TORNIOLI, Niccolò
Giulia Martina Weston
Nacque a Siena nel 1606, figlio di Lorenzo, pesatore alla Dogana, e di Maria Cassati.
Documentato nella città natale nel 1622 quale compare di cresima di Matteo [...] acquisite dal pittore medesimo. Colpito dalla tisi o dalla malaria, fece testamento il 18 luglio ).
Fonti e bibliografia
Firenze, Biblioteca nazionale centrale, ms. Palatino E.B.9.5: F.M.N. Gabburri, Vite di pittori, IV (1739), p. 1967 (c. 107r); ...
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BROSCHI, Carlo Maria Michele Angelo, detto Farinelli o, più sovente, Farinello
Ada Zapperi
Nacque ad Andria il 24 genn. 1705 da Salvatore Brosca e da Caterina Barrese. Apprese i primi elementi musicali [...] il B. non cantò nell'opera Eomene del Porpora al Teatro Alibert o delle Dame di Roma: il suo nome, infatti, non figura fra del dodicesimo capitolo del Candide di Voltaire. Vedi moltre: F. M. Rudhart, Geschichte der oper am Hofe zu München, I ...
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CUZZONI, Francesca
Bianca Maria Antolini
Nacque sicuramente a Parma, poiché alcuni libretti la indicano come "Parmeggiana"; l'anno di nascita riportato da tutti i repertori a partire dal Gerber, il [...] di Porpora; nella stagione 1735-36 Adriano in Siria di F. M. Veracini, Mitridate di Porpora, il pasticcio Orfeo e un la prima donna Santa Santini, ammalata, nelle opere Ciro riconosciuto di L. O. S. Leo e La clemenza di Tito di G. Arena, ottenendo ...
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MANGO, Girolamo
Antonella Giustini
Nacque presumibilmente a Roma nel 1740 circa, molto probabilmente da Antonio, impresario napoletano il cui nome figura nelle fonti dal 1719 come firmatario della dedica [...] notizia della pièce dall'esibizione dei conti fatta dall'impresario F.M. Rotati, in cui figura il nome del compositore: " il teatro Argentina vide succedersi alcuni impresari di origine o provenienza fiorentina.
La sinfonia d'apertura de La disfatta ...
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MANFREDI, Gabriele
Luigi Pepe
Nacque a Bologna il 25 marzo 1681 da Alfonso e Anna Maria Fiorini.
Il padre, originario di Lugo, era un notaio provvisto di buona cultura e scelse per i figli i migliori [...] non vi sarebbero stati pericoli in caso di piene del Po o del Reno. Tali leggi empiriche, rivelatesi poi false, poggiavano sul comunità scientifiche europee. I più noti allievi bolognesi del M. furono F.M. Zanotti, S. Canterzani e A. Bonfioli Malvezzi ...
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BESOZZI, Giuseppe (Nino)
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 6 febbr. 1901 da Aldo e Ada Ambreck. Dalla madre, attrice dilettante presso la Filodrammatica di Piacenza, ereditò la passione per il teatro. [...] a titolo di lode" in Nastasia di L. Ambrosini da F. M. Dostoevskij (teatro Olimpia di Milano, 19 genn. 1923) Adami). Non poterono soddisfarlo il "periodaccio" della compagnia Paoli-Giorda o l'esperimento d'avanguardia, a lui non congeniale, del teatro ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] Correggio.È documentato sempre con il nome di Corso (o Corsi).
Trascorse l'adolescenza nella città natale della madre, , in Rinascimento, s. 11, XVII (1977), pp. 31-99; F. M. Giochi-A. Mordenti, Annali della tipografia in Ancona, Roma 1980, pp ...
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PAVLOVA, Tatiana
Annalisa Guizzi
PAVLOVA (Zeitman), Tatiana. – Nacque a Jekaterinoslav (Dnipropetrovsk) in Ucraina il 10 dicembre 1890, da Pavel e Fanny Terescenko.
Si unì in giovane età alla compagnia [...] quale mise in scena sei testi, cinque in prima nazionale o mondiale. Un cavallo di battaglia fu Mirra Efros di Jacob G. Meoni, T. P. al “Valle”, in Il Messaggero, 4 ottobre 1923; F.M. Martini, La Compagnia P. al Valle, in La Tribuna, 5 ottobre 1923; E ...
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CAMMARANO, Salvatore
Ariella Lanfranchi
Nacque a Napoli il 19 marzo 1801 da Giuseppe e da Innocenza Mazzacane. Della vita e degli studi giovanili (oltre che poeta e librettista fu anche pittore e scenografo) [...] poetica detta Delfica, fondata nel 1820 circa dal Cascini (o Casini, come si legge nel Viviani, Storia del teatro dopo aver lavorato alla stesura di quello che nelle mani di F. M. Piave sarebbe diventato il libretto del Rigoletto ("Pel soggetto - ...
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FARNESE, Pierluigi
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio e di Agnese Monaldeschi, nacque prima della metà del sec. XV; nel 1450, quando il padre fece testamento, era ancora nella minore età.
Ranuccio, [...] libertà ed essa potrà recarsi in Viterbo o in qualsiasi altra terra della Chiesa. 197v; n. 23, c. 28r; F. M. Annibali, Notizie storiche della casa Farnese..., Montefiascone 1817-18, I, pp. 35 s.; F. Gregorovius, Lucrezia Borgia, Stuttgart 1874, ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...