Nella Fenomenologia di Mike Bongiorno, Umberto Eco sosteneva che Mike fosse sprovvisto di senso dell’umorismo: «Ride perché è contento della realtà, non perché sia capace di deformare la realtà. Gli sfugge [...] palloncino che si è gonfiato troppo poco o che ha cominciato a perdere aria troppo Comedy - Comedy Central, 2022.Giraud, M., La verità, lo giuro!, Netflix, Giorgio Magri - Comedy Central, 2019.Mileto, F., Talebani vs Corrida - Francesco Mileto - ...
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Silvia PareschiFra le righe. Il piacere di tradurreBari-Roma, Laterza, 2024 Capita di restare incantati quando qualcuno innamorato del suo lavoro ne parla o scrive. È il caso di Fra le righe. Il piacere [...] si riconosce perché danno luogo spesso a «passi faticosi o poco realistici» (benché iconica, una frase come «Il diplomazia del caso, segnalarli o discuterne con l’autore. - La Lettura», 17 novembre 2024.Cavagnoli, F., La voce del testo. L’arte e il ...
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La comicità è crassa, l’ironia è sottile. La comicità è greve, l’ironia è leggera. Sono valide queste opposizioni categoriali? Non proprio, non sempre. Buster Keaton fu comico, ma niente affatto greve. [...] nessun modo è reperibile nella lettera di ciò che ho detto o scritto. E allora questo irreperibile dove sta? Dove lo vado Neri Pozza, 2023.Mancina, M., Bill Bernbach e la , , Milano, Jaca Book, 1981.Salvatore, F., L’ironia in tempo di crisi, quando ...
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Carlo Picozza, Fausto Raso e Santo StratiS.O.S. Scrittura. Primo soccorso linguisticoRoma, Media&Books, 2020 Il volume S.O.S. Scrittura. Primo soccorso linguistico di Carlo Picozza, Fausto Raso e Santo [...] Famiglia del 29 nov. ore 8.45, successivamente opponendosi il fine s.m. ‘scopo’ a la fine s.f. ‘conclusione’, ‘morte’.Ma va anche detto che pure in latino finis era s.m. o femm. E infine, motivazione principale, alla base del genere maschile di fine ...
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Deonomastica “machiavellica”: sul deonimico Macchiavelli in prospettiva internazionale, con particolare riferimento all’area linguistica polaccaEsempi di onomastica e di deonomastica d’origine italiana [...] ‘mantello simile a quello che portava Machiavelli’ o ‘trucco, inganno, stratagemma astuto’, cfr. it. s.m. machiavello o s.f. machiavellagine, GDLI [vol. IX], s.v.), e ancora (s.m.) Makiawelek (potenziale diminutivo di Makiawel; ritrovabile come ...
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Su ok è già uscita nel 2015 una scheda Treccani (Treccani 90° - 1925/2015, 90 anni di cultura Italiana - 1951okay) in occasione del novantennale dell’Enciclopedia. Ci sono però alcune cose ancora da dire [...] decine di esempi analoghi. Per tutto il 1838, la sigla più frequente non è ok – che veramente non appare affatto – ma O.F.M.: our first man, un modo di dire dell’epoca, spesso scherzoso, che forse potremmo tradurre con ‘il migliore dei nostri’.In ...
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«Puniamo una bambina, trasalendo di raccapriccio, se dice parolacce, se le dice un maschio ci viene da ridere», scriveva Elena Gianini Belotti negli anni Settanta del Novecento. Tra le tante e variopinte [...] a ripescare nella memoria le parole di una lingua non tanto o non più praticata (tecnicamente, disnomia); e si è concluso Napoli, Guida Editori, 1988.Cassano, F., Il pensiero meridiano, Bari, Laterza, 1996.Castiglione, M., Sardo, R., Lingua, dialetto ...
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Cosa c’entra la continenza, quando ci si occupa di violenza di genere e di femminicidi? Ha a che fare con la narrazione utilizzata dai giornalisti. Tanto che quel termine è stato utilizzato nel Testo unico [...] nell’istinto sessuale.Il DELI riporta: «Continènza, s. f. ‘moderazione dei desideri e dei piaceri, spec. sessuali’ , C. R, Tordini, O., Narrating Gender Violence, Venezia, Edizioni Ca’ Foscari, 2020.Cannito, M., Crowhurst, I., Ferrero Camoletto ...
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Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] dopo la metà del Settecento (Lacombe/Alberti 1763: «Le pietre false, o la cui composizione è più alla moda, sono le Stras nome di un Escursioni nelle Alpi, Roma-Torino-Firenze, F.lli Bocca, 1876.DELIN = Cortelazzo, M., Zolli, P., Il nuovo Etimologico. ...
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In Italia quante donne e quanti uomini, provenienti da ogni angolo dell’Eurasia e dell’Africa, si sono avvicendati e mescolati nel corso dei millenni e anche negli ultimi secoli? Tantissimi, grazie alla [...] francese nella Valle d’Aosta/Vallée d'Aoste o il tedesco in Alto Adige/Südtirol. Assai Biblio/sitografiaAutelli, E., Capocasa, M., Caria, M., Destro Bisol, G. (ed Baldini Castoldi Dalai, 2006.Toso, F., Minoranze linguistiche, Enciclopedia dell’Italiano ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
FM
FM (o F.M.) 〈èffe-èmme〉 [ELT] Sigla (o abbrev.) dell'ingl. Frequency Modulation per indicare la modulazione di frequenza: v. modulazione di segnali: IV 83 c.
portatile
portàtile [agg., talora sostantivato m. o f. Der. di portare] [LSF] Che si può portare con sé e che può essere usato autonomamente in ogni luogo, in quanto, se occorrono per il suo funzionamento, dispone di proprie fonti di energia....