frutto s. m. [lat. fructus -us, der. di frui "godere"]. - 1. a. (bot.) [prodotto delle piante derivante dal fiore, spesso commestibile] ▲ Locuz. prep.: da frutto [di pianta coltivata per i frutti commestibili] [...] Ave Maria)] ≈ figlio, prole. ● Espressioni: eufem., frutto dell'amore ≈ (spreg.) bastardo, figlio illegittimo (o naturale). 3. (fig.) a. [risultato di un'attività mentale: è f. della sua fantasia] ≈ parto, prodotto. b. [ciò che consegue a qualcosa: i ...
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buono¹ /'bwɔno/ [dal lat. bŏnus]. - ■ agg. 1. a. [nel senso morale, tendente al bene] ≈ benevolente, benevolo, benigno. ↑ angelico, caritatevole, misericordioso, pietoso, pio, santo, umano, virtuoso. ↔ [...] di buon passo ≈ rapidamente, velocemente. ↔ lentamente. ■ s. m. 1. (f. -a) [persona buona] ≈ bravo, onesto. ↔ cattivo solo nel primo caso); e in locuz. prep. come di b. lena o di buon passo. Vi sono peraltro dei contesti, in quest’ultimo sign., in ...
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materia /ma'tɛrja/ (ant. matera) s. f. [dal lat. materia]. - 1. [ciò che costituisce tutti i corpi e ne determina la massa e l'estensione] ≈ ‖ sostanza. 2. (filos.) [ciò che, assumendo forme diverse nello [...] settori della conoscenza che si studiano a scuola o all'università: m. facoltative; m. letterarie, scientifiche] ≈ disciplina, [spec. se universitario] insegnamento. □ materia grigia (o prima o cerebrale) 1. [parte anteriore della massa encelifaca ...
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materiale [dal lat. tardo materialis, agg. der. di materia]. - ■ agg. 1. [della materia, fatto di materia, detto di cose che si presentano come oggetti sensibili e occupano un'estensione spaziale: entità [...] in alcune espressioni: essere nell'impossibilità m. di uscire; non avere (o non trovare) il tempo m. di fare qualcosa] ≈ concreto, il m. per una serie di articoli] ≈ dati, documentazione, informazioni. ‖ bibliografia, fonti. 3. (anche f.) ( ...
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fattore /fa't:ore/ s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre]. - 1. (f. -trice) (lett.) [chi fa, chi opera dando origine a qualcosa: i f. dell'unità italiana] ≈ artefice, creatore, (lett.) facitore, promotore. [...] , (ant., region.) massaro. 3. (estens.) [ciò che concorre a produrre un determinato effetto o risultato: i f. del progresso; f. climatici] ≈ condizione, elemento. 4. (matem.) [ciascuna delle quantità numeriche di una moltiplicazione: invertendo ...
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matto [forse lat. tardo mattus, matus "ubriaco"]. - ■ agg. 1. [che non possiede l'uso della ragione] ≈ demente, dissennato, folle, (fam.) fuori (o uscito) di senno, fuori di testa, impazzito, malato di [...] o qualcosa: andare m. per una donna, per la musica rock] ≈ adorare (ø), [con riferimento a persona] stravedere, [con riferimento a persona] (non com.) travedere. ↔ abominare (ø), aborrire (ø), detestare (ø), disprezzare (ø), odiare (ø ■ s. m. (f. -a) ...
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W s. m. of. - 1. [ventiduesima lettera dell'alfabeto, introdotta durante il medioevo dall'uso dei popoli germanici] ≈ doppio (o doppia) vu, vu doppio (o doppia). 2. (con iniziale maiusc.) [simbolo indicante [...] acclamazione o esultanza] ≈ evviva, viva. ↔ abbasso. ...
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gauchiste /go'ʃist/ agg. e s., fr. [der. di gauche s. f. "sinistra"], usato in ital. come agg. e s. m. e f., invar. - ■ agg. (giorn.) [che è in relazione con movimenti e gruppi politici della sinistra [...] rivoluzionario, (iron., spreg.) sinistrese, (spreg.) sinistroide, (iron., spreg.) sinistrorso. ↔ fascista, reazionario. ■ s. m. e f. (giorn.) [chi parteggia o simpatizza per la sinistra extraparlamentare] ≈ ‖ compagno, estremista, extraparlamentare. ...
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mente /'mente/ s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. mimnḗskō "ricordare"]. - 1. a. [complesso delle facoltà intellettive e psichiche dell'uomo: farsi guidare dalla m.] ≈ intelletto, [...] , ingegno, intelletto, intelligenza. c. (estens.) [per metonimia, persona dotata di particolare attitudine o capacità mentale: m. superiore; è la m. del gruppo] ≈ cervello, (scherz.) cervellone, genio, talento, testa. ↔ (scherz.) testone, zuccone. d ...
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y, Y /'ipsilon/ s. m. of. - 1. [lettera dell'alfabeto lat., che in ital. ha la funzione di rappresentare la vocale /i/ oppure la semiconsonante /j/, usata largamente in passato nelle parole d'origine [...] credute tali e oggi spec. nei forestierismi] ≈ i greca (o greco), ipsilon. 2. a. (matem.) [in un problema, spec. in un'equazione, la seconda grandezza non nota che viene determinata a partire dai dati posseduti] ≈ variabile indipendente. ⇑ incognita ...
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FM
FM (o F.M.) 〈èffe-èmme〉 [ELT] Sigla (o abbrev.) dell'ingl. Frequency Modulation per indicare la modulazione di frequenza: v. modulazione di segnali: IV 83 c.
portatile
portàtile [agg., talora sostantivato m. o f. Der. di portare] [LSF] Che si può portare con sé e che può essere usato autonomamente in ogni luogo, in quanto, se occorrono per il suo funzionamento, dispone di proprie fonti di energia....