GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] , nel verbale che registra l'elezione dell'abate di S. Zeno, si legge per l'ultima volta il nome di G., che morì il 30 di quello stesso mese.
La lettera di Petrarca del 10 ag. 1361 rappresenta l'estrema testimonianza di un fitto scambio epistolare ...
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DONÀ (Donati, Donato), Marco
Paola De Peppo
Appartenente al ramo detto "con le Rose", nacque a Venezia da Natale di Nicolò e dalla sua seconda moglie, Franceschina di Zaccaria da Mosto, vedova di Giovanni [...] capitano delle barche del sestiere di Cannaregio contro i Genovesi, e morì nel 1383. Il padre del D., Natale, fu senatore nel , capitano a Verona. Fu questa l'ultima carica, giacché morì probabilmente in quell'anno.
Giureconsulto "di grande stima" e ...
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ARDIZZONE, Girolamo
Viola Angelini
Nacque a Palermo il 17 genn. 1824; compiuti gli studi nel collegio dei gesuiti e all'università, iniziò un'ntensa attività giornalistica. Fu anche operoso letterato: [...] , sono da ricordare le numerose poesie, riecheggianti temi dell'Ottocento romantico, che ebbero una certa risonanza in Italia e all'estero.
Morì a Palermo il 30 maggio 1893.
Nel 1843 l'A. aveva fondato insieme a G. Silvestri L'Osservatore, giornale ...
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Pseudonimo del poeta di lingua tedesca Paul Antschel (Cernăuti, Bucovina, 1920 - Parigi 1970). I genitori, di madrelingua tedesca, morirono in campo di concentramento nazista, ed è questa la prima esperienza, [...] stabilì a Parigi, assumendo la cittadinanza francese; studioso di germanistica e glottologia, insegnò all'École normale supérieure. Morì suicida. Riassumendo in sé le suggestioni di varie tradizioni poetiche, sin dall'inizio (Der Sand aus den Urnen ...
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WALLER, Edmund
Salvatore Rosati
Poeta inglese, nato a Coleshill il 9 marzo 1606, morto a Hall Barn il 21 ottobre 1687. Studiò a Eton e al King's College, Cambridge, che lasciò senza laurearsi. Possessore [...] 1631 sposò, contro il divieto fattogli, una ricca minorenne e gli fu inflitta una grave multa; ma nel 1634 la moglie morì. Probabilmente l'anno successivo il W. conobbe lady Dorothy Sidney, figlia del conte di Leicester: se ne invaghì e la celebrò ...
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BOCCHI, Francesco
Silvana Menchi
Nacque a Firenze nel 1548 da Bartolomeo e Lisabetta Papi, in seno a una famiglia che godeva di un certo prestigio ma, a quanto sembra, di non grandi risorse. Dopo la [...] egli accetta e celebra, l'ultima parola che il B. esprime su questo argomento è una parola di inerte rassegnazione.
Il B. morì a Firenze secondo alcune fonti il 31 marzo 1613, secondo altre nel 1618, e venne sepolto nella chiesa di S. Pier Maggiore ...
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MALOMBRA, Giuseppe (Gioseffo)
Cesare Preti
Poche, incerte e frammentarie sono le notizie che riguardano le sue vicende biografiche. Nacque verso il 1595, probabilmente a Venezia, da Pietro, stimato pittore. [...] entro il quale deve considerarsi concluso il periodo della sua formazione e della sua residenza veneziana. In quell'anno, infatti, morì, poco più che sessantenne, il padre Pietro.
Allo stesso scorcio di tempo risale l'esordio letterario del M. con la ...
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Poeta turco (presso Baghdād 1495 - Baghdād 1556), è considerato il maggiore autore classico ottomano, pur essendo legato alla letteratura turca azerī. Nato in Iraq, vide la conquista di Baghdād da parte [...] fedeltà allo scià alide Ismā‛īl, il grande rivale degli Ottomani. Passò tutta la vita nel territorio di Baghdād e lì morì di peste, senza mai avere visto la capitale imperiale, Istanbul. I suoi scritti maggiori sono il Canzoniere (Türkçe Divani) e il ...
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Poeta satirico (n. in Valcamonica 1651 - m. Venezia 1713); i suoi versi caustici e mordaci gli procurarono persecuzione e processi: per alcuni sonetti contro un gruppo di nobili lombardi subì una condanna [...] cui file combatté contro i Turchi. Anche a Venezia colpì aspramente con i suoi versi gli esponenti della nobiltà cittadina; morì pugnalato da alcuni sicarî. Di lui ci restano due raccolte di versi, stampate a Venezia: Rime e sonetti, 1689; Satire ...
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(gr. ᾿Αμϕίων) Nella mitologia greca, figlio di Zeus e di Antiope, gemello di Zeto, con cui costituisce una coppia parallela a quella dei Dioscuri: rappresentava la cultura e la civiltà in contrasto con [...] per la quale A. avrebbe mosso le pietre del Citerone soltanto con il suono della lira donatagli da Ermete. Ebbe per moglie Niobe. Morì o uccidendosi dopo la morte dei figli, o di peste con tutta la famiglia, o per mano di Apollo. Aveva culto in Tebe ...
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dulce et decorum est pro patria mori
(lat. «è dolce e bello morire per la patria»). – Noto verso delle Odi di Orazio (III, 2, 13), spesso citato per risvegliare l’amor di patria o per esaltare il sacrificio di chi per la patria ha dato la...