Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] il latino. Il latino mostrava molto bene come le parole si caratterizzano in quanto si prestano a tipi diversi di modificazione morfologica. Ad esempio, in presenza di un sistema di casi, come appunto in latino, soltanto alcune parole (come lupus), e ...
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schema Modello convenzionale, semplificato rispetto alla più complessa realtà di un problema, di un fenomeno, di un oggetto, di un meccanismo, di un processo. In senso più ampio, la configurazione stessa [...] a una funzione complessa, di sintesi, che permette di riconoscere il proprio corpo come unità, di individuarne la morfologia, i rapporti esistenti tra i suoi vari segmenti e la sua mutevole posizione nello spazio. La strutturazione di tale ...
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Lingua ufficiale del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, di alcuni Stati del Commonwealth (Australia, Canada, Nuova Zelanda), delle dipendenze e degli USA; è inoltre la lingua più usata nella [...] all’i. la particolare capacità di assimilare parole straniere e soprattutto francesi. L’influsso del francese si rivela anche nella morfologia, poiché ha infatti favorito, nella flessione nominale, la tendenza già anglosassone di semplificazione ...
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Ugro-Finni Famiglia etno-linguistica distribuita nell’Europa settentrionale e centrale e nell’Asia nord-occidentale; costituisce un ramo della maggiore famiglia uralica.
Il gruppo delle lingue ugro-finniche [...] in formula iniziale; la presenza di un’alternanza consonantica, assai sviluppata nel baltofinnico e nel saami. Nella morfologia i tratti più caratteristici sono: l’assenza completa del genere grammaticale; la presenza, nel numero, dei soli ...
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SZINNYEI, József
Carlo Tagliavini
Linguista ungherese, nato a Presburgo (Bratislava) il 26 maggio 1857, morto a Budapest il 14 aprile 1943. Dal 1883 incaricato di lingua e letteratura finnica nell'università [...] quello finnico; numerosissimi i suoi studî su quasi ogni capitolo della formazione delle parole, della fonetica, della morfologia, della sintassi ungherese e ugrofinnica. Ha scritto, con stile brillante, opere di seria divulgazione scientifica sulla ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] come passivo rispetto a la nave è affondata, in cui, fatte salve ovviamente conoscenze di altra natura, la morfologia di per sé non permette di discernere la diatesi.
Alla segnalazione specifica della diatesi passiva si contrappone, in italiano ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] ce [lː]’ho e l’iniziale di parole come [pː]iù, [kː]iesa, [sː]edia, ecc.
A cavallo tra fonetica e morfologia va collocata l’apocope degli infiniti (frequentissima anche in contesti ‘italiani’, al pari della forma so’ per sono, sia alla prima persona ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] f- iniziale a h- tranne davanti a ue, r e spesso anche ie (hablar da fabulare, ma fuego, frágil); nella morfologia, la conservazione della -s finale (hombres da homines), la formazione del comparativo con más (lat. magis), a differenza dell’italiano ...
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Umbria Regione dell’Italia centrale (8464 km2 con 870.165 ab. nel 2020, ripartiti in 92 Comuni; densità 103 ab./km2). Priva di sbocco al mare, confina a N con Toscana e Marche, ancora con le Marche a E, [...] dal gerundio lat. -endo), e il passaggio di -i romanza in posizione finale a -e (kàne «cani»); nella morfologia, la conservazione, nella declinazione dei nomi imparisillabi, della forma del nominativo latino, di contro agli altri dialetti italiani ...
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I prefissi sono ➔ affissi (tecnicamente morfi legati), cioè elementi che non possono occorrere da soli, che si aggiungono alla parte iniziale di una parola (tecnicamente, un lessema). Tale processo di [...] B. Moretti, D. Petrini & S. Bianconi, Roma, Bulzoni, pp. 25-55.
Montermini, Fabio (2008), Il lato sinistro della morfologia. La prefissazione in italiano e nelle lingue del mondo, Milano, Franco Angeli.
Thornton, Anna M., Iacobini, Claudio & ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....