Artista concettuale francese, nato a Boulogne-Billancourt (Parigi) il 25 marzo 1938. Conclusi a Parigi gli studi presso l'École nationale supérieure des métiers (1956-60), ha esordito nel 1967 al Salon [...] di tendenza minimalista BMPT composto, oltre che da B., da O. Mosset, M. Parmentier e N. Toroni. Perseguendo una ricerca tesa a tre volumi a cura di J.-M. Poinsot con il titolo Les écrits 1965-1990 (1991). Vedi tav. f.t.
bibliografia
R. Fuchs, ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] Monaco di Baviera: opere che già furono attribuite a Verrocchio stesso o a Lorenzo di Credi. Ma vi si avverte la prima applicazione all'immane monumento equestre di F. Sforza (il cavallo misurava alla cervice circa 7,20 m), la cui forma di creta ...
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Filosofo (Cherso 1529 - Roma 1597). Letterato del Rinascimento, P. fu un difensore del platonismo contro l'aristotelismo, da lui principalmente combattuto nelle Discussiones peripateticae.
Vita
Studiò [...] a Padova, dove ebbe tra i suoi maestri F. Robertello e M. Genua, e dove pubblicò (1558) l'Eridano, poemetto in lode degli Estensi, polemica contro T. Tasso e I. Mazzoni in difesa dell'amico O. Ariosto. Altre opere: La militia romana di Polibio, di T. ...
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Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) [...] politici, lavorò nel laboratorio di M. E. Chevreul, contribuendo alla isomeria tra benzilammina e toluidina. Nel 1870, insieme a F. Selmi, E. Paternò, U. Schiff e altri C. enunciò un criterio (detto legge o regola degli atomi di C.) per determinare ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] , M. Guiducci). Dopo il 1610 non ebbe veri allievi, perché a Pisa fu solo docente onorario e non sembra tenesse corsi privati; ma contribuì a formare molti (N. Aggiunti, B. Cavalieri, F. Rinuccini, F. Michelini, D. Peri, C. Noferi, C. Settimi, O ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] chi fu colpito ed influenzato dalle idee di quest'opera. F. M. Renazzi con i suoi fortunati Elementa juris criminalis (1773, la oppongono alla perfezione dell'agricoltura e dei mezzi di levarli", o ancora il cap. II della parte terza, "Per quali ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] Tra questi la figura di maggior rilievo fu senza dubbio F. M. Pagano, già conosciuto nel 1770, quando questi insegnava desiderio di espatriare: "Il nostro Paese" scriveva all'amico Münter "o per meglio dire questa immensa città non è fatta per me. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] umanistici, Parma (18-19 ottobre 1984), a cura di O. Besomi, M. Regoliosi, Padova 1986.
V. De Caprio, La tradizione e memoria e la città, a cura di F. Pezzarossa, C. Bastia, M. Bolognani, Bologna 1995, pp. 273-305.
F. Tateo, Il concetto di Fortuna e ...
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CAETANI, Benedetto
Daniel Waley
Figlio di Pietro (II) e di Giovanna da Ceccano, era pronipote del papa Bonifacio VIII. La prima notizia di una sua partecipazione all'amministrazione delle proprietà [...] Mattia della famiglia de Papa o Conti di Anagni, presumibilmente prima Lisini e F. Iacometti, pp. 375, 380 s., 383; Acta Henrici VII, a cura di F. Bonaini, registres de Boniface VIII, a cura di A. Thomas, M. Faucon, G. Digard, R. Fawtier, Paris 1884- ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] Giornale ligustico, XVIII (1891), pp. 301-309; Id., rec. a O. Lobeck, in Giornale storico della lett. italiana, XXI (1898), pp. 425-429; A. M. Kemetter,F.B.'s Verhältnis zu Papts Eugen IV., in Jahresbericht des K. K. Staats-Gynmasiums im VI. Bezirke ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...