La parte di uno scritto e, più spesso, di un’opera scenica, narrativa, o di un film, in cui sono introdotti a parlare due o più personaggi.
Letteratura
Prescindendo dalle opere sceniche, dove è nel suo [...] , Montesquieu, Voltaire), e nel 19° sec. (Operette morali di G. Leopardi, quasi tutte dialogiche), per declinare subito dopo.
Musica
Composizione vocale (per due o più voci accompagnate) del 16°-17° sec., su testo religioso o profano, in forme ...
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KROETZ, Franz Xaver
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Monaco il 25 febbraio 1946. Sin dagli anni Settanta drammaturgo fra i più aspramente discussi ma anche fra i più rappresentati (solo nella [...]
La maggior parte delle opere di K. è pubblicata presso l'editore Suhrkamp di Francoforte s.M.; quattro testi teatrali (Lavoro a domicilio, Musica a richiesta, Né carne né pesce, Morte nella notte di Natale) sono apparsi in trad. it., a cura di E. de ...
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RONCONI, Luca
Roberta Ascarelli
Attore e regista teatrale, nato a Susa, Tunisia, l'8 marzo 1933. Conseguita la maturità classica nel 1951 al liceo Tasso di Roma, s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] narrativo, il modo - cioè - in cui l'opera si forma, da dove viene fuori, i suoi rapporti culturali con l'ambiente da cui nasce". Dal 1974 direttore della sezione Teatro e Musica della Biennale di Venezia, ha diretto varie regie di opere musicali. ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] edito nel 1738, Il Telemaco (1739), Il Baltassarre (1740), L'Ipolito e Porro e Milene, entrambi in realtà drammi per musica (il primo, musicato da C.W. Gluck, fu rappresentato al teatro Ducale di Milano il 31 genn. 1745).
Piuttosto scarsa è, fin dall ...
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BOSCHETTI, Amina (Giacomina, Anisa)
Cesare Casellato
Nata a Milano nel 1836, figlia di un alto ufficiale dell'esercito austriaco, ebbe un'ottima istruzione letteraria e artistica, come dimostrerà, senza [...] G. B. Vallebona, Il Teatro Carlo Felice. Cronistoria di un secolo 1828-1928, Genova 1928, pp. 149, 160, 177; A. De Angelis, La musica a Roma nel sec. XIX, Roma 1935, p. 163; L. Vaillat, Histoire de la danse, Paris 1942, p. 169; R. Carrieri, La danza ...
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Gabin, Jean
Tullio Kezich
Nome d'arte (ereditato dal padre attore, Ferdinand Gabin) di Jean-Alexis Moncorgé, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 17 maggio 1904 e morto ivi il [...] e fu per l'ultima volta sulla scena dei Bouffes-Parisiens nel 1930 in Arsène Lupin, banquier (libretto di Y. Mirande, musica di M. Lattès). In seguito si dedicò esclusivamente al cinema, cominciando con un'operetta filmata (Chacun sa chance, 1930, di ...
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BERTOIA, Giuseppe
Gino Damerini
Nato a Venezia l'8 giugno 1803 fu, con Francesco Bagnara suo maestro, il maggiore degli scenografi della gloriosa scuola veneziana, del periodo romantico e degli anni [...] ; e mentre sapeva toccare i vertici dell'espressione ambientale e interpretare i momenti salienti dell'azione e della musica, si preoccupava altresì di suscitare negli spettatori, oltre alla illusione di una realtà poetica, anche il senso di ...
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soggetto Argomento, tema oppure la persona o la cosa che viene presa in considerazione per determinati motivi. filosofia Come termine filosofico, s. ha assunto un significato che per certi aspetti è esattamente [...] es., il complemento d’agente («gli alunni furono rimproverati dal maestro» equivale a «il maestro rimproverò gli alunni»). musica Il tema che viene svolto in composizioni di stile prettamente contrappuntistico, come la fuga (➔). teatro Commedia a s ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] e gli altri, rimane un esempio unico al mondo.
Fedele d’Amico e Luigi Squarzina furono direttori di sezione (rispettivamente musica e teatro). Sandro attribuì a Squarzina il merito di aver «diffuso in noi la convinzione che l’Enciclopedia dello ...
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teatro
Mirella Schino
Il luogo dello spettacolo ‘al vivo’
Quando pensiamo al teatro, ci viene alla mente un tipo di spazio preciso: un luogo costruito apposta, composto da un palcoscenico sopraelevato, [...] una proporzione tra l’altezza, la grandezza del viso e il resto del corpo dell’attore – alla danza e alla musica.
Nascita del teatro moderno
Fu dunque in collegamento con le suggestioni provenienti dal teatro classico che nacque il teatro moderno ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...