LA PIRA, Giorgio
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Pozzallo, una cittadina di mare presso Ragusa, il 9 genn. 1904 da Gaetano e Angela Occhipinti, primogenito di sei figli. Nel 1914, per poter proseguire [...] della Chiesa miravano a denunciare, senza incorrere immediatamente nella censura, gli errori e le deviazioni della politica nazista e fascista. La rivista riaffermava inoltre l'esigenza di un corpus unitario del pensiero cristiano che qualificasse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giorgio La Pira
Ugo De Siervo
Il contributo di Giorgio La Pira ai dibattiti costituenti appare rilevante, in riferimento sia a singole disposizioni sia al disegno complessivo; d’altra parte, La Pira alla Costituente è stato relatore sui principi fondamentali e uno dei due oratori del gruppo democristiano ... ...
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Politico (Pozzallo, Ragusa, 1904-Firenze 1977). Esponente della sinistra democristiana, fu più volte deputato e a due riprese sindaco di Firenze (1951-57; 1961-65). Si distinse per le sue tesi sociali di ispirazione evangelica e per iniziative di dialogo e di pace, come quella che nel 1965 lo condusse nel ... ...
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Giurista e uomo politico italiano (Pozzallo, Ragusa, 1904 - Firenze 1977), prof. di istituzioni di diritto romano (dal 1933), ha insegnato nell'univ. di Firenze. Deputato democristiano alla Costituente, poi al parlamento; sottosegretario di stato al ministero del Lavoro (1948-49); sindaco di Firenze ... ...
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Filippo Gentiloni
Giurista e uomo politico, nato a Pozzallo (Ragusa) il 9 gennaio 1904, morto a Firenze il 5 novembre 1977. Dal 1927 fino alla morte visse a Firenze, nella cui università insegnò Storia del diritto romano. Deputato per la Democrazia cristiana alla Costituente (nel gruppo di G. Dossetti ... ...
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GUARIGLIA, Raffaele
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Napoli il 19 febbr. 1889, figlio unico di Alfonso, professore universitario e noto giureconsulto, e di Giulia Tajani, figlia di Raffaele, avvocato e [...] d'esportazione, dopo l'avvento di Hitler al potere cercò di evitare che il movimento falangista finisse per gravitare nella sfera nazista e si adoperò per far sì che esso prendesse come punto di riferimento Roma piuttosto che Berlino. Il G. non ...
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CERRUTI, Vittorio
Pietro Pastorelli
Nacque a Novara il 25 maggio 1881 da Carlo e da Giuseppina Reciocchi.
Il padre, deputato del collegio di Novara I dal giugno 1886al maggio 1895, senatore dal novembre [...] all'atteggiamento ufficiale di simpatia con cui l'ambasciata italiana doveva seguire l'ascesa al potere del partito nazista che alle convinzioni personali del Cerruti. Ma anche quelli che raccolgono questa riserva concordano nell'affermare che essa ...
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Stati Uniti d'America, storia degli
Francesco Tuccari
La superpotenza del mondo
Nati nel 1776 da una rivoluzione contro il dominio coloniale britannico, gli Stati Uniti, con la loro Costituzione federale [...] di primo piano, insieme all’Unione Sovietica e alla Gran Bretagna, nel contenimento e poi nella sconfitta della Germania nazista.
Dopo la capitolazione della Germania, a fronte della continuazione della guerra nel Pacifico da parte del Giappone, gli ...
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PAULUCCI DI CALBOLI BARONE, Giacomo
Giovanni Tassani
PAULUCCI DI CALBOLI BARONE, Giacomo. – Nacque a Caltagirone (Catania) il 12 ottobre 1887 da Rosario Barone, piccolo proprietario terriero, e da Anna [...] lo stesso Paulucci di recapitare all’ambasciatore tedesco a Madrid la dichiarazione di guerra del Regno d’Italia alla Germania nazista. La consegna, affidata al consigliere Pierluigi La Terza, avvenne alle ore 13.45 del 13 ottobre 1943.
Nonostante il ...
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GALBIATI, Enzo (Emilio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Monza il 23 maggio 1897 da Giovanni e da Luigia Rolla. Diplomato in ragioneria, dal luglio 1917 prese parte alla prima guerra mondiale come caporale [...] p. 15; P. Monelli, Roma 1943, Roma 1945, ad ind.; C. Rossi, Mussolini com'era, Roma 1947, ad ind.; E. Dolmann, Roma nazista, Milano 1949, pp. 162, 166 s., 179-181, 185-187; L. Salvatorelli - G. Mira, Storia d'Italia nel periodo fascista, Torino 1956 ...
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Russia, storia della
Francesco Tuccari
Dagli zar al postcomunismo
La Russia ha costituito il nucleo di due grandi formazioni storico-politiche ormai tramontate: l’Impero zarista (fino al 1917) e l’Unione [...] guerra mondiale e la guerra fredda
L’Unione Sovietica partecipò alla Seconda guerra mondiale dapprima insieme alla Germania nazista (1939-41) e poi, attaccata da Hitler, insieme alle potenze alleate (1941-45), dando un contributo essenziale alla ...
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Strategia
Luigi Bonanate
Carlo Jean
(XXXII, p. 823; App. II, ii, p. 916; III, ii, p. 854; V, v, p. 303)
Parte introduttiva
di Luigi Bonanate
Plurisemanticità del termine
Se in una qualsiasi relazione [...] clamorose e note manifestazioni nella storia, tanto nel caso dell'attacco napoleonico all'impero zarista, quanto in quello dell'attacco nazista alla Francia nella primavera del 1940. Con ciò non si nega a chi difende la possibilità di compiere a sua ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] orientale antica (di particolare importanza quelli egittologici di H. Kees): e certo, dopo la propaganda di odio del periodo nazista, si è sentito il bisogno d'una revisione dei rapporti giudeo-cristiani, in specie per il periodo delle origini, della ...
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Storia orale
Giovanni Contini
La storia orale: intervistato e intervistatore
La s. o. è la storiografia che si fonda su 'fonti orali', ossia sulla registrazione su supporto magnetico e/o ottico di interviste [...] ai partigiani è ingiustificata e che il vero motivo delle stragi risiede nei meccanismi decisionali dell'esercito nazista. Resta però interessante capire come e perché le popolazioni elaborarono e mantennero una memoria così nettamente sfavorevole ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.