinetto di riduzione della pressione. In base alle caratteristiche costruttive della b. (presenza o meno di saldature, materiale e spessore delle pareti) e al tipo di gas in essa contenuto, la pressione ...
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siderofilo
sideròfilo [agg. Comp. di sidero-1 e -filo] [CHF] [GFS] Nella geochimica, di elementi chimici che si trovano prevalentemente nel nucleo terrestre, dove dominano il ferro e il nichel, quali [...] sono, per es., il cobalto e il molibdeno. ...
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legato
legato [agg. Part. pass. di legare, dal lat. ligare] [CHF] Di materiale metallico in lega con altri; per es., lamierini di ferro l. per lamierini di ferro in lega con piccole percentuali di silicio, [...] [FTC] [FSD] Acciaio l.: acciaio al quale sono stati aggiunti in quantità variabile elementi particolari (nichel, cromo, molibdeno, vanadio, tungsteno, silicio, ecc.) allo scopo di ottenere proprietà meccaniche, chimiche e fisiche, che non è possibile ...
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Emissione di ioni, positivi o negativi, dalla superficie di corpi ad alta temperatura, detta anche effetto Edison. Il fenomeno fu scoperto da T.A. Edison nel 1883 e chiarito da O.W. Richardson intorno [...] ioni di impurezze emessi anche a temperature inferiori, vengono emessi ioni del metallo stesso (per es., 2300 K per il molibdeno, 2500 K per il tungsteno), a riprova dell’esistenza di un lavoro di estrazione ionica. È da osservare che l’emissione ...
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Fisico (Tivoli 1905 - Lafayette, California, 1989), fratello di Angelo; collaboratore di E. Fermi, prof. di fisica nell'univ. di Palermo (1936-38), poi emigrato a causa delle leggi razziali negli USA, [...] di radiochimica. Gli si deve la produzione (1937) del primo elemento artificiale, il tecneto, ottenuto bombardando il molibdeno con neutroni, e successivamente, in collaborazione con altri, dell'astato (1940) e del plutonio 239 (1941). Partecipò ...
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acciaio
acciàio [Der. del lat. ( ferrum) aciarium, nome del ferro indurito per cementazione con il quale si facevano le punte (lat. acies) delle armi bianche] [CHF] [FTC] Lega di ferro e carbonio prodotta [...] e alle radiazioni; sono adatti a. dolci calmati all'alluminio con forte tenore di manganese, a. debolmente legati al molibdeno e a. inossidabili austenitici. Per gli schermi di protezione possono usarsi a. al boro con intercapedine d'acqua. ◆ [CHF ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] di un gruppo di leghe di elevatissima durezza, per lo più ottenute per sinterizzazione, e contenenti carburi di tungsteno, molibdeno ecc.
Metalli e non metalli
La definizione classica dei m. (in parte almeno dovuta a J.J. Berzelius) dovrebbe ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] che sono stati dimostrati essenziali per la v. di un animale, soltanto 3 hanno un numero atomico superiore a 34: molibdeno (numero atomico 42), stagno (50) e iodio (53), che sono necessari soltanto in tracce. Particolarmente importante è la capacità ...
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TERRENO (XXIII, p. 644; App. II, 11, p. 982)
Valentino MORANI
Luigi TOCCHETTI
Fisica, chimica e fertilità del terreno agrario. - Una caratteristica che distingue i t. naturali di antica formazione [...] da accennare alle forme degli altri elementi assorbiti allo stato di anioni, cioè del fosforo, dello zolfo, del boro e del molibdeno.
Sebbene anche in questi casi ci si possa ricondurre, per grandi linee, ai quattro stati indicati per i cationi, di ...
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molibdeno
molibdèno s. m. [lat. scient. Molybdenum, dal lat. class. molybdaena «piombaggine», gr. μολύβδαινα, der. di μόλυβδος «piombo», così detto perché il suo principale minerale, la molibdenite, ha il potere, come il piombo, di segnare...
molibdenite
s. f. [der. di molibdeno, col suff. mineralogico -ite]. – Minerale esagonale, solfuro di molibdeno, a lucentezza metallica e color grigio piombo con riflessi azzurri, tenero e untuoso al tatto (per cui viene usato anche come lubrificante...