Nipote (Mantova 1629 - ivi 1665) di Carlo I e figlio di Carlo di Rethel e di Maria Gonzaga, successe all'avo nel 1637, restando sotto la tutela materna fino al 1647; uomo corrotto e politico tortuoso, finì col darsi in braccio agli Asburgo (dal 1656 fu vicario e generalissimo delle armi imperiali in Italia), e battuto dalla Francia, dal duca di Savoia e da quello di Modena, lasciò morendo al figlio ...
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Figlio (Revere 1652 - Padova 1708) del duca Carlo II (del ramo Gonzaga-Nevers) e di Isabella d'Austria, fu l'ultimo duca di Mantova e del Monferrato. Successo al padre sotto reggenza nel 1665, maggiorenne [...] nel 1669, marito di Anna Isabella, erede dei Guastalla, poi (1704) di Susanna Enrichetta di Lorena-Elbeuf, fu principe corrotto e venale, disposto a vendere città (Casale alla Francia, 1681) e alleanze ...
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Figlio (Parigi 1580 - Mantova 1637) di Ludovico, capostipite della linea Gonzaga-Nevers, e di Enrichetta di Clèves; assai in vista alla corte francese, fu per molto tempo nell'orbita del père Joseph, col [...] quale cercò di organizzare una crociata e fondò l'ordine della Milizia cristiana. Più tardi, mirò ai ducati di Mantova e del Monferrato, con alterne vicende a seconda del gioco internazionale; ne prese ...
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Ingegnere e matematico (Lione 1777 - Nevers 1828). Allievo di G. Monge, ha lasciato, come matematico, un trattato di teoria delle ombre e di prospettiva (dedotto da appunti del Monge), e ricerche sull'integrazione [...] delle equazioni differenziali lineari a coefficienti costanti. Fece importanti lavori di costruzioni idrauliche, canali, ponti, strade, ecc., introducendo anche nuovi metodi di rilievo topografico ...
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Medico, chimico e uomo politico (Nevers 1736 - Parigi 1834). Esercitò dapprima la medicina a Parigi; fu quindi commissario della marina a Marsiglia (1793) e ministro plenipotenziario a Ginevra e negli [...] Stati Uniti (1794-1796); infine prefetto del dipartimento della Nièvre (1803) e senatore (1804). Nei suoi scritti di chimica si rivela seguace delle teorie di Lavoisier; contribuì alla riforma della nomenclatura ...
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Uomo politico (sec. 17º) al servizio dei Gonzaga-Nevers duchi di Mantova; già conte, ebbe il titolo di marchese dal duca Carlo II, di cui fu segretario di stato (1637-1675), dopo aver rivestito tale carica [...] anche col duca Carlo I (1627-37). Fu uno dei principali artefici della restaurazione dei Gonzaga a Mantova dopo la guerra di successione ...
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VICAT, Louis-Joseph
Giuseppe ALBENGA
Ingegnere nato a Nevers il 31 marzo 1786, morto a Grenoble il 10 aprile 1861. Nominato ingegnere di ponti e strade nel 1809, fu addetto a lavori stradali nel dipartimento [...] della Dordogne, poi alla costruzione del ponte di Souillac sulla Dordogne a 7 archi ribassati di 22 m. di luce. I lavori progredivano assai lentamente anche per la mancanza di fondi, e lasciarono al V. ...
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RABOT, Charles
Roberto ALMAGIA
Viaggiatore e geografo, nato a Nevers nel 1856. Percorse a lungo (1890-97) le regioni settentrionali d'Europa, visitò lo Svalbard e l'Isola Jan Mayen e descrisse i suoi [...] viaggi in opere che costituirono anche buoni strumenti di divulgazione delle conoscenze geografiche (À travers la Russie boréale; Au Cap Nord: Itinéraires en Norvège, Suède, Finlande, Parigi 1898); ma, ...
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Celebre rivoluzionario francese, nato a Nevers il 24 maggio 1763. Navigò in qualità di mozzo per parecchi anni, e a 19 anni tornò a Nevers. Studiò saltuariamente la fisica, la botanica, l'anatomia e per [...] qualche tempo fu anche chirurgo dei padri della carità di Nevers. Nel settembre del 1790 giunse a Parigi. Grazie alla sua partecipazione attiva agli avvenimenti del 10 agosto 1792, diventò membro del Consiglio generale, poi presidente della Comune ( ...
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TILLIER, Claude
Francesco Picco
Libellista e romanziere francese, nato a Clamecy (Nevers) nel 1801, morto a Nevers nel 1844. Figlio d'un modesto artigiano, istruitosi fra gli stenti, dopo sei anni di [...] contro tutto quanto gli sembrava falso o ingiusto nella società del suo tempo.
Nel 1841 fu invitato a dirigere, a Nevers, un giornale letterario e politico, l'Association; cessato il quale, il T., già colpito dalla malattia che doveva togliergli ...
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