Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] i testi del regista. Il secondo è On connaît la chanson (Parole, parole, parole…) di Alain Resnais, altro regista della Nouvellevague che nel 1997 ha girato questo musical sui generis (o forse sarebbe più giusto definirlo un anti-musical), per metà ...
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ANDREATTA, Beniamino (detto Nino)
Fernando Salsano
La formazione politica e culturale
Nacque a Trento l’11 agosto 1928, figlio unico di Beniamino, funzionario e poi direttore della Banca di Trento e [...] non piccolo all’ingigantirsi di quei 'debiti di gioco' su cui oggi si esercita la fantasia della nouvellevague riformista» (Il Popolo, 6 novembre 1982).
La polemica continuò nei giorni successivi, assumendo nel linguaggio giornalistico il ...
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Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] degli apparati politici dei Paesi socialisti. Cosicché, quando gli anni Sessanta videro nascere in Francia il movimento della Nouvellevague, la ventata libertaria dei temi e del linguaggio si allargò, e fu innanzitutto l'E. orientale a farsene ...
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Canada
Bruno Roberti
Cinematografia
di Bruno Roberti
Il carattere composito della cinematografia canadese, soprattutto nelle sue due componenti linguistico-culturali francofona e anglofona, ha rispecchiato, [...] , che ebbe influenza anche negli altri territori della Confederazione, e si venne formando una vera e propria nouvellevague locale, caratterizzata da una peculiarità di contaminazione tra fiction e documentario, che teneva presente l'esperienza del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sono molte le storie, i luoghi e le figure che hanno concorso alla nascita del cinema. [...] “illeggibile il volto degli uomini”, i loro gesti, comportamenti, camminate. E invece al cinema, come scrivono gli autori della nouvellevague, "la camminata dell’eroe torna a disegnare il suo destino". Di più. “Al cinema, ogni cosa poteva diventare ...
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Israele
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
La storia del cinema israeliano è legata inestricabilmente alle travagliate vicende storiche e politiche che, dalla nascita ufficiale del movimento sionista (1897) [...] .
In realtà, in un periodo in cui l'industria cinematografica iniziava a consolidare le proprie strutture, la nouvellevague israeliana ricevette un certo successo di critica, specie a livello internazionale, ma fu quasi sempre bocciata sul piano ...
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India
Italo Spinelli
Cinematografia
La pluralità espressiva del cinema indiano può essere apprezzata considerando che nel Paese sono ufficialmente riconosciute dalla Costituzione numerose lingue, con [...] (protagonista di molti film di S. Ray). Zubeidaa (2001) di S. Benegal ha segnato il ritorno di un pioniere della nouvellevague indiana al formato tradizionale del cinema storico-popolare; con un cast di star e le musiche di Allah Rakha Rahman, il ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] tempo (1961), in Poesia in forma di rosa (1964) cerca l’informale, o i calligrammi, o un montaggio nevrotico da nouvellevague, per arrivare con Trasumanar e organizzar (1970) alla poesia che divora se stessa esibendo lacune e rifacimenti. Lo stile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Non esiste una sola danza del Novecento, ma tante danze diverse, che rispecchiano e [...] dall’integrazione tra i moduli ripetitivi della postmodern dance americana e l’approccio espressivo tedesco, nasce la nouvellevague flamande, rappresentata dapprima da Anne Teresa de Keersmaeker, e, soprattutto negli anni Novanta, da Jan Fabre, Wim ...
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MONICELLI, Mario
Stefano Della Casa
– Nato il 16 maggio 1915 da Tomaso, giornalista impegnato con spiccati interessi letterari e teatrali, e da Maria Carreri, donna acuta e intelligente sebbene di pochi [...] avvenne per A cavallo della tigre (1961), esempio di commedia autoprodotta dagli autori come accadeva per i contemporanei film della NouvelleVague oltre confine, diretto da Luigi Comencini e scritto dal M. con Age e Scarpelli. Nel 1963 il M. si ...
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nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...
new wave
‹ni̯ùu u̯èiv› locuz. ingl. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. e agg. – Espressione che traduce il fr. nouvelle vague (v.), adoperata dapprima negli Stati Uniti d’America verso la fine degli anni ’70 del Novecento con...