Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] e Venezia 1782, Milano 1784), e dalle prime traduzioni (in tedesco nel 1784, in francese nel 1786), fu invano contrastato dal divieto sua teoria dell’ineguaglianza morale, che si ancorava a Niccolò Machiavelli, e che venne fuori in quel 1779 nel ...
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BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] corso delle liti che insorgevano tra i parroci della comunità tedesca e ungherese. I reciproci confini vennero definiti nel 1390 opera di un maestro formatosi in Emilia, nella cerchia di Niccolò. La chiesa di S. Pietro venne distrutta nel 1241 dai ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] Giunse a Milano il 13 dicembre dopo numerose tappe in città tedesche e svizzere. Il 27 dello stesso mese varcò infine la meno compravendita di voti, il futuro pontefice ebbe l'appoggio di Niccolò Bonafede (a Roma per conto di Cesare Borja), che il ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] aperto alle letture e traduzioni di poeti inglesi, francesi e tedeschi, da Victor Hugo ad Alfred Tennyson a Heinrich Heine, fu podere di Castelvecchio, e con il parroco stesso del «bel San Niccolò» per una questione di campane. Tra l’altro Pascoli fu ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] di poeti o letterati, ma di politologi come Niccolò Machiavelli, di filosofi come Giordano Bruno e Tommaso gli interessi della vita» (p. 331). All’indomani della vittoria tedesca di Sedan (1870), a vincere quella battaglia epocale non fu la ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] sociali se poté sposare una Soderini, nipote del banchiere Niccolò da Uzzano.
Il D. fece i suoi studi di nel novembre 1467 acquistò un De civitate Dei di Agostino dagli stampatori tedeschi che da qualche mese operavano a Subiaco; cfr. T. De Marinis ...
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Enrico VII di Lussemburgo, Imperatore
Ovidio Capitani
Figlio di Enrico, conte di Limburgo (m. 1288) e di Beatrice di Beaumont e Avesnes, nacque in un anno compreso tra il 1270 e il 1280 (1274?). Educato [...] e tra essi vi erano il cardinale di Ostia e Velletri, Niccolò da Prato e Luca Fieschi, cardinale diacono di S. Maria tuo successor temenza n'aggia (si tratta dell'apostrofe ad Alberto tedesco, il cui successore sarebbe stato appunto E.); Pd XVII 82 ...
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Livio, Tito
Mario Mazza
Storico latino, nato a Padova nel 59 a.C. e morto nel 17 d.C. Dei suoi 142 libri Ab urbe condita, soltanto 35 (I-X, XXI-XL, XL-XLV con lacune) «da la malignità de’ tempi non [...] un incunabolo non identificabile entrò a far parte della biblioteca di Bernardo Machiavelli (→), padre di Niccolò, il quale in contraccambio compilò, per un «maestro Nicolò Tedesco», un indice «di tutte le città e monti e fiumi di che in dette Deche ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] Willibald Pirckheimer, Johann Reuchlin, Ulrich von Hutten, Niccolò Copernico, Jan Kochanowksi, Guillaume Budé, Andrea Vesalio, veneto e, benché fosse prescritto l’uso e l’insegnamento del tedesco, l’italiano rimase in uso nella marina fino al 1848 (➔ ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] s'erano frapposti alla richiesta dei principi elettori tedeschi di eleggere Filippo di Svevia ed essendo ormai prima della cerimonia dell'incoronazione in S. Pietro ‒ scriveva a Niccolò Chiaromonte, cistercense e familiare del papa, creato da poco da ...
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n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente il suono della nasale bilabiale, l’n...