O'Riordan, Dolores Mary Eileen. – Musicista e cantautrice irlandese (Limerick 1971 - Londra 2018). Personalità fragile e sofferta le cui corde dolorose riecheggiano in un timbro vocale aspro e drammatico, [...] alternative rock The Cranberries composto anche da N. Hogan, M. Hogan e F. Lawler, con il quale negli anni successivi ha rinvigorita, sostanziata dal cantato emozionale e sussurrato di O'Riordan che ritrova i sottovoce e il ritmo tranquillo ...
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. Sesta lettera dell'alfabeto latino, nel quale era chiamata ef, e di tutti gli alfabeti da esso derivati. Sembra che questo segno sia stato un'innovazione dei Greci, i quali, avendo adoperato il wau fenicio [...] ai tempi storici in varî dialetti. Secondo questa ipotesi, il segno F sarebbe derivato da quello dell'E, a cui venne tolto un tratto Se, poi, essa è preceduta dalla lettera mo se è raddoppiata o anche triplicata, sta a rappresensentare le espressioni ...
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O'FAOLÁIN, Sean
Giuseppe Serpillo
Scrittore irlandese, nato a Cork il 22 febbraio 1900, morto a Dublino il 21 aprile 1991. Adottò la forma gaelica del proprio nome inglese, John Whelan, al tempo della [...] rivoluzionaria e della guerra civile, alle cui vicende O'F. aveva avuto occasione di partecipare; successivamente si la raccolta Foreign affairs and other stories).
Bibl.: M. Harmon, S. O'Faolain: a critical introduction, Londra 1966 (rist. Dublino ...
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O' SHAUGHNESSY, Arthur William Edgar
Gian Napoleone Giordano Orsini
Poeta inglese, nato a Londra nel 1844, ivi morto nel 1891. Fu impiegato del British Museum. Amico di Rossetti e del pittore F. M. [...] are the music-makers" e "The fountain of tears" (La fontana delle lacrime), dove si effonde più limpidamente la sua vena di lirica e sognante melanconia.
Bibl.: L. C. Moulton, A. O' S., his life and works, with selections from his poems, Londra 1894. ...
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O grande
O grande in analisi, simbolo di rapporto limitato nell’intorno di un punto, introdotto, come l’analogo → o piccolo, da E. Landau per esprimere un confronto tra ordini di grandezza di funzioni. [...] in un intorno di x0 tale che ƒ(x) = g(x)h(x).
Un altro simbolo che si utilizza, soprattutto nei problemi di complessità, è Ω (omega grande): ƒ(x) = Ω(g(x)) equivale a g(x) = O(ƒ(x)), cioè esiste una costante M > 0 tale che ƒ(x) ≥ M ⋅ g(x). ...
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(o nichelio) Elemento chimico (simbolo Ni; numero atomico 28, peso atomico 58,69).
Caratteristiche
Si trova in natura in diversi minerali come solfuro (nella millerite), solfuro doppio con ferro (pentlandite), [...] fu individuato (1751) da A.F. Cronstedt nel minerale niccolite e fu preparato allo stato di metallo da T.O. Bergman (1775); le sue proprietà e per le loro elevate qualità meccaniche, tanto che M. Ritchie riusciva a far adottare dalla Marina degli USA ...
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(o Nibelungi) Termine con cui, sembra fin dall’età barbarica, venivano indicati sia i mitici possessori di un favoloso tesoro sia la stirpe regale dei Burgundi. Secondo alcune interpretazioni, il nome [...] citare la trilogia Der Held des Nordens (1808-10) di F. de la Motte Fouqué (il primo dramma nibelungico tedesco, tragica Die Nibelungen (1862) di F. Hebbel. Da ricordare anche la rielaborazione della saga attuata da M. Mell nel dramma Der Nibelunge ...
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(o malinconia) Stato psichico caratterizzato da un’alterazione patologica del tono dell’umore, con un’immotivata tristezza, talora accompagnata da ansia, e con inibizione di tutta la vita intellettuale.
Il [...] primo a parlare di ‘folie circulaire’ (1851), mentre J.-G.-F. Baillarger di ‘folie à double forme’ (1854). Si deve a E. Kreepelin (1883) la prima sistematizzazione della m. sia come forma semplice sia come psicosi periodica circolare (psicosi maniaco ...
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(o teoria della Gestalt) Indirizzo della psicologia moderna svoltosi in due distinte fasi: psicologia delle qualità formali (Gestaltqualitäten) e psicologia della forma (Gestaltpsychologie) propriamente [...] di Monaco di Baviera. (H. Cornelius); la seconda, iniziata da M. Wertheimer a Berlino e poi a Francoforte e negli USA, ha nella scuola di Lipsia (Ganzheitspsychologie: F. Krueger, H. Volket, W strutturata dei contenuti o quella strutturante delle ...
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(o théâtre de la f.) Rappresentazioni che si tenevano, in origine all’aperto, durante le grandi fiere di Parigi tra il 17° e il 18° secolo.
Agli spettacoli di saltimbanchi, subentrarono brevi scene dialogate [...] , con vere e proprie stesure letterarie (alcune delle quali dovute anche ad autori di un certo prestigio: A.-R. Lesage, M.-J. Sedaine, A. Piron), e spettacoli misti di canto e danza. Gli attori ( forains) vi ebbero un ruolo importante, riuniti ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...